15 Settembre, 2002
Cremona, la sede della *Cattolica* non sforna disoccupati
Si è riunito nei giorni scorsi, presieduto dal Sindaco Gian Carlo Corada, il Comitato di Coordinamento del Centro di Ricerche Biotecnologiche e dei Corsi di Laurea dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Cremona
Si è riunito nei giorni scorsi, presieduto dal Sindaco Gian Carlo Corada, il Comitato di Coordinamento del Centro di Ricerche Biotecnologiche e dei Corsi di Laurea dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Cremona (di cui fanno parte, oltre al Comune di Cremona, la Provincia e la Camera di Commercio di Cremona), che ha provveduto innanzitutto all'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio 2007 del Centro di Ricerche Biotecnologiche.
Valutate quindi positivamente le attività del Corso di Laurea in Economia Aziendale -- Indirizzo in Economia e Gestione delle Imprese, svolte nel primo semestre del 2008, sono state prese in considerazione le iniziative per l'anno accademico 2008/09. Accanto alla naturale attenzione per il mantenimento di un elevato livello qualitativo dell'attività didattica in senso stretto, si è valutato che due possono essere le linee che dovrebbero contraddistinguere l'azione della Facoltà di Economia per il prossimo anno accademico: ricerca e formazione. E' prevista una nuova edizione del Master in management delle PMI, master part time rivolto ad imprenditori, dirigenti e consulenti, da attuare in orario compatibile con gli impegni lavorativi. Si pensa poi di riproporre un progetto di formazione ed aggiornamento interdisciplinare per i docenti di istituti di istruzione secondaria.
Nell'ambito dell'attività didattica, il Comitato ha esaminato la situazione della Laurea triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari: dall'anno accademico di istituzione (2001-2002) si sono laureati in questa disciplina 149 allievi di cui 1 nella sessione di gennaio 2008 e 5 nella sessione di aprile 2008. La ripartizione tra gli orientamenti attivati è stata: 63 studenti per Tecnologia lattiero casearia, 57 studenti per Valutazione degli alimenti, e 29 studenti per Distribuzione alimentare. Dei 149 laureati in Scienze e tecnologie alimentari, 53 avevano già conseguito il diploma universitario in Tecnologie Alimentari. Gli stage previsti per lo svolgimento della relazione finale sono stati svolti in aziende specificatamente individuate per tipologia di settore. Per l'anno accademico 2007/2008 gli iscritti al Corso di Laurea sono stati 98, provenienti per la maggior parte dalle province di Cremona, Brescia, Mantova, Piacenza e Parma.
Confortante è la situazione occupazionale dei laureati di primo livello in Scienze e Tecnologie Alimentari da luglio 2002 ad aprile 2008. Dal luglio 2002 ad oggi i laureati sono stati 148. I dati disponibili, riferiti a 139 laureati, dimostrano che il 79% sono occupati (con contratti tipici ed atipici), l'8% in attesa di impiego e il 13% continuano l'università (laurea specialistiche/master). Per quanto riguarda gli occupati (101 laureati), l'86% ha trovato lavoro nel settore agro-alimentare, lattiero caseario, dolciario/cerealicolo/salumi, conserviero, mangimistico, aziende di certificazione/consulenza, grande distribuzione, il 4% in laboratori di analisi alimentari ed ambientali, il restante 10% è occupato in altri settori. Nelle aziende di trasformazione si inseriscono principalmente i laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari. Le aziende del settore lattiero caseario, in particolare, assorbono il 31% dei laureati occupati, a testimonianza della forte presenza territoriale. I ruoli ricoperti dai laureati a livello aziendale possono essere riassunti negli ambiti dell'assicurazione/controllo qualità e della produzione.
Un ultimo dato riguarda la localizzazione territoriale delle aziende che hanno assorbito i laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari. I territori maggiormente recettivi sono rappresentati dalle province di Cremona, Brescia, Mantova e Piacenza. Il dato riflette, in linea di massima, la provenienza degli iscritti al corso di laurea, testimoniando pertanto la possibilità concreta per i laureati di trovare occupazione nell'ambito territoriale a loro più prossimo.
Si tratta di dati decisamente positivi, a dimostrazione che il polo universitario della Cattolica di via Milano cresce, è frequentato non solo da cremonesi e fornisce, al termine degli studi, un'occupazione sicura.
Il Sindaco ha infine posto il tema della partecipazione dell'Università all'Expo 2015 nell'ambito delle iniziative alle quali si sta lavorando in vista di questo importante appuntamento. Da parte dei rappresentanti dell'Università, che svolge un ruolo rilevante nell'ambito dello sviluppo della filiera agro alimentare del territorio, vi è stata la massima disponibilità a mettere a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze per progetti qualificati.
Cremona, 23 giugno 2008
 
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