Teatro G. Galilei di Romanengo - Stagione 2004-2005
Sabato 22 Gennaio 2005
in collaborazione con il Comitato Provinciale per la Difesa e lo Sviluppo
della Democrazia
con il patrocinio del Comune di Crema
FOCUS RWANDA 94. LE FERITE DEL SILENZIO
Un tentativo di riparazione simbolica per le vittime del genocidio
Il Rwanda, il paese delle mille colline, è una nazione nel cuore dell’Africa
grande quanto la Lombardia. Qui nel 1994 si è consumato uno dei più feroci
genocidi della storia: in 100 giorni sono state trucidate a colpi di machete 1
milione di persone dalla follia degli estremisti Hutu. Yolande
Mukagasana, infermiera tutsi, è riuscita a sfuggire alla morte salvata da
una donna hutu. Il marito, i suoi tre figli e il resto della famiglia, tutti
massacrati. Rifugiata in Belgio dapprima ha scritto un libro: “La morte non mi
ha voluta”. Cinque anni dopo è tornata in Rwanda per incontrare gli
altri sopravvissuti e ne ha raccolto le testimonianze. La tragedia è
stata rappresentata in uno spettacolo-evento di circa sei ore: “RWANDA
94 - Une tentative de réparation symbolique envers les morts, à l’usage des
vivants” (RWANDA 94 - Un tentativo di riparazione simbolica verso i morti
ad uso dei vivi). Un toccante canto funebre per le vittime che si apre con la
testimonianza shock di Yolande Mukagasana.
E Yolande Mukagasana sarà ospite a Romanengo in occasione della Giornata
Mondiale del Ricordo. Al mattino a Crema in un incontro con gli studenti e alla
sera a Romanengo per una veglia in ricordo del genocidio. Con lei alcune persone
che hanno incontrato il vario modo la tragedia: la giornalista Gabriella Simoni
inviata Mediaset in Rwanda, Claudio Ceravolo Sindaco di Crema e rappresentate
dell’Organizzazione umanitaria non governativa COOPI presente in Rwanda
durante il genocidio. Antonio Calbi critico teatrale, che ha portata in Italia
nell’autunno del 2004 lo spettacolo Rwanda ’94 (presentato a Palermo, Roma,
Milano, Reggio Emilia e Torino). Enzo G. Cecchi attore e regista che per l’occasione
ha tradotto in italiano (dal francese originario) La cantata di Bisesero parte
finale dello spettacolo. Il testo racconta in forma di salmodia le vicende di
Bisesero, il luogo in cui 50.000 civili organizzarono l’unica forma di
resistenza al termine della quale sopravvissero poco piu’ di 1.000 persone.
L'intera Cantata verrà letta da tre attori a Romanengo al termine della serata.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comitato Provinciale per
la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia in occasione della GIORNATA MONDIALE
DEL RICORDO (27 gennaio 2005) vuol essere un momento di raccoglimento e di
evocazione di questa vicenda. Per ricordarci come la pratica del genocidio non
sia (purtroppo) legato solo all’Olocausto ebraico, ma torni ciclicamente nella
storia dell’umanità.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Mattino - CREMA. Sala Alessandrini, via Matilde di Canossa. Ore 10,30
incontro degli studenti delle Scuole Superiori
Saranno presenti: Yolande Mukagasana, Claudio Ceravolo, Antonio Calbi
Sera - ROMANENGO (Cr) Teatro G. Galilei, Piazza Aldo Moro. Ore 21,15
FOCUS RWANDA ‘94. LE FERITE DEL SILENZIO.
VEGLIA DI EVOCAZIONE IN RICORDO DEL GENOCIDIO
Non uno spettacolo ma una veglia di raccoglimento ed evocazione in ricordo
delle vittime del genocidio. La serata prevede testimonianze di:
Yolande Mukagasana, Claudio Ceravolo, Gabriella Simoni, Antonio Calbi.
E inoltre testimonianze in video e lettura integrale di “La Cantata di
Bisesero".
Attori Enzo G. Cecchi, Alessia Parolari, Federico Palla.
Biglietti di ingresso per la serata: Intero € 10 - Ridotto € 8
La Cassa del Teatro sarà aperta dalle ore 19,30