15 Settembre, 2002
Forti con i deboli e deboli con i forti. di Matteo Piloni
E’questa la politica del centrodestra cremasco.
Forti con i deboli e deboli con i forti.
di Matteo Piloni
E’questa la politica del centrodestra cremasco.
In questo caso, i forti sono i dirigenti
del centrodestra, sindaci compresi, nei
confronti del territorio che, alla sua unità,
preferiscono “sistemare” le proprie contraddizioni.
Quanto avvenuto su SCRP, ha infatti una portata
storica. Da quando esistono le aziende
pubbliche, la politica è sempre stata in
grado di costruire le condizioni per fare
proposte
unitarie che, partendo dal merito, tenessero
insieme il territorio. A partire da chi ha
in
mano le redini del governo.
Ora, con la politica del centrodestra, per
la prima volta, non si è stati in grado di
costruire
tali proposte. Anzi, il centrodestra, con
l’arroganza che lo contraddistingue sempre
più,
ha deciso di “rompere”.
Non una questione di numeri, quindi. Ma di
merito. I Sindaci, da qualche mese a questa
parte, hanno lamentato la scarsa informazione
e coinvolgimento da parte del Presidente
Bonoldi, chiedendo un cambio di passo. Il
centrodestra, al contrario, ha voluto ripresentare
le stesse persone. Alla faccia dei doppi
incarichi.
Quegli stessi doppi incarichi che fino a
qualche settimane fa Bruttomesso e altri
esponenti
del centrodestra criticavano dalle colonne
dei giornali. Invece che trovare una mediazione,
il centrodestra,
capitanato da Beretta e Rossoni, ha scelto
di mostrare i muscoli, a discapito del territorio.
La debolezza di Bruttomesso, i muscoli del
centrodestra, hanno condannato ilterritorio
cremasco ad una spaccatura difficilmente
sanabile. E adesso i sindaci che non
si sentono rappresentati da questo CDA, hanno
intrapreso un ricorso per le modalità di
elezione del CdAòSe il Sindaco di Crema avesse
costituto un coordinamento tra sindaci, e
non l’avesse limitato a sindaci di centrodestra,
facendo così viziare ogni forma di confronto,
rendendola fin da subito “di parte”, tutto
questo non sarebbe avvenuto. Dato che
i sindaci sono gli attori delle aziende e
dell’efficienza dei servizi al cittadino,
è con loro
che si costruiscono le condizioni e si condividono
e mission. E dovrebbe farlo soprattutto
il sindaco di Crema. Invece, Bruttomesso,
o lascia fare ai suoi partiti, che vedono
i
sindaci come pedine da muovere a proprio
iacere. Ecco dove sta l’errore. Nei partiti
di
centrodestra che tengono in ostaggio il sindaco
non lo supportano nello svolgere il proprio
ruolo di Sindaco capofila del territorio.
Ora Bruttomesso ha messo insieme alcuni indaci
del territorio e sta cercando di ricucire
lo strappo.
Ora che il territorio è diviso, e i responsabili
sono l centrodestra di Beretta e Rossoni,
il centrodestra
si gongola del risultato “5 a 0” dalle colonne
del proprio giornaletto.
A dimostrazione del fatto che, rispetto al
territorio e ad una politica responsabile,
il centrodestra preferisce
mostrare i muscoli, esclusivamente per logiche
di potere “interne”.
Al contrario, come forza di centrosinistra,
abbiamo scelto di non prendere parte a queste
logiche e denunciare
la scarsa politica territoriale del centrodestra
uscendo da SCRP. A dimostrazione
ulteriore del fatto che a noi, certe logiche,
non solo non interessano, ma non vogliamo
nemmeno
prenderne parte.
Matteo Piloni
PD Cremasco
per saperne di più vai sul sito:
-- www.pdcrema.it
 
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