15 Settembre, 2002
“Questo, ragazzi, é il Brasile!”
Fabio Turchetti da Porto Alegre: “Ho fatto male a sottovalutare i ferrovieri giapponesi….”
Ieri ho partecipato all’apertura del WSF. In pratica: una sorta di marcia
di Assisi a ritmo di samba che dal centro città si è snodata lungo i vialoni
tropicali costeggiati da imponenti grattacieli fino alla mega arena del concerto
serale. E qui di cose ce ne sarebbero da dire. Apro parentesi: questi contrasti
baracche/palazzoni (uno più bello dell'altro, perché secondo me i brasiliani
in fatto di architettura sono i primi al mondo) ci spaventano, a noi
provinciali, ci indignano e ci affascinano al tempo stesso. Questo, ragazzi, é
il Brasile!
Alle 17 sotto il solleone tutti appiccicati a migliaia ad aspettare che inizi
la marcia. Tamburi africani che battono il tempo e carri uso carnevale con
megaimpianto stereo inserito dal cui pulpito i sindacalisti aizzano la folla. L’immagine
più inflazionata sulle magliette, dopo quella di Che Guevara, è quella del PT,
il partito dei lavoratori di Lula. Che però qui nello stato di Rio Grande do
Sul ad ottobre ha perso le elezioni, perciò addio social forum, l’anno
prossimo si cambia continente, Africa probabilmente, chissà.
Bandiere e stendardi di tutti i continenti e di tutte le associazioni, Arci
compresa, in puro stile melting pot. Ho fatto male a sottovalutare i ferrovieri
giapponesi. Sono simpaticissimi - oltre che organizzati, ovviamente, senno che
giapponesi sarebbero? - e fanno un gran casino. Domani scommetto che al loro
dibattito i traduttori ci saranno eccome.
Invece alla conferenza dove sono andato stamattina sul rapporto musica/media
di traduttore non ce ne era neanche uno, si parlava solo in portoghese. Peccato
perché mi interessava. Tre parole sul concerto di ieri sera: non l’ho visto.
Dopo cena, verso le 11 sono arrivato nell’arena illuminata come San Siro e
traboccante di umanità. Eravamo solo al secondo gruppo sui sei previsti. Ciao.
Star mondiale della serata Manu Chao a chiudere chissà a che ora. (Mi viene in
mente a che ora a Cremona arrivano i vigili a fermare la musica, poverini che siamo).
 
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