15 Settembre, 2002
Obbligo di catene o gomme antineve .
Ancora una volta si mettono le mani nelle tasche dei cittadini., basta far pagare ai cittadini ciò che compete alle istituzioni.
Obbligo di catene o gomme antineve .
Ancora una volta si mettono le mani nelle
tasche dei cittadini., basta far pagare ai
cittadini ciò che compete alle istituzioni.
Come con il digitale terrestre, anche questo
provvedimento che le provincie lombarde su
invito della Regione Lombardia stanno emanando,
mette ingiustamente le mani nelle tasche
di cittadini . Il costo, per chi si dovrà
attrezzare, varierà da un minimo di 200 /300
euro fino a 500/600 euro. Una spesa importante
in un momento già difficile per le famiglie
italiane, una spesa in molti casi impossibile
da mettere in campo per motivi tecnici e
pratici, come gomme inadatte per catene,
insufficiente nevicata, pericolo durante
il montaggio delle catene a bordo strada
in condizioni meteo avverse .
Anche la Provincia di Cremona si è allineata
alla Regione Lombardia emanando il provvedimento,
che partirà dal 3 dicembre prossimo.
Pur riconoscendo che l’incolumità personale
deve essere tutelata anche con il miglioramento
del codice di comportamento individuale ,
chiediamo :
ma, a chi giova tale imposizione ? Che ricordiamo
prevede severe sanzioni .
Sicuramente giova ai produttori e rivenditori
di gomme e catene antineve.
Sicuramente giova alle assicurazioni , che
in previsione di minori incidenti risparmieranno
sull’indennizzo del premio assicurativo,
come già accade dall’introduzione dei controlli
su alcool e droghe.
Sicuramente giova a chi incasserà le sanzioni
.
Sicuramente giova agli automobilisti che
,forse, sentiranno la loro incolumità più
protetta .
Diversamente, non giova alle migliaia di
lavoratori costretti a raggiungere il posto
di lavoro con il mezzo privato che si vedono
nuovamente e ingiustamente vessati da provvedimenti
iniqui.
Ma allora non era meglio che la Provincia
di Cremona si attrezzasse con più mezzi spazzaneve
e spargisale e con un piano antivene preventivo
per rendere sicure le proprie strade per
tutti.
E perché , nonostante i forti risparmi che
le assicurazioni si producono a spese degli
utenti , queste non riducono mai il costo
del premio?
Oppure, non era pensabile dividere la spesa
con un incentivo economico che avrebbe reso
meno pesante sul bilancio famigliare tale
costo ?
Il Presidente Salini dovrebbe fare un passo
indietro, togliere l’obbligatorietà di questa
delibera e promuovere il senso di responsabilità
civile, con una campagna di sensibilizzazione
e informazione porta a porta.
Alvaro Dellera
Attilio Galmozzi
Coordinamento Sinistra Ecologia Libertà
Crema 29 novembre 20210
sel.crema@gmail.co
Via Tensini 9/11 CREMA-CR
 
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