Dopo la recente missione in India di Caritas e Provincia, in rappresentanza
delle Istituzioni e del territorio cremonese, per visitare i luoghi colpiti dal
maremoto nel dicembre del 2004, in cui, grazie alla generosità di tanti
cittadini e dell’operosità dei padri Somaschi, si è intrapresa la via della
ricostruzione, continuano i progetti di solidarietà.
La notizia è stata data nel corso della conferenza stampa presso la Casa
dell’accoglienza, alla presenza di don Antonio Pezzetti, (direttore Caritas) e
del presidente della provincia, on. Giuseppe Torchio.
“La solidarietà va accompagnata nel tempo – ha precisato il direttore don
Pezzetti – Due i fronti sui cui agiremo: le adozioni a distanza, che incontrano
le esigenze dei ragazzi ospiti del College “Miani Illam” a Nagercoil,
finalizzate anche al mantenimento per gli studi, e le presenza estive dei
volontari nei centri dei padri Somaschi”.
Un messaggio che apre nuovi orizzonti di sviluppo in quelle comunità segnate
da profondi contrasti tra ricchezza e povertà, seppure in un clima di reale
integrazione tra culture e religioni differenti, un vero e proprio “suk di
tolleranza”: “Con la generosità anche del nostro territorio è stato possibile
realizzare un College-ostello per ragazzi orfani a Nagercoil- ha precisato
Torchio – Ora dobbiamo raccogliere operativamente le esigenze di sviluppo
locale, così come ci sono state prospettate a Bangalore, una metropoli dove
l’informatica mondiale la fa da regina in contrapposizione alla realtà delle
banlieu in periferia”.
Ha concluso Torchio: “La necessità quindi di formazione professionale e
macchinari per il settore della panificazione e della pasticceria, ci hanno
spinti ad avviare sinergie specifiche con le associazioni di categoria di tale
comparto produttivo, con Artigiani ed Ascom, che saranno definite nel corso
della visita di padre Sebastian, responsabile del centro dei Padri Somaschi a
Bangalore, il prossimo 21 aprile alle ore 16,00 in Provincia. Non solo: oltre
alla formazione locale, con la costituzione di un “pool di volontari” che si
trasferiscano per un periodo di tempo in quelle località, stiamo pensando
all’avvio nello stato di Kerala e Tamil Nadu di centri di ristorazione Italian
food, gestiti da ragazzi di quelle comunità”.