“Zona disagio”
Domani felicità, esercizio 5 e Untitled 2006 sono due lavori video che
Giulia Caira presenta al CRAC di Cremona. Il primo, è un lavoro esposto nel
Giugno del 2006 presso la biblioteca della scuola Holden di Torino in occasione
del centenario della nascita di Samuel Beckett, per una mostra curata da
a.Titolo. Il secondo lavoro, è stato realizzato per essere visto su due monitor
e presentato sempre nel 2006, presso il Centre Cultural Français di Torino, in
occasione del festival video Dia-loghi.
Domani felicità, esercizio 5 è un progetto che prende spunto dall’opera
teatrale e televisiva di Beckett utilizzando una traccia di Aspettando Godot.
…Gogo leggero…ramo non si rompe…Gogo morto. Didi pesante…ramo si rompe…Didi
solo… recitano due bambini. Nel video una figura emerge dallo scuro
piangendo ininterrottamente, non riesce a trattenersi. Untitled 2006
presenta su un monitor, una figura nuda costretta da fasce elastiche che si
schianta ripetutamente contro una parete nera. Sul secondo monitor, la stessa
figura oscilla con un movimento orizzontale veloce, prigioniera del perimetro
costruito dalle fasce elastiche, rimbalza ossessivamente contro le pareti del
monitor quasi per indicarne il confine, la gabbia. Per l’occasione, l’artista ha
deciso di unificare i lavori in un unico progetto facendo interagire le due
situazioni, creando così un cortocircuito fra il canticchiare quasi inquietante
dei bambini, la figura piangente e la costrizione decisa dell’altra figura che
non trova spazi di vita necessaria per la propria esistenza.
Giulia Caira ci racconta della sensazione che si trae in quei sogni dove si è
in pericolo ma si è impossibilitati a reagire, perché paralizzati, nessun
movimento, nessuna parola, non ci si può difendere.
Il riferimento letterario è al testo di Jonathan Franzen Zona disagio
e all’immagine di copertina che illustra la mappa di un cuore – map of a man’s
hearth, McCall magazine 1960 – in cui le sezioni evidenziate corrispondono
ai diversi stadi emozionali dell’animo umano. In esso ritroviamo anche la
cosiddetta zona disagio, i cui contorni, secondo Franzen, sono delineati
in età adolescenziale dove rancori, delusioni e antiche frustrazioni
stanno in agguato. Ed è proprio nel riconoscere e analizzare le proprie zone
oscure, il proprio passato che si trova l’essenza di noi stessi e si conquista
la capacità di riscrivere una nuova storia.
G. Caira - D.Ferruzzi
ARTISTA GIULIA CAIRA
CURATORI Dino Ferruzzi, Gianna P. Machiavelli
INAUGURAZIONE Mercoledì 21 Febbraio 2007 ORE 18.00
APERTURA AL PUBBLICO dal 21 Febbraio al 21 Marzo 2007
GENERE Arte Contemporanea, videoinstallazione
ORARI DI APERTURA da Lun. a Ven. 10 - 16 - Sab. 10 - 13 e su
appuntamento,festivi chiuso
PATROCINIO Comune e Provincia di Cremona
INFORMAZIONI tel/fax 0372 34190 – cell. 347 779883 e - mail. crac.cremona@artisticomunari.it
SEDE: CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea del Liceo
Artistico Statale "Bruno Munari” Via XI Febbraio 80 Cremona