15 Settembre, 2002
Torchio contro il taglio degli organici delle forze dell*ordine
Nell*incontro degli amministratori locali con il Vescovo, il Presidente della Provincia ha criticato il Ministro dell*Interno
“Così non vaâ€. Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio ha criticato il ministero dell’Interno in merito agli organici delle forze dell’ordine nella nostra provincia.
L’occasione è venuta dall’incontro di domenica degli amministratori locali con il vescovo mons. Dante Lafranconi, avvenuto domenica nella sala Bonomelli del Centro pastorale diocesano.
Dopo l‘intervento del vescovo, il presidente Torchio aveva sviluppato in particolare la questione dell’integrazione sociale degli extracomunitari, apprezzando fra l’altro che l’Associazione industriali abbia deciso di partecipare con un finanziamento iniziale alle spese per la realizzazione dell’Agenzia per l’integrazione prevista dal Patto per lo sviluppo.
Torchio ha poi continuato soffermandosi sulla questione del Progetto Sicurezza, con un quadro complessivo delle competenze locali e nazionali riguardanti l’ordine pubblico. La Provincia, ha assicurato Torchio, parteciperà direttamente al Patto provinciale per la Sicurezza con mezzi adeguati e con il potenziamento degli interventi. Al riguardo è davvero grave, ha sostenuto, la risposta del ministro dell’Interno Amato che ha escluso l’esistenza di problemi in questo delicato settore per quanto riguarda il nostro territorio provinciale.
Recentemente, a fronte delle reiterate denunce da parte dei Sindacati di polizia, il Questore di Cremona ha evidenziato la grave carenza di organici nella nostra provincia.
Il quadro si è ulteriormente aggravato con la conferma di una decisione che riguarda il taglio di uomini anche a livello delle Compagnie e delle Stazioni dei Carabinieri operanti sul territorio.
“Vorrei ricordare – ha detto Torchio – che non si può risolvere il problema solo facendo il verso al sindaco Moratti che giustamente rivendica la presenza di un maggior numero di uomini. Poiché per inviare personale addestrato a Milano non esiste altro metodo che quello di prelevarli in periferia, noi ci troveremo sempre più sguarniti nei comandi e nelle stazioni della periferia, ed in particolare nella Compagnia di Casalmaggiore fortemente impegnata sul fronte degli irregolari e clandestini. Così proprio non vaâ€.
 
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