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 Cultura

15 Settembre, 2002
La settimana della cultura.
Decine di iniziative dedicate alla cultura che coinvolgono i giovani.

sabato17maggio

Museo di Storia Naturale

ore 17.00 polvere di stelle e... fiabe galattiche

Letture animate nel parco scambio e leggo

Angolo dedicato allo scambio di libri per bambini, punti lettura e laboratori

In collaborazione con la Piccola Biblioteca nel parco ore 18.30 Presentazione del sentiero planetario… nel parco del vecchio passeggio.

Da una proposta dell’Università della Terza Età “L. Grande” In collaborazione con il Gruppo Astrofili Cremonesi, il Comune di Cremona, La Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona onlus, e con il contributo di AEM/LGH, Rotary Club Cremona Po, Lions Club Cremona Host, Banca dell’Emilia e Claudia Beltrami.

Nel Parco del Vecchio Passeggio è stato realizzato un modello del Sistema Solare, dedicato a tutti coloro che vogliono soffermarsi sulle cose del cielo.

Percorrendo i 200 metri del vialetto nord, partendo dall’ingresso del Museo di Storia Naturale, si incontrano via via tutti i corpi del Sistema Solare in un modello le cui distanze e proporzioni sono rigorosamente in scala con un rimpicciolimento di 1:30.000.000.000, in modo da fornire all’osservatore un’idea corretta delle effettive proporzioni del Sole e dei Pianeti nello spazio. Sui libri queste rappresentazioni sono spesso ingannevoli, per necessità di visibilità si esalta il particolare a scapito della visione d’insieme. Il modello mostra quant’è vuoto lo spazio e permette anche di conoscere le principali caratteristiche fisiche e morfologiche di ciascun corpo celeste.

ore 19.00 perspectiva artificialis

Un grazie ai ragazzi del Liceo Scientifico “G. Aselli”

sabato17maggio

Museo della Civiltà Contadina

“Il Cambonino vecchio”

ore 21.00 supertombolaia

Tombola musicata

Con il gruppo La corte del re sole

Il gioco della tombola, rivolto a bambini di tutte le età, sarà condotto ed animato con musiche e performance dal gruppo musicale La corte del re sole.

L’ensamble, formato da Cristina Canetti (flauto traverso), Elisabetta Romano (organetto, chitarra,voce), Emilio Salvaderi (cornamusa, chitarra), Patrizio Rocca (chitarre), Riccardo Ferrario (flauto dolce, violino, piffero) e Tiziano Chiesa (percussioni, voce) si è costituito nel 1999.

A riunire i vari elementi è la passione per la musica etnica, con particolare riferimento ai canti e alle danze della tradizione popolare europea.

Diverse sono le esibizioni già effettuate, attraverso le quali il gruppo cerca di far riscoprire questo genere di musica, anche mediante il coinvolgimento attivo del pubblico; tra queste occorre citare la partecipazione negli ultimi anni alla rassegna Isola Folk di Suisio (BG).

Durante la Tombola verranno proposte in forma rivisitata bourree, andrò, gighe, scottish, tarantelle, rondò...

Ricchi premi saranno assegnati agli ambo, alle terne, alle cinquine ed alla tombola.

sabato17maggio

Museo della Civiltà Contadina

“Il Cambonino vecchio”

Tradotto in italiano significa “acquetta di cocco”; scritto in corretto spagnolo “agüita de coco”, ma mettiamo l’apostrofo al posto della “d” per restare fedeli alla pronuncia delle “voceadoras”, ossia le strillone che sotto il forte sole tropicale, camminando per le spiagge del mar caribe, offrono questa dissetante bibita naturale ai bagnanti.

