15 Settembre, 2002 Modificare il patto di stabilità per pagare prima le imprese L’intervento del Presidente della CNA di Cremona Giuseppe Ghisani
Modificare il patto di stabilità per pagare
prima le imprese
L’intervento del Presidente della CNA di
Cremona Giuseppe Ghisani
Cremona 28 luglio 2010 – Da mesi si assiste
ad un sistematico ritardo della Pubblica
Amministrazione nei pagamenti. Ciò sottrae
liquidità vitale alle imprese. Il patto di
stabilità interno allunga i tempi di pagamento
e riduce la parte più virtuosa e discrezionale
della spesa pubblica: gli investimenti in
conto capitale.
C’è bisogno di una modifica strutturale delle
regole del patto di stabilità, che metta
gli enti locali virtuosi nella condizione
di realizzare gli investimenti necessari
allo sviluppo e alla competitività del Paese
e dei nostri territori. Inoltre è assolutamente
necessario onorare i debiti della pubblica
amministrazione nei confronti delle imprese.
Chiediamo reciprocità nei diritti e nei doveri.
Se si bloccano i pagamenti da parte della
pubblica amministrazione in presenza di pendenze
fiscali, anche le imprese che hanno crediti
certi, liquidi ed esigibili, dovrebbero poter
non pagare le imposte e i contributi dovuti.
L'obbligo del rispetto del patto di stabilità
da parte delle amministrazioni pubbliche
provoca un allungamento notevole dei tempi
di pagamento, avendo come effetto quello
di mettere all'angolo le imprese. Imprese
che basano la loro attività anche nella riscossione
in tempi ragionevoli del lavoro svolto. Oggi
non è assolutamente possibile parlare di
tempi ragionevoli.
Come CNA chiediamo che si abbattano i tempi
di pagamento alle imprese, che non siano
più pari a 180/190 giorni di media, ma che
avvengano in tempi rapidi e certi.
Di questo la CNA di Cremona si è fatta promotore
all’interno della Giunta Camerale della Camera
di Commercio di Cremona. Oggi anche grazie
alla nostra proposta possiamo affermare che
la Camera di Commercio cremonese ha portato
il problema all’attenzione di Unioncamere
Lombardia che, l’ha fatta propria e ora sottoporrà
la questione a livello nazionale.
La proposta di abbassare i tempi di pagamento
della pubblica amministrazione è stata portata
avanti con convinzione dalla CNA di Cremona
e stiamo ottenendo i primi risultati. Siamo
certi che la voce grossa si un ente come
Unioncamere Lombardia possa dare ancora più
valore alle nostre idee che sono indirizzate
al solo scopo di favorire le imprese che
la CNA rappresenta. Va inoltre sottolineato
che questa nostra proposta si sommerà a quella
dell’associazione dei Comuni che già chiedono
modifiche al Patto di Stabilità. Se l’unione
fa ancora la forza speriamo che l’unione
di più voci forti e autorevoli costringa
a modificare un patto capestro che, oggi
in un momento di crisi economica forte, blocca
lo sviluppo della società e mina la vita
della imprese.