15 Settembre, 2002
Iniziativa al Boschetto Ricordato don Primo Mazzolari alla casa natale
Nell’ambito delle iniziative in memoria di don Primo Mazzolari nel 50° della sua morte, si è tenuta una breve cerimonia alla Cascina Santa Maria al Boschetto, con un pensiero di pace proprio nel luogo dove nacque don Primo.
Iniziativa al Boschetto
Ricordato don Primo Mazzolari alla casa natale
Molte autorità alla cascina Santa Maria
Nell’ambito delle iniziative in memoria di
don Primo Mazzolari nel 50° della sua morte,
si è tenuta una breve cerimonia alla Cascina
Santa Maria al Boschetto, con un pensiero
di pace proprio nel luogo dove nacque don
Primo.
All’iniziativa promossa dalle Acli e dalle
Associazioni Mounier, Radici e Futuro, Sinistra
Europea, Fondazione don Mazzolari con il
Movimento federalista europeo, hanno partecipato
il presidente della Provincia Giuseppe Torchio,
il sen. Angelo Rescaglio, il presidente della
Fondazione Mazzolari di Bozzolo don Giuseppe
Giussani, il parroco della Parrocchia del
Boschetto, don Angelo Ferrari, Mauro Fanti
e molti fedeli.
“Attualizzare il pensiero di don Primo è
un dovere come uomini e come cristiani –
ha evidenziato il presidente Torchio – La
collaborazione con Bozzolo nel ripercorrere
le opere ed il pensiero Mazzolariano, con
una serie di iniziative su tutto il territorio
nel 2009, è fondamentale per creare una rete
che riscopra il messaggio di modernità che
ci è stato dato in eredità e radicato nel
nostro dna”.
Ha continuato Torchio: “Le intuizioni che
hanno fatto da apripista all’interno della
storia della Chiesa, con grande anticipazione
dei tempi, devono essere patrimonio fruibile
di tutti”. Il Presidente della Provincia
si è poi riferito alla recente fiction televisiva
su Paolo VI, che ha fornito alcuni passaggi
sulla figura di don Primo. “Dialogo, dignità,
pace, integrazione sui liet-motiv che ci
accompagneranno nel valorizzare la storia
di don Primo, dove importante sarà la presenza
del mondo del volontariato e delle varie
realtà diocesane” – ha concluso Torchio.
Il sen. Rescaglio nel ricordare l’epoca mazzolariana
ed il pensiero del grande “uomo”, ha evidenziato
il tema dei “lontani”, dei non “credenti”,
dei poveri di partecipazione, con tutto il
travaglio che ne è derivato nell’affrontare
tali temi, già nella narrativa di fine ‘800
e nella società moderna. Quindi “il tema
della ricerca della verità, della forza innovativa
dei messaggi di don Primo, che devono essere
riattualizzati all’interno delle scuole e
nelle nuove generazioni”.
Di ugual tenore l’intervento di don Giussani,
che ha evidenziato la forte sinergia con
Cremona e con i luoghi nativi di don Mazzolari,
che ha lasciato una strada maestra che oggi
va ripresa con forza.
Un messaggio di pace, infine, quello del
sen. Pezzoni, con un pensiero rivolto ai
conflitti in atto.
 
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