Agüita ‘e coco nasce per iniziativa di Andrès Caicedo (voce solista, chitarra, cuatro, percussioni) pedagogo colombiano residente in Italia per motivi di studio, essendo allievo della scuola di Paleografia e Filologia musicale di Cremona (distaccamento dell’Università di Pavia). Con l’obiettivo di ampliare la sua attività di interprete di musica di tradizione orale di diverse zone della Colombia e dell’America latina, si unisce ad un suo collega universitario laureato in musicologia, Carmine Lepiani (coro, pianoforte e tastiere) e al percussionista Claudio Zaffanella (coro, percussioni).

I tre componenti del gruppo hanno elaborato un vasto repertorio di musica della zona caraibica di lingua spagnola diviso nei ritmi più rappresentativi: salsa, merengue, bolero, cha cha cha, cumbia, son, con l’interesse di far combaciare tecnologia e tradizione popolare in modo da poter offrire, seppur in trio, la sonorità di una grossa orchestra.

È dal 1994 che lo spettacolo di Agüita ’e coco viene offerto al pubblico che frequenta le sale specializzate nel genere latino americano del nord Italia e della Svizzera italiana
(Canton Ticino).

dalle ore 23.00

ballando s’impara...

Musica e danze di tradizione latino-americana

Con il gruppo Aguita ‘e Coco

Gli “Amici della cucina cremonese” offriranno stuzzichini con prodotti dell’orto e dell’aia L’associazione “Amici della cucina cremonese”, fondata nel giugno del 1968, ha sede presso la Cascina “Il Cambonino vecchio” e, proprio per la sua posizione privilegiata e per il prezioso impegno dei soci, sempre si rende disponibile a collaborare con il Museo in occasione di eventi o manifestazioni che si svolgono all’interno della Cascina. Tra i numerosi scopi, l’Associazione si prefigge di valorizzare la cucina cremonese nelle sue inconfondibili caratteristiche, promuovere manifestazioni e convegni allo scopo di far conoscere i cibi e i vini locali e difendere la loro genuinità.

Durante la serata gli “Amici della cucina cremonese” offriranno stuzzichini a base di salame, frittate, torte dolci e salate, impiegando il prodotti dell’aia e dell’orto.

sabato17maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 21.00

nel cortile

concerto in rap-sodia

Dosto & Yevski con Donna Olimpia

Dopo i successi ottenuti in America latina ed in Estremo Oriente, Dosto & Yevski tornano sulle scene italiane con “Rap-sodia”, felice proseguimento del lavoro che da anni li caratterizza.

Dosto (pianoforte) & Yevski (contrabbasso) sono due concertisti capaci di far scaturire comicità dalla musica, mescolando in maniera brillante ed imprevedibile generi musicali e brani diversi.

Il loro spettacolo è un viaggio estremamente vario e divertente attraverso quel patrimonio musicale che tutti, per amore o per forza, conosciamo, quasi una specie di inconscio collettivo musicale.

Grazie ad un uso anticonvenzionale degli strumenti, da cui traggono effetti inediti (uccellini, navi, tuoni, treni, sirene, percussioni, e tanti altri), nel corso di questa sorta di concerto dell’assurdo viene sfruttato al massimo il potere evocativo della musica.

In Rap-sodia si passa dall’operetta al tango, da Mozart a Modugno, senza dimenticare un pizzico di Rap e molto altro.

La regia è di Pino Ferrara, inventore di gag e comicità, che, partendo dai tic e dalle manie dei musicisti, ha creato una pièce basata esclusivamente sui suoni, gesti, sogni e strani incidenti che capitano ai musicisti.

Da qualche anno il duo si avvale della presenza di donna Olimpia, travolgente mezzosoprano che entra in questa bizzarra performance con maliziosa ironia, dando vita a numeri irresistibili.

