15 Settembre, 2002
Ceraso difende le scelte d sul personale.
In questi giorni fra l'altro sono stati stabilizzati 32 precari
Ceraso difende le scelte d sul personale.
In questi giorni fra l'altro sono stati stabilizzati
32 precari
Le scelte di questa Amministrazione in materia
di assetto organizzativo
dei Servizi e degli Uffici Comunali
Per consentire una trasparente informazione
sulle scelte adottate in questi giorni dalla
Giunta Comunale in materia di personale dipendente
e di quello dell’area dirigenziale, riteniamo
doveroso puntualizzare quanto segue:
1. L’organico del Comune prevede 16 posti
dirigenziali (1 in meno rispetto a quelli
del 2009, in quanto l’avvocato Boccalini
non è stato sostituito con un dirigente)
dei quali 15 coperti tramite 9 dirigenti
a tempo indeterminato e 6 dirigenti con contratto
a termine (trattasi delle 6 posizioni precarie
già in essere con l’Amministrazione precedente).
Circa la copertura del 16° posto la Giunta
affronterà il tema nel mese di gennaio e
verificherà quale scelta adottare per il
Settore Affari Sociali che riveste un’importanza
fondamentale nelle politiche cittadine.
2. La riforma Brunetta, D.Lgs 150/2009 divenuta
operativa sulla dirigenza proprio in questi
giorni, impone di contenere le posizioni
dirigenziali a termine in una percentuale
massima del 18% dei posti d’organico, ovvero
nel numero di 3 rispetto ai 16 posti previsti
nel nostro Ente. Per questa ragione e per
il fatto che le strutture dirigenziali in
questione sono sicuramente di primaria importanza
per i servizi resi, la Giunta, nel rispetto
della legge entrata in vigore, ha deciso
di prevedere le prossime coperture di 4 posti
d’organico da effettuarsi tramite pubblici
concorsi o procedure selettive di mobilità
all’interno del comparto Enti Locali.
3. L’area dei Responsabili di Posizione Organizzativa
(i cosiddetti Quadri) è sempre rimasta invariata
nel numero di complessivi 24 posti sia rispetto
all’organico in essere prima della Giunta
Perri che rispetto alle scelte fatte dal
1° aprile 2010 e da quelle confermate in
questi giorni. Infatti, nonostante una parziale
modifica di alcune competenze, dal 1° febbraio
2011 i Responsabili di Posizione Organizzativa
rimarranno nel numero di 24.
4. La progressiva revisione dell’assetto
organizzativo è coincisa con una graduale,
ma costante, riduzione della spesa del personale
che per il 2011 si ridurrà di ulteriori 900
mila €uro (conseguenti anche alla mancata
sostituzione di personale cessato), e con
una graduale diminuzione dei fondi per la
produttività dei dirigenti che negli ultimi
due anni sono stati decurtati rispettivamente
di 60 mila €uro nel 2009 e di circa 80 mila
€uro nel 2010 (una media di circa 5 mila
€uro pro-capite in meno all’anno rispetto
a quanto percepito nel quinquennio precedente).
5. Contemporaneamente alla revisione dell’assetto
e alla proroga dei dirigenti a termine, è
stata approvata, nella seduta di Giunta del
28 dicembre, una specifica regolamentazione
riguardante la scelta dell’Amministrazione
di legare ogni tipo di premialità (per dirigenti,
quadri e per tutto il personale in genere)
agli effettivi risultati raggiunti dai Servizi
e dagli Uffici, ciò affinché tutti siano
consapevoli che solo a fronte di benefici
diretti garantiti alla popolazione e al territorio
si potranno prendere in esame i premi di
produttività previsti dalle norme contrattuali
del comparto Enti Locali.
6. Parallelamente alla revisione dell’assetto
organizzativo interno all’Ente, la Giunta
negli ultimi due anni ha proposto una consistente
riduzione delle consulenze esterne che ha
prodotto un dimezzamento (1.490 mila nel
2008, 1.350 mila nel 2009 e 1 milione nel
2010, del budget complessivo riportandolo
nei limiti di 850 mila €uro per il 2011 e
assegnando conseguentemente molte più competenze
e progettualità ai dipendenti già in servizio
nell’Ente.
In questi giorni si sono concluse le procedure
concorsuali per la stabilizzazione di 32
precari che questa Amministrazione ha scelto
di stabilizzare senza alcun obbligo normativo,
ma bensì per il convincimento che tali figure
professionali siano indispensabili ai nostri
servizi così come hanno saputo dimostrare
in tanti anni di lavoro precario (tutti oltre
5 anni di lavoro presso l’Ente). L’operazione
va inquadrata in un periodo di particolare
carenza di risorse economiche e di obiettivi
di risparmio che sono comunque stati garantiti
da questa Amministrazione. In passato, specificatamente
negli anni 2007 e 2008, erano già state realizzate
66 stabilizzazioni soprattutto nell’area
scolastica, in un periodo sicuramente diverso
e con un aggravio di spesa che ha portato
l’ammontare dei costi del personale ad un
sistematico aumento proprio negli anni 2007
e 2008.
L’ASSESSORE AL PERSONALE Comune di Cremo
Maria Vittoria Ceraso
 
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