15 Settembre, 2002
Per un acquario e un museo delle barche del Po
Mozione presentata da Carlo Rusca in Consiglio Provinciale
Il Consigliere Provinciale di Forza Italia, Carlo Rusca, ha depositato una
mozione sottoscritta anche dagli altri partners di minoranza (Udc, An, Lega),
perché venga inserita nell'agenda dei lavori del Consiglio in cui si chiede un
intervento della Provincia per trovare mezzi e risorse finalizzati ad
"onorare" il Po con un acquario e un museo delle barche. Un dovere
alla memoria, occasione per fare cultura e turismo.
Il testo integrale Cremona
Oggetto: Cremona, capitale del Po senza acquario e senza un museo delle
barche
Cremona è il " Porto più ad ovest dell' Adriatico" e si fregia del
titolo di "capitale del Po", anche perché qui inizia il
"famoso" canale navigabile.
La nostra provincia è solcata anche da altri fiumi, per vari versi famosi, come
l'Adda e l'Oglio ed è stata oggetto nei secoli scorsi, d'intensi scambi
commerciali con Venezia (della quale esistono ancora tracce).
E' sconcertante notare che, con tanta storia alle spalle, non vi siano né un
acquario, con le varie specie ittiche che hanno popolato il fiume e nutrito i
cremonesi, né un museo delle imbarcazioni, che sono variate nei tempi ed a
seconda degli usi. Vi erano barche particolarmente adatte alla pesca, altre per
il trasporto di materiali o bestiame, altre per traghettare persone o per
diporto. Il tutto variando, nei secoli, dalla piroga alla battellina
"maschio o femmina".
Per la costruzione, erano scelte querce particolari, ad esempio erano preferite
quelle cresciute nei pressi dell'Adda, che pare avessero una particolare
resistenza all'abrasione.
La storia ci dimostra che avevamo antenati bravissimi nella conoscenza e nella
lavorazione del legno.
Se non si avessero barche "originali" (alcune giacenti in piccoli
musei di paesi vicini!!) si potrebbero riprodurre dei modelli, ricavandoli da
antiche stampe o disegni ecc...
Nel museo si potrebbero esporre anche le numerose specie di anàtidi ed altri
volatili. Inoltre, stampe, fotografie, disegni e mappe molto interessanti dei
frequenti cambiamenti del corso del fiume e delle aree golenali.
Si è enfatizzato ed investito parecchie risorse per il museo del calcio. Senza
nulla togliere a questo, mi pare che un museo riguardante il maggior fiume
d'Italia, che diede motivo al sorgere della nostra città, documentare tutte le
variazioni possibili che ha subito il suo corso, soprattutto per mano dell'uomo,
sia importante e più attinente. Sarebbe un ulteriore ed interessante motivo d'
attrazione turistica ed educativo, oltre che valido culturalmente per le
scolaresche.
Il torrone, la mostarda, i salumi ed il calcio sono importanti, ma il fiume Po
(o Padus, Eridano, Bodingo, come anticamente è stato chiamato) esisteva prima
di tutto ciò e merita un'attenzione particolare.
Non manchiamo anche in questo, valorizziamo una risorsa di cui dobbiamo essere
orgogliosi; di torti al grande Po ne abbiamo fatti anche troppi!
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Dà mandato al Presidente della Provincia di Cremona ed alla Giunta provinciale
affinché, con la loro autorità istituzionale, riescano a trovare i mezzi e le
risorse affinché il progetto diventi una realtà.
Carlo Rusca
Consigliere Provinciale di Forza Italia
Seguono e firme di
Walter Longhino (Lega)
Cesare Giovinetti (Lega)
Maurizio Borghetti (An)
Pierfranco Patrini (Udc)
Antonella Poli (Fi)
Giuseppe Redegalli (Fi)
Giuseppe Fontanella (fi)
Franco Mazzocco (Lega)
 
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