Signore e signori, Rap-sodia è un sorprendente caso di virtuosismo comico.

sabato17maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 22.00

nel cortile

paZZa cremona

Letture e lezioni finemente manieriste con Alessandro Fullin e Gisella Bein

Con la partecipazione straordinaria di tre opere:

Sofonisba Anguissola (cerchia di) “Ritratto di gentildonna”; Giuseppe Arcimboldi, “Scherzo con ortaggi”; Bernardino Campi, “La vergine in gloria”

Lezione inedita sul Cinquecento cremonese ed in particolare sui tre quadri della nostra Pinacoteca Alessandro Fullin



Dal palcoscenico di “Zelig OFF” all’affollata platea di Zelig Circus, Alessandro Fullin, autentico transgender scenico, importuna sia la storia che il mito, inventando e interpretando eroi effeminati e sognanti regine, mescolando il surrealismo e l’avanguardia. Autore di monologhi, pièces teatrali e commedie, spettacoli assurdi e dalla comicità assai poco italiana e molto dada.

Fullin adora il travestimento (pudico, sciatto e senza alcuna presunzione “Queen”) con il quale si trasforma in un Alessandro Magno dalla traballante virilità o nell’esperta di lingua tuscolana la dottoressa Luisiana Fullin (ha inventato un vero e proprio idioma basandosi sull’immaginaria stele di un popolo scomparso con cui costruisce brani di fuorviante comicità). Attraverso uno stile unico e irripetibile rivela, con ispirata consapevolezza, le qualità principali di chi si esibisce sul palcoscenico: narcisismo, autismo e crudeltà.

sabato17maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 23.00

nel cortile

destination noW

con il Quartetto jazz di Florindo Grillo:

Florindo Grillo, sax
Gianni di Benedetto, sax
Enzo Frassi, basso
Valerio Abeni, batteria

Il jazz oggi è tutt’altro che morto; forse si è evoluto troppo in fretta, creando incomprensione in chi non è stato attento alle dinamiche di questa musica nel corso degli ultimi trent’anni. Il jazz oggi è la musica che in assoluto più si apre a contaminazioni di altri stili. Questo non succede perché il “vero” jazz (i tradizionalisti così definiscono il jazz fine anni ’40 - inizio ‘60) è morto, ma semplicemente perché la musica deve riflettere il periodo e la situazione in cui il musicista vive, per essere apprezzabile come contemporanea. Il jazz oggi è linguaggio conosciuto in tutto il mondo. Dapprima si è mischiato con la cultura classica europea, poi con la cultura brasiliana, poi indiana e via via bene o male con tutti i tipi di musica conosciuti. Addirittura è stato unito alla musica mediorientale e sufica, che è l’antitesi del jazz, filosoficamente parlando.

Il senso di questo progetto è quindi di utilizzare influenze melodiche del periodo in cui il jazz era musica popolare (anni ’30- anni ’60), unite a movimenti armonici e ritmici più moderni.

In realtà, i “ritmi moderni” nel jazz derivano quasi totalmente da figure ritmiche latino americane e specialmente mediorientali e, in più piccola misura, da fenomeni musicali recenti quali “drum&bass” e “hiphop”. Inoltre non può mancare lo swing (walking bass), in quanto è punto imprescindibile se si vuol continuare a parlare di jazz senza sfociare nella musica europea contemporanea, spesso troppo astratta sia musicalmente che concettualmente.

Intanto pizza - jazz

sabato17maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 24.00

sala san domenico

meZZanotte con paganini

con la violinista Laura Marzadori, allieva di Salvatore Accardo ai corsi di perfezionamento W. Stauffer

ore 1.00

sala san domenico

francesco pisani presenta “art”

Performance intelligente ed esilarante per arte contemporanea, tratta da “Arte” di Yasmina Reza

Rappresentazione in prima nazionale art

In scena tre amici, Serge un dermatologo, appassionato di arte contemporanea, Marc un ingegnere aeronautico, dai gusti più tradizionalisti, ed Yvan un rappresentante di articoli di cartoleria che tiene molto ai suoi due amici e non vuole perderli. Serge, un giorno, compra un quadro “bianco” per duecentomila franchi, ma Marc non approva. La diatriba che si scatena e che degenera facendo insorgere paranoie ed incompatibilità tra i due amici costringe Yvan a fare da paciere, complicando ancora più le cose. Un’opera intelligente, sottile, dal ritmo incalzante e spesso esilarante, che evidenzia come un fatto del tutto banale possa fare scatenare contrasti e conflitti inconfessati e avvelenare anche i rapporti più consolidati.

