15 Settembre, 2002
CISVOL Cremona: Le schiave d'Italia
*Le ragazze di Benin City*, Melampo edizioni, di Isoke Aikpitanyi e la giornalista di Panorama Laura Maragnani, presentazione martedì 18 dicembre al Cisvol di Cremona
Sono belle le nuove schiave di Benin City. Sono alte, nere, statuarie. E in vendita. Lavorano ormai anche nell'angolo più sperduto d'Italia, ovunque ci sia una strada, ovunque esista un marciapiede. Ma è questo che sognano, là in Nigeria, quando chiudono la valigia e dicono arrivederci, state bene, vado a far fortuna in Italia? Isoke è arrivata a vent'anni. Le avevano promesso come alle altre - un lavoro di commessa in un negozio. S'è ritrovata come le altre a vivere in schiavitù. Oggi, finalmente libera, racconta la vita, la tratta, i clienti, i sogni delle ragazze del marciapiede. E il dolore, la rabbia, l'umiliazione di chi è costretta a "sbattere" sette giorni la settimana, per cinquantadue settimane, per dodici mesi l'anno. Per tre o quattro anni. Col caldo e col gelo. Con la pioggia e con la neve. Sempre in strada, anche a Natale e a Pasqua. Con "quei tacchi ridicoli e la carne di fuori".
Isoke Aikpitanyi e la giornalista di Panorana Laura Maragnani autrici di "Le ragazze di Benin City" (Melampo edizioni) presenteranno il libro martedì 18 dicembre alle ore 20.30 presso il Cisvol di via San Bernardo, a Cremona. L'appuntamento è curato e reso possibile dalle due associazioni "La Strada delle Rose" e Progetto "La Ragazza di Benin City".
"Le ragazze di Benin City" è il racconto autobiografico di Isoke, arrivata a vent'anni in Italia con il miraggio di un lavoro dignitoso e con la speranza di una vita decente, ma finita ben presto sul marciapiede a prostituirsi sotto il ricatto della violenza personale e delle minacce alle famiglia d'origine. Un finale è agrodolce, lieto per Isoke, ma con le sue numerose coetanee che ancora non ce l'hanno fatta ad affrancarsi dal racket della prostituzione. Con questo libro, Isoke intende rendere noto il suo calvario, esemplare per aiutarci a capire il fenomeno e per stimolarci a reagire.
"Noi ragazze di Benin City ha spiegato Isoke in una delle presentazioni organizzate in giro per l'Italia sappiamo bene che molte associazioni e molti operatori lavorano positivamente ed è proprio a queste e a questi che chiediamo ascolto. Basta burocrazia, basta denunce poste come condizioni per poter accedere ad un percorso di uscita dalla tratta e di conseguimento dei documenti".
* Laura Maragnani Giornalista di Panorama, si occupa da sempre di diritti civili, emarginazione e minoranze. Ha lavorato anche per L'Europeo e Società civile. Attualmente vive a Roma.
* Isoke Aikpitanyi È nata a Benin City ed è arrivata a Torino nel 2000. Ha vissuto sulla sua pelle la schiavitù della tratta. Ora vive ad Aosta, dove sta creando la prima casa di accoglienza per le ragazze nigeriane di strada.
I diritti di questo libro contribuiranno a sostenere le campagne e le iniziative del progetto "La ragazza di Benin City".
 
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