15 Settembre, 2002
Quale “ nurse” per nonni e nonne ? Cercasi 30 volontari all'ACS per imboccare gli anziani.
Si è tenuta Sabato 16 ottobre 04 l'iniziativa dell’Azienda Cremona Solidale , denominata " Quale NURSE per nonni e nipoti " che ha proposto la delicata riflessione su come assistere l’anziano ricoverato in RSA durante i pasti.
Quale “ nurse” per nonni e nonne ?
Si è tenuta Sabato 16 ottobre 04 l'iniziativa
dell’Azienda Cremona Solidale , denominata
" Quale NURSE per nonni e nipoti "
che ha proposto la delicata riflessione su
come assistere l’anziano ricoverato in RSA
durante i pasti.
L'iniziativa è stata presieduta dal Prof.
Franco Verdi, Presidente ACS, che ha ringraziato
i partecipanti e sottolineato l'impegno dell'Azienda
a migliorare la qualità complessiva dei servizi
erogati.
Maurizio Guerrini, Consigliere ACS, nella
sua introduzione ha sottolineato il significato
di " nurse" , un temine inglese
che sta a significare nutrimento-infermiera-curare-covare,
quindi un significato piu ampio del termine
" badante" che ha in sè un significato
di affetto , di trasporto verso chi si cura
e si aiuta.
Gian Carlo Storti, Vice Presidente ACS, ha
invece presentato l'ipotesi di lavoro sulla
quale l'ACS si sta impegnando evidenziando
il ruolo dell'istituzione, della famiglia
e del volontariato. " Innanzi tutto
si è quantificato il fenomeno.
E si è visto che su circa 405 ricoverati,
135 degenti hanno la necessità di essere
aiutati durante i pasti. In particolare n.
55 hanno la totale necessità di essere "
imboccati" , diversamente non mangerebbero;
80 invece hanno una necessità parziale di
essere aiutati durante i pasti .
Oggi operano nella struttura n. 2 operatori
professionali per reparto che appaiono insufficienti
al bisogno.I familiari che regolarmente assistono
i loro cari durante i pasti sono circa 60.
Questa situazione crea quindi criticità e
malcontento giustificato.
Si tratta quindi di partire da questi dati
per introdurre elementi di rafforzamento
che riducano, se non annullino, i punti di
criticità. I tre soggetti, l'istituzione-azienda,
la famiglia, il volontariato organizzato
possono e debbono avere ruoli complementari
ed integrati.
In particolare l'Azienda si impegna a potenziare
il personale durante queste fascie orarie,
sia in rapporto agli standard che ai costi.
Fondamentale è il ruolo della famiglia che
crea rete, solidarietà, tranquillità. Si
dovrà quindi operare per migliorare il rapporto
fra azienda e famiglia, fornendo alla stessa
maggiori informazioni sullo stato del bisogno
degli ospiti ecc.
Importante è il ruolo del volontariato organizzato
a supporto degli ospiti e delle loro famiglie.
In questa direzione l'azienda si impegna
a contattare le associazioni di volontariato
per stipulare con loro convenzioni e procedere
all'accreditamento dei volontari che sono
stati formati dall'azienda stessa sulle problematiche
dell'imboccamento e delle pataologie degli
anziani non autosufficienti.
Del resto le famiglie potranno segnalare
o loro congiunti o persone di loro fiducia"
abilitate" a seguire i ricoverati non
autosufficienti.
Sia ai volontari " accredidati"
che ai familiari " abilitati" saranno
assegnati cartellini di riconoscimento in
modo tale che sia trasparente il ruolo di
ognuno anche in rapporto al personale professionalizzato
che continuerà a svolgere questo lavoro in
condizioni di maggiore tranquillità e serenità.
In sostanza si tratta di allargare la rete
solidale e familiare che affianchi i compiti
istituzionali del personale dell'azienda
che nel frattempo sarà rafforzato.
La stima dell'azienda è della necessità di
25/30 volontari che affianchino i dipendenti
ed aiutino le famiglie durante l'orario dei
pasti.
Non sarà facile, ma questo è l'obiettivo
che l'azienda si pone per i prossimi mesi.
Su questo progetto, a partire dal mese prossimo
saranno svolti incontri con le associazioni
di volontariato per definire le convenzioni
ed organizzare il primo step formativo per
l'accreditamento."
Sulla introduzione si è aperta un impegnata
discussione e sono intervenuti sia i rappresentanti
dei parenti, delle associazioni e dei lavoratori
dipendenti. Il dibattito ha raccolto con
interesse la proposta dell'azienda .
Daniela Polenghi, assessore del Comune di
Cremona, in sostituzione di Maura Ruggeri,
impegnata a Milano , ha condiviso la proposta
ed incoraggiato ad andare avanti il confronto
con l'obiettivo di garantire sempre di piu',
anche in una fase di tagli pesanti di risorse
da parte del Governo, una forte assistenza
ai non autosufficienti.
L'incontro si è chiuso con il ringraziamento
del Presidente sia dipendenti che a tutti
gli operatori intervenuti.
 
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