Al termine tisane e bollicine… di stelle

sabato17maggio

Museo civico Ala Ponzone

dalle ore 21.00

nelle sale

Per tutta la serata passeggiata musicale con gli allievi dell’Istituto Musicale Pareggiato “C. Monteverdi”

Istituto Musicale Pareggiato “C. Monteverdi” - Cremona

L’attività dell’Istituto Musicale Pareggiato non si esaurisce con l’offerta formativa espletata attraverso i percorsi di studio del vecchio ordinamento, ma dall’Anno Accademico scorso si è ampliata con l’attivazione dei Bienni superiori sperimentali di secondo livello, strutturati in modo del tutto analogo a un corso di laurea specialistica.

Questa nuova realtà formativa, che si prefigge lo scopo di fornire competenze avanzate nel campo dell’interpretazione musicale, ci offre anche la possibilità di partecipare alle iniziative culturali promosse dalle diverse realtà cittadine, con nuovo spirito e nuova vitalità, certi di offrire al pubblico momenti musicali di valore che testimoniano il nostro impegno e la nostra professionalità nel campo della didattica e della produzione musicale.

Quartetto di fiati

Alberto Venturini
Marco Salvaggio
Mirko Caruso
Egidio Motola

Chitarra
Giorgio Sclavo

Ensemble vocale dell’Istituto Musicale Pareggiato “C. Monteverdi” di Cremona

Carolina Perri - Anna Piroli soprani, Alessia Filippucci - alto, Emmanuele Brambilla - Emilio Giazzi - tenori, Marco Granata - basso, Antonio De Lorenzi - Fang Xia - violini, Diego Cantalupi - tiorba, Marco Fracassi - organo

Direttore Ilaria Geroldi

sabato 17 maggio

Museo civico Ala Ponzone

dalle ore 21.00

sala puerari

Proiezione del film

mr. bean - l’ultima catastrofe

Trama

Mr. Bean è un impiegato scansafatiche del British Museum: Bean è talmente inetto ed irresponsabile che il vicepresidente del museo lo vorrebbe licenziare, ma il presidente in persona lo difende pubblicamente ed anzi gli affida un incarico prestigioso ed impegnativo, che solo un grande critico d’arte potrebbe adempiere.

Bean si reca quindi a Los Angeles dove è ospite di David, responsabile artistico di un museo che ha appena acquistato per cinquanta milioni di dollari il celebre ritratto di James Abbott McNeill Whistler intitolato La madre: il più importante dipinto statunitense...

Molti interpretano il film come il puro sfogo della vivace comicità del personaggio, quando in realtà tutta la pellicola è volta a ridicolizzare, seppur bonariamente, il modo in cui l’americano alto-borghese tende ad interpretare ed apprezzare l’arte, o più in generale la cultura.

Mr. Bean, nel celebre discorso di presentazione dell’opera, attribuisce la bellezza del quadro alla sua dimensione, trovando l’approvazione di un raffinato (ma ben poco erudito) uditorio, e quando, dopo aver rovinato irreparabilmente l’opera, la sostituisce con un semplice poster, nessuno si accorge della differenza.

