15 Settembre, 2002
TI.BRE “DOLCE”:OPPORTUNITA’ PER 5 MILIONI DI CICLISTI EUROPEI
Da Carrara a Verona,via Pr-Cr-Mn- Risultati già evidenti nella rete in Trentino
TI.BRE “DOLCE”:OPPORTUNITA’ PER 5 MILIONI
DI CICLISTI EUROPEI
Da Carrara a Verona,via Pr-Cr-Mn- Risultati
già evidenti nella rete in Trentino
Sabbioneta - Domenica 26 settembre - Si è
tenuta a palazzo Forti l’iniziativa di lancio
del “Ti-Bre dolce”: un itinerario ciclistico
che, in analogia all’autostrada ed alla ferrovia,
intende collegare il Tirreno alla direttrice
del Brennero, da Carrara a Verona. Nella
stessa occasione è stato presentato l’itinerario
ciclabile dell’Unesco che da Mantova conduce
a Sabbioneta, Casalmaggiore e Colorno. L’iniziativa
è stata favorita dalla FIAB (Federazione
Italiana Amici della Bicicletta) di Mantova,
Cremona e Parma.
L’appuntamento ha visto la presenza delle
amministrazioni comunali di Commessaggio
col sindaco Andrea Sanfelici e di Sabbioneta
col vicesindaco Luca Serini e l’assessore
Mario Braga, delle due amministrazioni provinciali
di Mantova e Cremona, con gli assessori Claudio
Camocardi e Filippo Bongiovanni, del GAL
Oglio Po con il presidente Giuseppe Torchio
e dei parchi del Mincio, con Laura Bianchini
e dell’Oglio Sud.
La presentazione, al termine della suggestiva
pedalata, è stata affollata di presenze istituzionali
e di numerosi ciclisti. Il presidente degli
Amici della Bicicletta di Mantova, Daniele
Mattioli, ha ricordato come la possibilità
del cicloturismo consenta di “conoscere le
cospicue bellezze ambientali e naturali finora
nascoste nel nostro territorio”, ricordando
in particolare il Torrione gonzaghesco di
Commessaggio e il percorso in territorio
cremonese nell’area di Brugnolo sugli antichi
argini di Vespasiano Gonzaga. Il “Tibre dolce”
è stato poi presentato dal responsabile della
FIAB di Parma, Andrea Mozzarelli che si è
fatto interprete della necessità di intercettare
una realtà milioni di appassionati presente
in tutta Europa
Giuseppe Torchio, presidente del GAL Oglio
Po, ha ricordato le enormi potenzialità di
un reticolo fluviale e di canali unico in
Italia, che il nostro territorio ha saputo
cogliere, con la realizzazione di importanti
ciclopedonali in Golena del Po, con le Greenways
dell’Oglio e con il Sistema Unico di Percorrenza
del GAL Oglio Po. A partire dai territori
rivieraschi, seguendo le numerose strade
alzaie ed il reticolo della bonifica è possibile
raggiungere Sabbioneta, i piccoli ma pregevoli
borghi del territorio, le strutture ricettive,
agriturismi e numerosi musei che caratterizzano
con le proposte didattiche e ricreative,
l’offerta turistica dell’area tra Oglio e
Po.
La passata programmazione dei fondi strutturali
e le pianificazioni delle Province di Mantova
e Cremona hanno permesso di individuare le
direttrici principali dei nostri percorsi,
le successive progettualità promosse dalle
amministrazioni (Greenways, a valere sulla
legge regionale 86/83 e Piani Integrati d’Area,
a valere sul IV Asse del POR Competitività
di Regione Lombardia) avviando importanti
interventi di adeguamento strutturale del
sistema dei percorsi. Con la nuova programmazione
il GAL metterà in campo ulteriori 800 mila
euro che consentiranno di completare e rafforzare
quanto fino ad oggi realizzato, connettendosi
ai programmi europei Eurovelo 5 ed Eurovelo
7. Numerose le opportunità espresse della
Regione, che annualmente propone bandi a
sportello volti ad incrementare la mobilità
ciclistica, con particolare riferimento allo
scambio intermodale e alla connessione di
sistemi ciclabili continui ed adeguati, dove
le biciclette possano muoversi in sicurezza.
“Prevediamo - ha detto Torchio- il collegamento
terre dei Gonzaga con Colorno e le terre
dei Farnese, dalla storica presenza della
pieve di Vigoreto, con l’ argine di Vespasiano
che cinge Ponteterra, il Santuario della
Fontana, la tomba del Parmigianino, la ciclabile
arginale del Po a Casalmaggiore con l’attracco
fluviale e bike sharing, il passaggio ciclopedonale
del ponte del Po che diventerà fruibile nn
appena conclusi i lavori in atto in alveo
e l’arrivo a Colorno attraverso due ipotesi:
alzaia del Lorno oppure attraverso Sacca
per arrivare alla Reggia, agli “oratori”
e ad altri interessanti complessi farnesiani
e delle terre verdiane.
Agganciare la realtà tedesca e mittel europea
che arriva attraverso il Brennero, forte
di ben oltre 5 milioni di ciclisti che si
dedicano a questo tipo di escursioni grazie
alla relazione con la FIAB e le associazioni
consorelle del Nord Europa significa aprire
una forte opportunità anche sul versante
naturalistico e ambientale per un numero
sempre più rilevante di appssionati. Al riguardo
si possono già cogliere significativi risultati
nella Provincia Autonoma di Trento che sta
ottimizzando gli interventi realizzati.”
presso l’Ufficio Unesco a Palazzo Forti dovrebbero
essere disponibili un comunicato ufficiale
e le fotografie scattate dall’Assessore Alessandria
 
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