15 Settembre, 2002
Richiesta di risarcimento all’architetto del paesaggio Andreas Kipar
Sono le versioni estate 2009 e autunno 2010 dei giardini di piazza Roma. Qualsiasi persona di buon senso direbbe che c'è qualcosa che non va...
Richiesta di risarcimento all’architetto
del paesaggio Andreas Kipar
Sono le versioni estate 2009 e autunno 2010
dei giardini di piazza Roma. Qualsiasi persona
di buon senso direbbe che c'è qualcosa che
non va, soprattutto sapendo che per "riqualificarli"
dal 2000 al 2003 gli amministratori comunali
hanno speso più di un miliardo e mezzo di
vecchie lire dei cittadini cremonesi. Dopo
7 anni Cremona si ritrova un groviglio di
tubi di plastica a vista che decorano i giardini
pubblici. LUCI ritiene che l'architetto Andreas
Kipar, che studiò e progettò la "riqualificazione"
dei giardini e del verde, ne abbia la responsabilità
e gli chiede di sistemare decorosamente e
gratuitamente la situazione o, in alternativa,
di riconoscere l'errore e versare nelle casse
del Comune parte dei denari guadagnati con
un lavoro mal fatto. All'amministrazione
Bodini, responsabile di questo ed altri orrori
(pensilina, sventramento piazza Marconi,
mediateca, gestione caso Tamoil, etc.) porgiamo
i nostri risentiti ringraziamenti. Speriamo
che l'amministrazione Perri non intenda "riqualificare"
la "riqualificazione" buttando
altro denaro pubblico: nel documento "Proposta
Programma Triennale delle Opere Pubbliche
2011/2013" compare una "Manutenzione
straordinaria: sostituzione pavimentazione
Piazza Roma". Spesa prevista: 500.000,00
euro per il 2012 e 500.000 euro per il 2013.
A cosa si riferisce?
Fu proprio il sindaco Dott. Bodini, un medico
prestato alla politica, che decise il "Rinascimento"
dei giardini pubblici. Fu incaricato dell'opera
l'architetto del paesaggio Andreas Kipar
dello studio Land srl progettista e direttore
dei lavori. Chi faceva notare che sarebbe
bastata una semplice cura ordinaria del giardino
(leggi potatura, pulizia ed abbattimento
degli alberi malati) fu messo a tacere come
retrogrado ed incapace di comprendere la
genialità della trovata.
Venne progettata un'esplosione di verde che
avrebbe dovuto nascondere le "tubazioni
forate d'irrigazione". SpazioComune
informò, nel settembre del 2009, un cittadino
che si lagnava degli orridi tubi forati a
vista che "su piazza Roma c'è un addetto
fisso che giornalmente si occupa della manutenzione
dei giardini e che solitamente ci segnala
tutte le anomalie." Con i risultati
splendidi che si vedono nelle fotografie.
Poi ci sarebbe da parlare del "calcestre"
così comodo da pulire e funzionale, delle
pietre che delimitano le aiuole assai pericolose
per i bambini, del granito che, sostituendo
i miseri auto bloccanti "avrebbe definito
uno spazio libero centrale, una "piazza"
dentro la piazza che funga da fulcro per
le attività di socializzazione della cittadinanza".
La dispendiosa operazione è completamente
fallita. Il 13 dicembre 2003 il progettista
del verde declamava: "Ora che si consegna
il "rinato" giardino alla cittadinanza
desidero ringraziare chi ha posto fiducia
nel "giardiniere", che non ha fatto
altro che prestarsi ad un lavoro di riordino
e ripristino a volte doloroso, ma nel tempo
premiato dalla gioiosa risposta della natura."
Sono passati sette anni e la natura non ha
risposto. Noi, più modestamente, aspettiamo
che alla nostra richiesta di risarcimento
risponda l'architetto del paesaggio Andreas
Kipar.
 
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