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domenica18 maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 17.30

sala puerari

Presentazione del volume

cose da museo

Avvertenze per il visitatore curioso

Di Andrea Perin, ed. Eleuthera

Con Mario Turci (Università degli Studi di Parma, Museo Ettore Guatelli)

La percezione del museo da parte del pubblico sta cambiando rapidamente: non è più infatti il tempio laico della cultura alta, ma rientra a pieno titolo nel circuito consolidato del tempo libero e del consumo di massa. In un percorso che accompagna il visitatore lungo i vari livelli che compongono il museo, dalla biglietteria alla contemplazione dell’opera d’arte, il volume soddisfa, con competenza e arguzia, le curiosità dei visitatori più avvertiti, quelli che non si fermano davanti all’opera esposta ma vogliono sapere cosa c’è dietro: perché quell’oggetto entra nel museo e un altro no? che uso viene fatto dei soldi del biglietto? i musei definiscono o mistificano i concetti di autenticità e bellezza? L’obiettivo è quello di scomporre l’istituzione museo e metterne a nudo i meccanismi di funzionamento, invitando il visitatore a non accontentarsi della semplice emozione visiva ma a guardare dietro la cornice, per una visita più smaliziata e meno noiosa.

L’autore, Andrea Perin, è architetto museografo. Per mestiere cura l’allestimento di mostre e musei di archeologia, arte e antropologia. Per passione si occupa di tradizioni alimentari, soprattutto quelle lontane nel tempo.

lunedi19 maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 11.30

saLa san domenico

Consegna al Museo ponchielliano di Paderno del tambureLLo di amiLcare ponchieLLi con autografo musicale, Gioconda, Atto IV, “Ridarti il sol, la vita”

Il passaggio della custodia del “Tamburello della Gioconda” dal Museo civico Ala Ponzone di Cremona al Museo ponchielliano di Paderno Ponchielli avviene in un’ottica di collaborazione tra Istituzioni culturali che hanno condiviso l’intento di accrescere la popolarità e la conoscenza di uno dei più grandi musicisti dell’Ottocento, le cui radici sono profondamente innestate nel territorio di origine.

Lo strumento, perfettamente conservato, del diametro di 21 cm, riporta un’annotazione musicale autografa dalla “Gioconda”, atto IV, Ridarti il sol, la vita, e fu utilizzato in una rappresentazione dell’opera stessa presso il Teatro Ponchielli.

In seguito venne conservato presso il Museo civico Ala Ponzone.

La decisione della Giunta Comunale di Cremona di concedere, con l’autorizzazione della competente Soprintendenza, anche il tamburello, oltre a un’importante medaglia commemorativa già consegnata in passato insieme ai relativi punzoni, scaturisce dalla richiesta del Comune di Paderno di ottenere in custodia i cimeli e gli oggetti più significativi di Amilcare Ponchielli per esporli nel Museo dedicato al Maestro del suo paese natale.

martedi 20 maggio

Museo civico Ala Ponzone

ore 18.00

saLa san domenico

Incontro

eLda fezzi e La critica d’arte

Con Tiziana Cordani, Mauro Corradini e Marco Goldin

In collaborazione con l’Archivio di Stato e il Circolo culturale Il Triangolo di Cremona

A venti anni dalla scomparsa di Elda Fezzi, si terrà un incontro con:

Tiziana Cordani, che darà notizia del metodo di lavoro critico di Elda Fezzi;

Mauro Corradini, che farà una riflessione su ciò che era la critica d’arte per Elda Fezzi e sul mutato ruolo che oggi riveste la critica nel mondo dell’arte contemporanea;

Marco Goldin, che confronterà la chiave di lettura utilizzata da Elda Fezzi per analizzare l’opera di Gaugin con quanto attuato dai critici di oggi, per verificare eventuali diversità interpretative.

Verrà inoltre comunicata la donazione delle carte private di Elda Fezzi avvenuta a favore dell’Archivio di Stato di Cremona.

martedi 20 maggio

Museo della Civiltà Contadina

“Il Cambonino vecchio”

ore 17.30 Letture, poesia e musica

aan in diaLèt se pÒoL parLa furbìit

Con il gruppo dialettale cremonese El Zàch

Il gruppo dialettale cremonese “El Zàch” nasce il 25 ottobre 1973; tra i suoi scopi vi sono lo studio del dialetto e delle tradizioni popolari locali, la valorizzazione e la diffusione della produzione dialettale (poesia, prosa, teatro, canzone, saggistica).

