15 Settembre, 2002
Ricordàti i 2.024 Caduti al Colle del Lys
Le manifestazioni in valle di Susa - Presenti come tutti gli anni anche una cinquantina di antifascisti cremonesi e le delegazioni ufficiali dei nostri Enti Locali
Si sono concluse su al Colle del Lys, in val Susa, le manifestazioni a ricordo dei 2.024 morti nella lotta di Liberazione.
Le celebrazioni hanno avuto inizio sabato 1 luglio. Sul grande piazzale si sono dati appuntamento migliaia di giovani per la serata inaugurale *Una notte al Colle*.
Alle 20 ha avuto luogo lo spettacolo teatrale "Deo e i cento cremonesi", liberamente tratto dal libro di Enrico "Kiro" Fogliazza. Interpretato dagli allievi dell'I.I.S.Amaldi di Orbassano, che partecipano al progetto " Il novecento. I giovani e la memoria" ideato e coordinato dalla Prof.ssa Maria Odino. Ottima l'interpretazione di un testo che ha saputo trasmettere forti emozioni, riuscendo anche a dare inedite conoscenze ad un gran pubblico di giovani.
La notte al Colle é poi proseguita fino a tarda ora con "Resistenza Elettrica", l'appuntamento ormai tradizionale con il concerto rock che quest'anno ha visto come protagonisti i due gruppi "Lou Dalfin" e "Perturbazione".
Al termine ha avuto luogo l'emozionante Fiaccolata sui percorsi della Memoria.
Nel pomeriggio, preso la sede della provincia di Torino, si era svolto l'incontro programmatico con le delegazioni aderenti al progetto "Po fiume di Libertà", con l'intervento dei rappresentanti delle comunità locali di Rovigo, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Alessandria, Boves, Carpi e Marzabotto. Cremona era rappresentata da Mauro Fanti, Presidente del Consiglio Comunale di Cremona e da Ilde Bottoli, Coordinatrice del Comitato provinciale per la difesa e lo sviluppo della democrazia.
Sempre nel pomeriggio di sabato, a Bertesseno, incontro teratrale con merenda e serata con falò, sotto la direzione artistica di Claudio Montagna. Mentre a Rubiana si é svolta la corsa a staffetta valevole per la classifica del Gran Premio della Montagna 2006 della UISP Valle Susa.
Il clou delle manifestazioni ha avuto luogo domenica mattina 2 luglio. Quest'anno con una ulteriore, triste occasione di ricordo e di rimpianto: la recente scomparsa del Presidente Carlo Mastri, l'uomo che per tantissimi anni é stato ispiratore, organizzatore, animatore ed ideatore delle tantissime iniziative messe in campo dal Comitato del Colle del Lys.
Le celebrazioni di quest'anno sono state tutte dedicate alla sua memoria e sono culminate nella decisione - assunta dall'Assemblea dei Rappresentanti delle Istituzioni locali, nazionali ed europee presieduta da Angela Bracco, Vicepresidente del Comitato - di intitolare a Carlo Mastri l'Ecomuseo della Resistenza.
Dopo la firma del "Libro d' onore" e la consegna degli attestati di riconoscimento alle Delegazioni ufficiali nazionali ed estere presenti alla manifestazione, ha avuto inizio la cerimonia ufficiale, con la presentazione dei Gonfaloni delle Città di Collegno e Grugliasco insignite di Medaglia d' Argento al Merito Civile e la deposizione di fiori al monumento dei 2024 Caduti, alla presenza dei Gonfaloni delle Istituzioni, delle Città decorate e delle Associazioni.
Cremona era presente con i Gonfaloni del Comune e della Provincia che, come sempre, testimoniavano anche quest'anno la vicinanza della nostra gente con la Valle Susa e con la sua grande epopea resistenziale.
La cerimonia, come sempre, é stata chiusa dai cremonesi presenti al Colle ai quali l'organizzazione - che anche quest'anno ha voluto salutare con affetto Kiro Fogliazza, comandante partigiano assente per un fastidioso malanno - assegna il ruolo di conclusione con una cerimonia molto toccante e significativa: gli oltre cinquanta cremonesi giunti al Colle del Lys, in fila indiana e tra i calorosi applausi degli astanti, hanno deposto un fiore alla base del sacrario che ricorda i 2.024 caduti della Valle di Susa, 14 dei quali cremonesi.
La partecipazione degli antifascisti cremonesi é stata come ogni anno seguita ed organizzata da Vittorina Bozzi, dell'ANPI di Cremona. Mentre la delegazione ufficiale era composta da Fulvio Guarneri, assessore provinciale; da Gigi Baldani, Vice Sindaco, Mauro Fanti, Presidente del Consiglio Comunale, Gino Carnesella, Consigliere Comunale e Vice Presidente dell'ANPI, da Ilde Bottoli, Coordinatrice del Comitato per la democrazia e da Deo Fogliazza, portavoce del Sindaco Corada.
E' poi stata accolta la lunghissima striscia tricolore che - partita settimane fa da Stienta, in provincia di Rovigo - ha raggiunto il Colle dopo un lungo tragitto che ha attraversato tutta la valle del Po. Alla già lunga striscia é stato poi aggiunto un altro grande lembo tricolore. La grande bandiera così ricomposta, tornerà poi alle foci del Po attraverso un lungo percorso a ritroso che toccherà le città martiri di Boves, Fossoli e Marzabotto. Per giungere di nuovo a Stienta, dove sarà ricoverata e custodita nel locale museo della Resistenza.
Dopo il picchetto d'onore (formato in numero paritario da militari donne ed uomini) ed il 'Silenzio fuori ordinanza', hanno avuto luogo gli interventi ufficiali con Francesco Casciano, Vicepresidente Comitato Resistenza Colle del Lys; Anna Bravo, storica; Umberto D'Ottavio, Assessore Istruzione Provincia Torino.
Hanno poi portato un breve saluto alcuni ragazzi dell'Eurolys 2006, VI Meeting europeo dei giovani, in rappresenaza degli oltre 50 ragazzi di tutta Europa che hanno preso felicemente parte all'appuntamento ormai tradizionale che negli anni è cresciuto per entusiasmo e partecipazione e che quest’anno ha visto anche il sostegno della Commissione Europea.
Le celebrazioni ufficiali sono state concluse dell'intervento di Roberto Placido, Vicepresidente Consiglio Regionale del Piemonte.
Nel pomeriggio animazione con "Il Giardino della fantasia" Teatro di strada itinerante e conclusione alle ore 16,00 con il grande concerto della filarmonica "San Marco" di Buttigliera diretta dal Maestro Gianluca Oria
 
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