15 Settembre, 2002
La giunta Perri non ha il polso della situazione
La richiesta di cassa integrazione straordinaria nel nostro territorio è aumentata dei 1000%
La giunta Perri non ha il polso della situazione
La richiesta di cassa integrazione straordinaria
nel nostro territorio è aumentata dei 1000%,
Avevamo chiamato la giunta Perri giunta “a
levare” già ad inizio mandato:
viene da chiedersi se oggi chi governa la
città abbia il polso della situazione delle
famiglie e dei lavoratori,
o se almeno legga i giornali prima di prendere
decisioni.
La richiesta di cassa integrazione straordinaria
nel nostro territorio è aumentata dei 1000%,
i dati sull'occupazione,
soprattutto femminile, sono assolutamente
preoccupanti (sapendo che la realtà è molto
peggiore
delle statistiche i giovani non si iscrivono
più agli elenchi o figurano occupati anche
se lavorano una
settimana sì e tre no!), il rincaro dei beni
primari a livello nazionale prevede un maggiore
carico di più di
1000 curo l'anno a nucleo famigliare.
Nell'ultima statistica del Ministero dell'Economia
I'Italia è ultima in Europa nella spesa per
le famiglie, la
nostra Caritas denuncia in città un preoccupante
aumento di chi è costretto a chiedere un
aiuto per le prime
necessità.
A fronte di tutto ciò e di una crisi non
terminata aumenta la oggettiva difficoltà
delle famiglie anche di
quelle che non sono sotto la soglia della
povertà e di conseguenza non usufruiscono
di aìuti sociali ma sono
toccate da problemi economici, vediamo cosa
ha pensato di fare la Giunta di Cremona.
La Giunta, dopo aver affrettatamente deciso
di uscire dal patto di stabilità senza peraltro
riuscire ad
usufruire degli "sconti" concessi
col decreto mille proroghe a tutte le alte
città lombarde di analogo colore politico
e sotto il peso della scure di Tremonti sugli
Enti Locali, si trova a dover gestire drammatici
tagli alla
spesa corrente e quindi a caricare sulle
famiglie i costi dei servizi: e siamo solo
ai primi annunci, vedremo le carte e il bilancio!
E guarda caso a farne le spese sono per prime
proprio le giovani famiglie con figli, quelle
che hanno i bambini al nido o usufruiscono
della
mensa scolastica in una scuola pubblica che
ormai è a pagamento visto che così l'hanno
ridotta i tagli dei
ministro Gelmini.
Incredibili e mortali sono i tagli alle risorse
per il funzionamento delle scuole pubbliche,
mentre al contrario agli utenti delle scuole
private ci
pensa la Regione Lombardia con contributi
e dote scuola.
Ma la famiglia con figli non era destinataria
di promesse mirabolanti in campagna elettorale,
contro i cattivi
comunisti che notoriamente i bambini lì mangiano?
Come bene sa fare la destra tutto si riduce
a grandi annunci conto i furbi ed i furbetti
che imperversano ovunque e per contro non
si risparmiano
le stangate a chi ha sempre pagato, ed a
tal proposito vorremmo ricordare che le esenzioni
alle famiglie
in difficoltà ed ai disoccupati le aveva
introdotto la giunta precedente di centrosinistra.
Certo aspettarsi da questa maggioranza grandi
iniziative a favore dei lavoratori, dei precari,
dei disoccupati
era forse utopistico, però vedere solo aumenti
delle tariffe e tagli
al personale che si traducono in disoccupazione
per i nostri giovani è
davvero troppo!
Partito dei Comunisti Italiani Federazione
della Sinistra
Cremona
 
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