In questi 35 anni sono state realizzate le antologie: “Paròole de cà nòostra”, ”Chéle vùus de cità, chèle vùus d’i paées”, “S’ciarùur de Zàch”, “La lingua del grande vascello” (questa a scopo didattico per le scuole) e “Trentàn”.

Centinaia sono state le serate organizzate dal gruppo ed animate da letture e canzoni per un pubblico sempre entusiasta e, ancora oggi, “El Zàch” è un punto di riferimento delle nostre tradizioni.

Durante l’incontro verranno proposte da parte dei soci del gruppo letture e poesie intervallate da musica di canzoni tradizionali.

mercoledi 21 maggio

Archivio di Stato

ore 17.30 Presentazione del riordino dell’archivio

Le degne memorie:

L’archivio deLLa nobiLe casa ponzona

Presenzieranno Juanita Schiavini, docente di archivistica all’Università di Bergamo e Maria Luisa Corsi, già Direttore dell’Archivio di Stato di Cremona

Il tema dell’incontro sarà la presentazione delle carte o meglio del ricco e importante archivio della famiglia Ala Ponzone, estintasi nel 1842 con la morte del marchese Giuseppe Sigismondo e il passaggio della sua cospicua eredità patrimoniale dapprima all’imperatore d’Austria e quindi allo Stato italiano. Oggi, come è noto, la preziosa e ricca raccolta artistica è di proprietà comunale nel Museo civico.

L’archivio, dopo la morte del marchese, subì diverse traversie che gli fecero perdere la sistemazione settecentesca. Oggi, grazie ad impegnativi lavori di riordino, la documentazione ha ripreso la sua dimensione originaria ed è facilmente consultabile da parte degli studiosi. Infatti l’archivio ha parte fondamentale per la storia della collezione artistica del Museo civico, ma ha anche parte fondamentale per lo studio del territorio cremonese, dal momento che la famiglia Ala Ponzone era presente con vasti possedimenti in numerose località della provincia.

giovedi 22 maggio

Scuola media Anna Frank

ore 11.30 Inaugurazione della nuova sede del Centro Comunale

Laboratorio deL cotto

con esposizione delle formelle in terracotta prodotte per il restauro del fregio del Palazzo Comunale e di elaborati didattici

Il Comune di Cremona inaugura la nuova sede del Centro Comunale Laboratorio del cotto, che verrà gestito dall’Associazione “Centro Studi Laboratorio del cotto” nell’immobile che già ospita la Scuola media Anna Frank, con accesso da Via Cattapane, 7.

L’evento dà soluzione ad un annoso problema di ricerca di una sede adeguata che l’Associazione cremonese persegue dal 2001. L’Amministrazione Comunale ha fatto sue le finalità statutarie dell’Associazione e, con delibera n. 261 del 21 giugno 2006, ha deciso di istituire un Centro Comunale in cui fosse possibile mantenere viva la tradizione cremonese della terracotta, materiale povero e nobile che, in diverse epoche storiche, illustri cittadini cremonesi hanno utilizzato per erigere prestigiosi edifici del potere politico, religioso, economico e nobiliare.

Tra gli obiettivi vi sono quello di non dimenticare una tradizione su cui si è basata l’economia di Cremona, che ha visto fiorire numerose fornaci, e quello di non disperdere l’abilità professionale ed il lavoro delle maestranze cremonesi che hanno così contribuito all’arricchimento artistico della città e del suo territorio.

La gestione del Centro Comunale, affidata all’Associazione Laboratorio del Cotto, si articolerà in corsi per adulti e per gli alunni delle scuole cremonesi, in mostre di artisti che operano con la terracotta e la ceramica, nella raccolta di materiali e documentazione relativi alle tecniche dell’arte della ceramica e in attività di restauro. Il Centro Comunale ha lo scopo di divenire punto di riferimento per studenti.

 


       



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