15 Settembre, 2002
PROGETTO DI PREVENZIONE "INDOOR
ATTIVITA' NELLE SCUOLE CONTRO LE DIPENDENZE DA SOSTANZE LEGALI E ILLEGALI
IL PROGETTO DI PREVENZIONE "INDOOR"
SI PRESENTA
ATTIVITA' NELLE SCUOLE CONTRO LE DIPENDENZE
DA SOSTANZE LEGALI E ILLEGALI
Cremona.E' stato presentato il progetto di
prevenzione "INDOOR"
promossodall'Assessorato alle Politiche Educative,
Giovanili e della
Famiglia e realizzato in partnership con
una rete di soggetti del
privato sociale. Rispetto al passato, grazie
ad un accordo con l'Azienda
Sanitaria Locale, si è stabilito che gli
interventi in materia di
prevenzione alle dipendenze da sostanze legali
ed illegali rivolti agli
alunni del biennio delle scuole secondarie
superiori vengano coordinati
e gestiti dal Comune proprio attraverso il
progetto INDOOR.
AZIONE CONDIVISA PER PREVENIRE NEI GIOVANI
LA DIPENDENZA DA SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI
Presenti il vice sindaco Carlo Malvezzi,
l’assessore alle Politiche Educative e Giovanili
Jane Alquati, Germana Tommasini, direttore
sociale dell’ASL, nonché i rappresentanti
delle cooperative sociali coinvolte, è stato
presentato progetto di prevenzione "INDOOR"
promosso dall'Assessorato alle Politiche
Educative, Giovanili e della Famiglia e realizzato
in partnership con una rete di soggetti del
privato sociale. Rispetto al passato, grazie
ad un accordo con l'Azienda Sanitaria Locale,
si è stabilito che gli interventi in materia
di prevenzione alle dipendenze da sostanze
legali ed illegali rivolti agli alunni del
biennio delle scuole secondarie superiori
vengano coordinati e gestiti dal Comune proprio
attraverso il progetto INDOOR.
“Esprimo piena soddisfazione - ha dichiarato
il vice sindaco Carlo Malvezzi - che l’Azienda
Sanitaria Locale abbia riconosciuto il ruolo
di protagonista del Comune di Cremona in
questo progetto: si tratta di un ulteriore
passo verso il rafforzamento del principio
di sussidiarietà in tutti i suoi vari aspetti.
E’ questa la dimostrazione del forte cambiamento
che l’Amministrazione sta realizzando sul
piano culturale, partendo da ciò che già
esiste sul territorio sviluppandolo attraverso
un sistema di partenariato sociale”.
Dal canto suo l’assessore Jane Alquati, dopo
avere precisato che per questa iniziativa
viene fatto un investimento di 40.000,00
euro annui sulla base di uno specifico progetto
culturale di fondo, ha rimarcato che il progetto
“INDOOR” costituisce uno degli ultimi tasselli,
nel rinnovamento del modello di gestione
delle Politiche Giovanili in fase di attuazione
da quando si è insediata. “Siamo partiti
dalla constatazione - ha aggiunto l’assessore
Alquati – che esisteva sul territorio una
presenza del privato sociale davvero efficace
nell’ambito della prevenzione. Come Assessorato
abbiamo deciso che sarebbe stato più utile
pertanto creare una partnership ottenendo
l’approvazione ed il cofinanziamento delle
cooperative. Fondamentale, a questo punto,
è stato il riconoscimento della bontà della
nostra iniziativa da parte dell’ASL che permette
di presentarsi alle scuole in modo unitario,
dimostrando che si sta lavorando insieme
su un unico progetto condiviso, ottimizzando
così le risorse. E’ la prima volta inoltre
che si lavora su un progetto che ha valenza
biennale, dunque, a lungo periodo. In ogni
caso, per la fine di quest’anno scolastico,
pensiamo di organizzare un momento di restituzione
alla città dell’esperienza svolta”.
“Come non apprezzare - ha aggiunto Germana
Tommasini, direttore sociale dell’ASL – questa
volontà di coordinare risorse e competenze
su un tema, come quello della prevenzione,
sul quale l’Azienda è fortemente impegnata?
L’accordo con il Comune di Cremona, il primo
di questo tipo in provincia di Cremona, consente
di raggiungere una fascia di giovani diversamente
difficile da raggiungere, quella di coloro
che si apprestano a fare la patente ed ai
quali va spiegata l’importanza di una guida
sicura e consapevole, nonché il pericolo
derivante dall’abuso di bevande alcoliche
e dall’assunzione di sostanze stupefacenti.
Tutto questo consente di rafforzare l’offerta
preventiva sul tema della salute. Con l’auspicio
che l’esperienza di Cremona sia da esempio
per altri enti locali di una certa rilevanza
sul nostro territorio, come ASL garantiremo
la formazione degli operatori. E’ importante,
direi fondamentale, la consapevolezza, condivisa
da tutti coloro che partecipano a questo
progetto, di agire attraverso una metodologia
comune.”
I rappresentanti delle cooperative sociali
hanno infine espresso soddisfazione per questa
innovativa esperienza che, mettendo insieme
competenze diverse, permette di dare maggiore
respiro all’attività di prevenzione, di creare
maggiori legami, di rendere più incisiva
l’azione che sarà svolta attraverso un metodo
condiviso.
