15 Settembre, 2002
Incendiato il portone di palazzo vescovile
Condanna e preoccupazione - La solidarietà del Sindaco e dei DS
Nella serata di martedì, attorno alle 21, é stata collocata una bottiglia incendiaria di fronte al portone del palazzo vescovile.
A quanto sembra una persona infagottata, a tutta prima dall'apparenza giovanile, ha appoggiato a terra, vicino al portone, una bottiglia in plastica avvolta da uno straccio imbevuto di benzina. E poi, sibito dopo averle dato fuoco, si sarebbe dileguata in bicicletta verso via Platina.
Si sono alzate subito delle fiamme che, fortunatamente, sono state subito avvistate dal titolare del bar Lex, che si trova nei pressi. Il subitaneo intervento con l'estintore, accompagnato dall'immediato intervento dei Vigili del Fuoco, ha permesso di contenere i danni.
Monsignor Dante Lafranconi, vescovo di Cremona, che si trovava nel proprio appartamentgo, é sceso subito per constatare l'accaduto ed ha tenuto a tranquillizzare tutti. *Penso e spero - ha detto - si sia trattato di una bravata*.
Immediate le dichiarazioni di vicinanza e di solidarietà, espresse da autorità e semplici cittadini.
Il Sindaco Gian Carlo Corada ha inviato la lettera qui allegata, con la quale richiama *la necessità di mantenere alta la vigilanza delle forze dell'ordine e dell'intera città in difesa della pacifica convivenza civile* (vedi allegato).
Anche il segretario DS Pier Attilio Superti ha rilasciato una dichiarazione, nella quale sottolinea che *la notizia mi ha alquanto turbato e preoccupa l'intera cittadinanza cremonese. Le indagini sono prontamente scattate e tutti ci auguriamo che, al più presto, venga fatta chiarezza su quanto accaduto, vengano acclarate le responsabilità e colpiti i responsabili. Cremona, città civile e ospitale, ha posto la pacifica convivenza alla base della crescita comune e non accetta che atti violenti possano mettere in discussione questa sua forte tradizione. A nome del mio Partito ed anche a titolo personale rivolgo a S.E. Monsignor Lafranconi ed all’intera comunità diocesana i sensi della nostra vicinanza*.
La redazione di Welfare Cremona esprime solidariet l Vescovo ed alla comunità ecclesiale .  
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