15 Settembre, 2002
All*Itis di Cremona si produce e si studia l’energia pulita
Presentato l’impianto fotovoltaico sui tetti dell’edificio - *Dei cinquecento progetti finanziati dal Ministero è il primo funzionate*
L’Itis Torriani di Cremona ha un nuovo impianto fotovoltaico, realizzato grazie ad un bando dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione e al contributo della Provincia di Cremona.
“Per ottenere il cofinanziamento – ha spiegato la dirigente scolastico Maria Paola Negri – i ragazzi ed i docenti hanno dovuto sviluppare un elaborato didattico legato al nuovo sistema di produzione di energia rinnovabile”.
“In Italia – continua Maria Paola Negri – sono stati selezionati quasi cinquecento progetti ma quello di Cremona è il primo impianto ad essere attivato e funzionante. I tempi di realizzazione, infatti, sono stati davvero rapidissimi. Se, infatti, il bando risale al maggio 2007, solo in febbraio abbiamo aperto il cantiere e, ad inizio marzo si è prodotto il primo Kw di energia pulita”.
“Ma la sfida non è ancora finita. – spiega il prof. Francesco Zavaglio - Ora continueremo ad impegnarci per rientrare, con il nostro elaborato didattico, tra i venti progetti migliori, così da ottenere un ulteriore riconoscimento dal Ministero”.
Nel progetto ha creduto anche la Provincia di Cremona che, non solo ha coperto la maggior parte dei costi, ma ha fornito il supporto tecnico necessario. “La realizzazione – ha spiegato il presidente Torchio – è stata particolarmente veloce grazie agli accorgimenti che abbiamo adottato nel provvedere, all’inizio del mio mandato, al rifacimento del tetto. In particolare erano state posizionate staffe adeguate a sostenere i pannelli e sono state previste funi di sicurezza che hanno permesso di installare le celle fotovoltaiche senza l’uso di impalcature, garantendo comunque la massima sicurezza agli addetti”.
Dal punto di vista tecnico l’impianto è costituito da 18 moduli di silicio monocristalino, posizionati sul tetto, organizzati in due stringhe uguali che sono collegate ad un inverter, così da poter lavorare sempre in modo ottimale ed indipendente l’una dall’altra.
Complessivamente le celle sono in grado di produrre circa 3500 kWh all’anno, con una riduzione della emissione totale di anidride carbonica (Co2) di circa 2,5 kg/anno.
Si stima che il risparmio economico sia di circa seicento euro ogni anno.
Complessivamente l’impianto è costato, invece, poco più di venticinquemila euro.
“Non meno significative – continua Francesco Zavaglio - sono le opportunità per un potenziamento efficace della didattica dei corsi, affiancando ai classici elementi teorici anche elaborazioni ed analisi di dati pratici e concreti relativi al funzionamento dell’impianto. A testimoniare lo scopo didattico del progetto è un display posizionato nell’atrio dell’edificio, che indica i parametri di funzionamento dell’impianto. A breve, poi, sarà predisposto anche un sito web che consentirà a ciascuno di verificare personal,mente, l’efficacia del fotovoltaico”.
“La scuola – ha commentato l’assessore Morini – consuma circa 100 kWh l’anno. Di questi poco più che un terzo viene prodotto con fonti rinnovabili. Mi pare un traguardo significativo che, se esteso a tutti gli edifici pubblici porterebbe ad una significativo abbattimento della bolletta energetica”.
“Da parte nostra – ha concluso il presidente Torchio - crediamo nelle potenzialità del fotovoltaico e, oltre all’impianto già in funzione all’APC di Cremona, e a questo dell’ITIS ne realizzeremo altri alla ex Media Campi e allo Sraffa di Crema”.
 
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