15 Settembre, 2002
Tutto doveva cambiare perchè nulla cambiasse...
L’eterea luna scompare tra i chiostri, come l’amante ai bordi del fiume dove i capelli attraversano il seno......
Tutto doveva cambiare perchè nulla cambiasse...
L’eterea luna scompare tra i chiostri
come l’amante ai bordi del fiume
dove i capelli attraversano il seno
dove il mantello rivela cadendo
sulle membra l’albore del giorno.
Per le vie del paese al piacere
segue il rumore di risvegli affannati
di badili, di carri e bestiame
che tanto fastidio al padrone ridanno.
Come ieri la fabbrica ad est,
dove la nebbia è più fitta,
gli operai fecero sangue e stridio
col metallo.
Ma più forte del popolo stanco
son le certezze di menti allenate,
poche. Migliore è la nave da guerra,
per ignote sponde, per la nera terra
che va, a sancire il trionfo.
In epoca molle, l’ordine è sacro,
Europa cavalchi il toro divino,
imponga il potere di chi sa comandare,
inneggi il suo grido all’impero perduto.
Ma la donna distesa, la sua candida pelle
esala al mattino profumi inebrianti.
Come feticci inchiodati al destino.
Che l’alba separa con l’ombra la vita
dal sogno, su le soglie del bosco.
Taci.
Sopportazione del male è la favola bella.
Nient’altro di più.
Le coccole aulenti
contatele ad altri.
***
scritto da: GattoCanguro
da: poesia del risveglio
gattocanguro.splinder.com
|