15 Settembre, 2002
La Fiat da oggi tratterà solo con chi ha sottoscritto l'accordo di Lapo Pasquetti
Il comunicato ufficiale del gruppo Fiat di oggi alla stampa è stato l’ulteriore dimostrazione dell'arroganza e della malafede
"Il comunicato ufficiale del gruppo
Fiat di oggi alla stampa è stato l’ulteriore
dimostrazione dell'arroganza e della malafede
di chi oggi amministra l'azienda torinese.
La Fiat da oggi tratterà solo con chi ha
sottoscritto l'accordo, in sentesi il messaggio
lanciato ai sindacati a futura memoria.
Messaggio intimidatorio e discriminatorio
lanciato ai lavortori e ai sindacati.
Il caro Amministratore Fiat, che oggi fa
le spalle grosse grazie agli effetti di una
crisi economica devastante che fa tremare
i polsi di tutti i lavoratori, dimentica
che l'azienda che amministra resta in piedi,
ormai da molti decenni e ancor prima della
globalizzazione, grazie alle sovvenzioni
statali ricevute nelle più svariate forme
(da ultimo gli incentivi alle rottamazioni)
e non certo grazie alle capacità manageriali
di chi si è succeduto nel tempo al governo
della barca.
La Fiat sta a galla grazie all'intervento
pubblico nel libero mercato (che quindi libero
non è) e cioè con i soldi di tutti i contribuenti,
in primis, i lavoratori dipendenti, anche
quelli con i quali il caro Marchionne dichiara
di non voler più trattare e sicuramente licenzierà
senza alcuna remora, se necessario, solo
perchè colpevoli di non aver accettato le
inique condizioni imposte sotto il ricatto
"o così o trasferiamo la produzione
all'estero".
Invece di fare la voce grossa contro i lavortori
messi con le spalle al muro, sarebbe stato
più nobile e giusto prendersela con chi governa
la nazione che, nonostante le innumerevoli
sollecitazioni anche di confindustria, non
ha ancora fatto nulla per affrontare la crisi
e rilanciare l'economia con riforme strutturali.
Ma si sa, il governo paga gli incentivi,
è meglio tacere.
Forte con i deboli, debole con i forti, come
sempre.
La spaccatura nel sindacato e il guinzaglio
messo a cisl e uil sono un punto di forza
per l'azienda torinese che dopo il bastone
promette la carota, ma solo per i lavoratori
buoni.
Gravissimo errore hanno fatto cisl e uil
nel cedere al ricatto innaugurando una nuova
stagione nelle relazioni industriali caratterizzata
dalla sudditanza sindacale.
Sinistra ecologia libertà sostiene tutti
i lavoratori di Pomigliano e aderisce alla
giornata di sciporero generale indetto dalla
cgil per il 25.6.10.
Lapo Pasquetti
Sinistra Ecologia Libertà
Coordinamento di Cremona
 
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