15 Settembre, 2002
DIFENDIAMO L'ACQUA PUBBLICA IN LOMBARDIA! Fermiamo la Giunta Regionale
TESTO DELLA MAIL DA INVIARE AL PRESIDENTE FORMIGONI e AGLI ASSESSORI REGIONALI
DIFENDIAMO L'ACQUA PUBBLICA IN LOMBARDIA!
Fermiamo la Giunta Regionale
TESTO DELLA MAIL DA INVIARE AL PRESIDENTE
FORMIGONI e AGLI ASSESSORI REGIONALI
ai seguenti indirizzi:
roberto_formigoni@regione.lombardia.it
marcello_raimondi@regione.lombardia.it , andrea_gibelli@regione.lombardia.it , giulio_decapitani@regione.lombardia.it , romano_colozzi@regione.lombardia.it , domenico_zambetti@regione.lombardia.it , stefano_maullu@regione.lombardia.it , massimo_buscemi@regione.lombardia.it , Giulio_Boscagli@regione.lombardia.it , raffaele_cattaneo@regione.lombardia.it , gianni_rossoni@regione.lombardia.it , romano_la_russa@regione.lombardia.it , Luciano_Bresciani@regione.lombardia.it , carlo_maccari@regione.Lombardia.it , Alessandro_Colucci@Regione.Lombardia.it , monica_rizzi@regione.lombardia.it , daniele_belotti@regione.lombardia.it
e p.c. roberto@circoloambiente.org
Egregio Presidente / Assessore,
apprendiamo dalla stampa che il giorno 5
agosto p.v. verrà discusso e messo in votazione
in Giunta Regionale un Progetto di Legge
inerente la gestione dei servizi idrici integrati
(S.I.I.), in applicazione del cosiddetto
Decreto Ronchi (art. 23 bis della Legge 133/2008,
così come modificato dall'art. 15 della Legge
166/2009).
Le anticipazioni sui contenuti del PDL riguardo
le modalità di affidamento dei S.I.I. ci
preoccupano, poichè obbligherebbero alla
privatizzazione della gestione dell'acqua.
Infatti con l'applicazione del Decreto Ronchi
Ronchi, l'affidamento della gestione dei
S.I.I. a soggetti privati - ovvero a imprese
italiane o straniere interessate solo a fare
profitto - diventa la modalità ordinaria
di assegnazione del servizio; in tal modo
si porrebbe fine alle virtuose gestioni pubbliche
che, in alcune province della Lombardia,
risultano all'avanguardia a livello europeo.
Ricordiamo in questa occasione che a sostegno
del Referendum per l'abrogazione del Decreto
Ronchi e per la ripubblicizzazione del servizio
idrico, in Italia sono state raccolte 1 milione
e 400 mila firme, delle quali ben 237 mila
nella sola Lombardia (www.acquabenecomune.org).
Si rammenta inoltre che ben cinque Regioni
hanno impugnato per incostituzionalità l'art.
23 bis (così come modificato dall'art. 15
del Decreto Ronchi), ritenendo la norma lesiva
delle prerogative delle Regioni stesse in
materia di servizio idrico.
E' inopportuno che vengano adottati provvedimenti
fintanto che la Corte Costituzionale non
si esprima sui ricorsi delle Regioni e sull'ammissibilità
dei Referendum abrogativi sottoscritti da
1 milione e 400 mila cittadini.
Inoltre è utile ricordare che negli scorsi
anni in Lombardia si è attivata una vasta
mobilitazione popolare contro le precedenti
Leggi Regionali in materia di servizi idrici,
in particolare contro le L.R. n. 21/1998 e n. 18/2006, per le parti
che imponevano la privatizzazione dell'erogazione
dell'acqua. A sostegno di tali mobilitazioni
si sono attivati i Comuni; nel 2007 ben 144
Consigli Comunali della Lombardia hanno deliberato
contro la L.R. 18/2006; con la successiva
L.R. 1/2009, "concordata" coi sindaci
referendari, è stata reintrodotta la possibilità
dell'affidamento diretto ad aziende totalmente
pubbliche.
A tale proposito, ci preoccupa l'eventuale
attribuzione delle competenze del governo
dei S.I.I. alle Province, che di fatto esautorerebbe
i Comuni (ovvero gli Enti più vicini ai cittadini)
dalle decisioni su un bene vitale e di interesse
per tutti i cittadini qual è l'acqua, cancellando
il federalismo rappresentato dai Comuni stessi.
Alla luce di quanto sopra, si chiede di non
approvare il suddetto Progetto di Legge per
le parti in cui si applica il Decreto Ronchi
(che di fatto consegnerà ai privati la gestione
dell'acqua) e in cui si esautorano i Comuni
delle decisioni in materia di governo dei
servizi idrici.
Certi che prenderete in considerazione le
nostre richieste, porgiamo distinti saluti.
NOME COGNOME
 
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