15 Settembre, 2002
Una certezza: la rinnovata unità del PD
Alcuni dirigenti e militanti del PD cremonese intervengono sull'attuale fase politica locale
Nel partito democratico, come in tutte le formazioni politiche plurali che si rispettino, alla ricerca quotidiana e faticosa di un consenso che ponga al primo posto le esigenze di buon governo di Cremona e della sua provincia, si addiziona la necessità di rispetto non solo formale per le sensibilità individuali.
E' proprio in ossequio al principio del rispetto e della salvaguardia delle opinioni delle persone che compongono la comunità del PD, che nei due mesi passati abbiamo dato vita ad un confronto circa la candidatura a sindaco ed al progetto amministrativo per il 2009, che ha raggiunto punte di estrema asperità.
Non sarebbe potuto accadere altrimenti: la passione con cui ognuno di noi è impegnato nella vita della città, la delicatezza delle questioni sottese ad un dibattito in cui la ricchezza plurale delle esperienze generazionali e dei vissuti personali va ancora amalgamandosi, il legittimo esercizio di argomenti a supporto di tesi anche radicalmente differenti, provano che il travaglio vissuto dal PD a Cremona, tutto è stato fuorchè una guerra di potere.
Ora siamo entrati in una fase del tutto nuova, che segna la conclusione di un processo politico. Una fase nella quale, noi crediamo, il PD possa ulteriormente rinvigorirsi e strutturarsi guardando alla società cremonese senza pregiudizi ideologici, rispondendo al bisogno di coesione civile e sviluppo economico, recependo le istanze di tutti i cittadini, senza distinzioni, affinchè si sentano ascoltati e partecipi, considerando le difficoltà dell'amministrare come stimolo al miglioramento della città e non come fonte di frustrazione e fatalismo.
Abbiamo un Sindaco amato, rispettato e persino votato anche da quei cremonesi che operano magari scelte differenti quando devono esprimersi per il governo dell'Italia.
Saremo uniti nel sostenerlo, e non per disciplina di partito, ma perchè siamo consci che intorno a lui la proposta politica del centrosinistra che si candida a governare la Cremona del 2009 si riarticolerà secondo modalità inclusive e non pregiudiziali, le quali restituiranno entusiasmo a tutti coloro i quali vorranno impegnarsi e mostreranno risultati concreti a coloro che lo vorranno meno.
Abbiamo amministratori giovani per età, come Andrea Virgilio, e giovani per spirito e slancio, come Giuseppe Ceraso, di cui non solo noi, ma tutti i cittadini cremonesi hanno avuto, e seguiteranno ad avere, considerazione e stima.
Abbiamo una Giunta ed una compagine consiliare che si preparano a consegnare ai loro successori una città profondamente migliorata, senza paura di individuare i correttivi che occorrano, ma non senza il naturale orgoglio dei progressi conseguiti.
Abbiamo coscienza delle esigenze diffuse in tutti i comparti della vita civile, e poichè conosciamo bene Cremona, abbiamo una misura esatta del livello dell'impegno che occorre per soddisfarle. Sappiamo che i nostri cittadini ci chiedono certezze: abbiano da oggi quella della nostra rinnovata unità.
Maria Rita Balsamo, Consigliere Comunale PD
Luana Carletti, CSF-CGIL Cremona
Sandro Gugliermetto, Consigliere provinciale PD
Enrico Manfredini, Consigliere Comunale PD
Franco Pelò, pensionato
Riccardo Piccioni, presidente RSA Germani di Cingia de' Botti
Nicola Stellato, Coordinamento provinciale e cittadino Pd
Giancarlo Storti, vice Presidente Cremona Solidale
Franco Verdi, Presidente Cremona Solidale
Arcangelo Zacchetti, libero professionista
Francesco Zilioli, responsabile INCA CGIL
 
|