15 Settembre, 2002
PD.La teoria dei cerchi concentrici di Giorgino Carnevali
Paziente direttore,vò a cavalcare una disanima un poco fumosa (forse) nei fatti, epperò (purtroppo!) non così nella sostanza
Pd: LA TEORIA DEI CERCHI CONCENTRICI. Paziente direttore,vò a cavalcare una disanima un poco fumosa
(forse) nei fatti, epperò (purtroppo!) non
così nella sostanza. Non è che un ipotetico
onorevole ‘X’ dice ai suoi colleghi di Partito,
‘Y’ e ‘Z’: “Ueilà, ragazzi, la Lega ci stà,
pian piano, qua al nord, facendo le scarpe.
La temono addirittura anche in Emilia e Romagna.
Attenzione, dunque, ci vuole una ‘nuova ricetta’
di politica economica e sociale, che si basa
sulla consapevolezza, ci vuole innovazione…bla..bla..bla”?
Che cavolo centra la Lega, a Cremona, col
ragionamento su Corada e Beluzzi, mi chiedo
“io”! Altro cerchio. Al livello più alto
(a Roma, tanto per farla breve) si dice che
“Abbiamo perso le elezioni, siamo alla deriva,
dunque…di questo passo, i Berlusconiani (cum
‘anca’ i loro amici) finiranno per mantenere
il potere per ‘amò’ altro tempo”. Al cerchio
successivo, poi, si dice che “Tutti quelli
del Pd siano…preoccupati, alquanto preoccupati”.
Allora ‘chessidevefare’? “Si deve influire
maggiormente su un nuovo progetto per Cremona.
Ma sarebbe insufficiente oggi, arrivati alla
soglia di grandi cambiamenti, guardare al
passato (Corada) senza proiettarlo nel futuro
(Beluzzi). Se si fa questa operazione non
si tarda a rendersi conto che siamo ormai
arrivati ad un punto di svolta. Il modello
di sviluppo che abbiamo alle spalle domina,
con i suoi risultati, il presente, ma ha
esaurito la sua spinta propulsiva. Il cambiare
non è tanto per cambiare (ma và, che bel
tuffo nel vuoto!) E’ anche questione di credibilità.
Oggi viviamo in un contesto, in una società,
in una dimensione che richiedono una cultura
ed una preparazione al ‘fare’ diverso rispetto
al passato” Ed allora… eccoti, belle che
pronto e confezionato (dico io) il signor
giudice Beluzzi il quale, preparatissimo,
sapendone una più del diavolo in campo informatico…!
Bon, siamo a posto! Abbiamo, di fronte a
noi, un futuro da ‘dominator’ dei massimi
sistemi!
E così si va avanti, a passo spedito, a cerchi
concentrici, fino all’ultimo livello, quello
più basso (ma più dignitoso!), quello che
dice…ho capito…e succede quello che deve
succedere…cioè un gran CAOS. Ed ognuno non ha mai la responsabilità
diretta. Ma se tu (uno a caso: io, per esempio)
vado a dire a quell’ipotetico onorevole che
‘lui’ è la causa di tutto quello che sta
succedendo a Cremona, sulle scelte del candidato
per la poltrona di sindaco, all’interno del
Pd, di tutto questo Cincel, per ‘cerchi concentrici’…?
Beh, forse è così, forse no, forse peggio.
Una cosa è certa, paziente direttore: potrebbe
essere successo che un giudice per le indagini
preliminari (gip, per farla breve), giunto
alla veneranda età di 43 anni, intercettando,
sulle onde elettromagnetiche, un’ispirazione
del tipo: molla tutto e datti alla politica?
Beh, detto fatto, accetta l’invito, si mette
in gioco, ‘dippiù’, in aspettativa ed abbraccia
il più redditizio ed intoccabile lavoro dei
lavori al mondo “il politico”. Eppoi ancora
“…dovremo sforzarci di mettere su un reale
piede di parità le candidature presenti e
le eventuali nuove candidature. Corada non
usi a proprio vantaggio le istituzioni cittadine;
non potrà utilizzare le stanze del Palazzo
quale propria sede elettorale, non potrà
impiegare né personale né risorse del Comune,
si asterrà dall’intervenire ad eventi istituzionali,
delegando gli assessori”! Beh, a me “mi”
sembra di capire che UN SINDACO “…NON POTRA’,
NON DOVRA’, NON FARA’, NON USERA’, SI ASTERRA’,
NON RAGIONERA’…GUAI A LUI SE SI AZZARDERA’
A…”! Direttore, ma …è proprio così che…S’HA
DA FARE? Basta, mi sono esaurito. Dunque
vò a concludere. Wiva le primarie, Wiva la
trasparenza, Wiva i contendenti. Abbasso
i toni urlati, Abbasso le cattiverie, Abbasso
le vendette, Abbasso le meschinità. Soprattutto
onore e gloria agli “attributi”! Staremo
a veder…come la và! Ora non s’attende altro
che il messia, il Martina regionale (sperum!).
Ma…memento, homo: se ci sarà guerra non ci
sarà dialogo, se non ci sarà dialogo ci sarà
guerra. Ed allora, a questo punto, sembrerà
corrispondere al vero l’ipotesi che questo
partito “non soffre di comunicazione, piuttosto
(dicendola papale-papale alla Bersani)…abbiamo
seriamente problemi di linguaggio”.
giorgino carnevali
 
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