Il progetto di prevenzione “INDOOR” promosso
dall’Assessorato alle Politiche Educative,
Giovanili e della Famiglia è realizzato in
partnership con una rete di soggetti del
privato sociale quali la Società Cooperativa
Sociale Iride, la Società Cooperativa Sociale
Fuxia, la Società Cooperativa Sociale Umana
Avventura e l’Associazione La Zolla e consiste
nella raccolta/rielaborazione di esperienze
e rappresentazioni dei ragazzi sul tema della
prevenzione all’uso di sostanze psicoattive
nell’ambito del gruppo classe.
La significativa novità rispetto al passato
consiste nel fatto che, a partire da quest’anno
scolastico, a seguito di un accordo fra l’Azienda
Sanitaria Locale e l’Assessorato Politiche
Giovanili, in una logica di azione intergrata
sul territorio, si è stabilito che gli interventi
in materia di prevenzione alle dipendenze
da sostanze legali ed illegali rivolti agli
alunni del biennio degli Istituti Secondari
di Secondo grado e della Formazione Professionale
della città, vengano coordinati e gestiti
dal Comune di Cremona attraverso il progetto
INDOOR.
Inoltre proprio da quest’anno il coordinamento
del Progetto è in capo direttamente all’Amministrazione
Comunale – attraverso il Servizio Politiche
Giovanili – che assumerà un ruolo centrale,
di governo diretto della rete e delle attività
da questa espresse.
A dimostrazione della significatività del
progetto INDOOR, attivo ormai da più di dieci
anni, sono pervenute al Servizio oltre 60
richieste di attivazione di intervento per
questo anno scolastico ed alle quali verrà
data risposta positiva attraverso la strutturazione
di percorsi classi ad hoc.
Le modalità di intervento previste dal progetto
sono identificabili in: analisi della domanda,
attività in classe (articolata in 3 incontri
di 2 ore ciascuno finalizzati alla costruzione
di una relazione con il gruppo con cui affrontare
le tematiche connesse al consumo di sostanze),
il counselling (come occasione di ascolto
individuale o di gruppo, di informazione
mirata e orientamento ai servizi) e la valutazione
finale, seguita da un momento di restituzione
del percorso al Consiglio di classe.
La scelta della scuola come ambito di prevenzione
è animata dal riconoscimento in essa di una
forte significatività come luogo di crescita
dei ragazzi e non solo di formazione ed apprendimento
di determinati campi del sapere.
Il modello di lavoro è caratterizzato dall’idea
di lavorare nel tempo dell’esordio sociale,
del passaggio e del cambiamento, dell’adolescenza;
in quello spazio in cui è possibile trovare
chi è ancora sulla soglia di un cambiamento
e chi tale cambiamento lo sta già vivendo.
Come già detto, l’azione “INDOOR” si rivolge
agli studenti della classi prime e seconde
della Scuola Secondaria di 2° grado e della
Formazione Professionale della città di Cremona.
La ricchezza e la specificità del progetto
stanno nella capacità e nella garanzia d’integrazione
dei diversi livelli d’azione, al fine di
promuovere ed offrire un sistema coerente
che ruota intorno al contesto scolastico
e, nello specifico, alla classe.
Il modello d’intervento si articola e si
declina su più piani temporali, diversificati
per contenuto e metodologia: la programmazione
condivisa; gli ambiti di vita dei ragazzi,
i loro interessi, le loro relazioni; la capacità
dei ragazzi di dare continuità alle attività
svolte e di proporne altre, il coinvolgimento
nella valutazione e nella riprogettazione
degli attori della comunità scolastica (insegnanti,
genitori, ragazzi).
Il progetto propone un metodo di lavoro che
presti attenzione alle diverse componenti
delle varie situazioni, quali: lettura delle
situazioni in maniera analitica e complessiva,
assumendo punti di vista diversi e spostandosi
oltre la situazione rilevata, cercando di
comprendere la reale natura del problema
(se di questo si tratta); gestione condivisa
delle situazioni problematiche all’interno
della scuola, promovendo legami, alleanze,
visioni condivise; generazione d’alleanze
tra la Scuola ed il sistema dei servizi,
proponendo la necessità di reti educative
di sostegno e di spazi scolastici reinterpretati
come possibile risposta al problema; strutturazione
di risposte progettuali che tengano conto
delle varie dimensioni in gioco.
La partnership con la rete dei soggetti del
privato sociale - Società Cooperative Sociali
Iride, Fuxia, L’Umana Avventura e Associazione
La Zolla – è in corso di formalizzazione
attraverso la sottoscrizione di uno specifico
Accordo di Collaborazione di durata biennale.
Cremona, 7 dicembre 2010
DIDA FOTO: da sinistra, Germana Tommasini
(direttore sociale ASL),
Gabriele Digiuni (L'Umana Avventura), assessore
Jane Alquati, vice
sindaco Carlo Malvezzi, Maria Elisabetta
Telò (La Zolla), Silvia Corbari
(Cooperativa Iride), Francesca Ramazzotti
(Politiche Giovanili).
Addetto Stampa Comune di Cremona
 
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