Communitas 2002, Cittadini per l'Etica nella Politica, sostiene il
provvedimento di clemenza in discussione, in vista di ridurre la popolazione
carceraria, stante soprattutto le pessime, spesso disumane condizioni di vita di
quasi tutte le carceri italiane.
Ma bisognerebbe evidenziare che non deve rimanere un provvedimento isolato,
ma deve dar luogo ad un processo organico che conduca a un programma di
intervento organico su tutto il sistema carcerario italiano, come peraltro
previsto nel programma dell'Unione.
La giusta reazione verso una parte del provvedimento che porterà alla
riduzione di pena anche di personaggi che hanno commesso gravi reati finanziari
e contro la Pubblica Amministrazione, non può giustificare improponibili
autosospensioni di Ministri, secondo prassi mai viste e consentite dal nostro
ordinamento. Le responsabilità di governo non sono abiti che si smettono e si
rimettono a seconda del momento politico e non vanno strumentalizzate.
D'altro canto l'attenzione verso migliaia di persone detenute in condizioni
inaccattabili e già più volte illuse e disilluse, non avrebbe dovuto essere
sottoposta al ricatto di un'opposizione che cerca rivalse e comodi lasciapassare
per i suoi protetti.
Perciò, nell'appellarsi ai partiti della maggioranza, per portare avanti
l'indulto, chiediamo la contestuale revisione del sistema carcerario.
Communitas 2002