15 Settembre, 2002
Le decisioni della Giunta Comunale del 30 gennaio 2009.
Molti gli argomenti oggetto delle deliberazioni della Giunta Comunale di Cremona.
Le decisioni della Giunta Comunale del 30
gennaio 2009.
Molti gli argomenti oggetto delle deliberazioni
della Giunta Comunale di Cremona.
Indirizzi per l’approvazione della bozza
di convenzione tra il Comune di Cremona e
Confartigianato di Cremona - Gruppo Fotografi.
L’Amministrazione comunale ha avviato dal
2003, d’intesa con il Ministero degli Interni,
la fase sperimentale per l’emissione delle
carte d’identità elettroniche che ha determinato
una graduale diminuzione del rilascio delle
carte d’identità cartacee. Nella considerazione
che per l’emissione del documento digitale
la riproduzione fotografica del soggetto
è garantita dalla sofisticata strumentazione
prevista dal Ministero, si è ritenuto di
codificare in accordo con la Confartigianato
di Cremona – Gruppo Fotografi le modalità
di ricorso ed impiego della foto cartacea
tradizionale, nel caso in cui il cittadino
ne faccia espressa richiesta nell’ambito
della procedura. La Giunta Comunale ha deciso
pertanto di approvare la bozza della convezione
da sottoscrivere. La convenzione avrà durata
decennale dalla data della sottoscrizione.
Adeguamento delle tariffe per l'utilizzo
degli Impianti Natatori Comunali dal 2009.
La gestione e l’uso degli impianti sportivi
comunali sono disciplinati attraverso un
regolamento che prevede, tra l’altro, il
pagamento di una tariffa da parte degli utenti.
la Giunta Comunale, tenuto conto dell’incremento
dei costi di alcuni fattori produttivi legati
alla gestione degli impianti sportivi (personale,
utenze, manutenzioni, ecc.) ha deciso di
adeguare le tariffe nella misura di circa
il 4,0% al fine di assicurare il necessario
equilibrio economico-finanziario al servizio.
Autorizzazione all'utilizzo del violino di
Antonio Stradivari "Vesuvius" del
1727, appartenente alla collezione civica
"Gli Archi del Palazzo Comunale di Cremona",
per un'audizione in occasione degli eventi
di promozione del Circuito delle Città d'Arte
della Pianura Padana, in programma a Parigi,
presso l'Espace d'animation des Blancs Manteaux
del Marais, il 6 febbraio 2009.
Il Circuito delle Città d’Arte della Pianura
Padana, di cui fa parte anche la città di
Cremona, ha chiesto la presenza di un violino
di Antonio Stradivari per una audizione in
programma a Parigi, presso l’Espace d’animation
des Blancs Manteaux del Marais, il 6 febbraio
2009, in occasione della presentazione delle
attrattive turistiche delle 12 città aderenti,
all’interno della seconda edizione della
“Festa del Libro e delle Culture Italiane”,
prevista dal 6 all’8 febbraio 2009. L’ edizione
è ideata e organizzata da “Leggere per”,
con la collaborazione della Ville de Paris
e l’ospitalità e il partenariato della Mairie
del IV arrondissement della città di Parigi.
E’ prevista la collaborazione con l’Ambasciata
d’Italia in Francia, l’Istituto Italiano
di Cultura e l’Enit. Il prof. Andrea Mosconi,
Conservatore dei beni liutari della città
di Cremona, ha proposto l’uso del violino
di Antonio Stradivari, “Vesuvius” del 1727
appartenente alla collezione civica “Gli
Archi del Palazzo Comunale di Cremona. L’audizione
sarà eseguita dal maestro Antonio De Lorenzi,
collaboratore dell’Amministrazione Comunale
e persona di fiducia. Data l’importanza dell’evento
culturale, attraverso il quale ogni città
presenzierà con la sua caratteristica più
significativa la Giunta Comunale ha deciso
di concedere l’utilizzo previa acquisizione
dell’autorizzazione ministeriale, dello strumento
appartenente alla collezione civica “Gli
Archi del Palazzo Comunale di Cremona” Antonio
Stradivari, Vesuvius del 1727.
Approvazione della bozza di "Accordo
attuativo con la Provincia di Cremona per
la collaborazione con il Comune di Cremona
- Agenzia Servizi Informagiovani - nell'ambito
di interventi volti alla illustrazione delle
figure professionali presenti e/o richieste
dal mercato del lavoro provinciale.
La Giunta ha approvato la bozza di accordo
attuativo per una collaborazione tra la Provincia
di Cremona ed il Comune di Cremona – Agenzia
Servizi Informagiovani – nell’ambito di interventi
volti alla illustrazione delle figura professionali
presenti e/o richieste dal mercato del lavoro.
L’art. 6 della convenzione stipulata tra
la Provincia ed il Comune di Cremona prevede
la possibilità di stipulare tra gli enti
firmatari ulteriori accordi allo scopo di
potenziare la collaborazione per una capillare
diffusione di informazioni relative al mercato
del lavoro e alla formazione professionale,
anche tramite la produzione e la diffusione
di documentazione a supporto dell’attività
informativa-orientativa realizzata dall’Agenzia
Servizi Informagiovani, sviluppando ulteriormente
la già esistente sinergia tra i citati enti,
attuata negli anni precedenti. Lo scopo della
sottoscrizione dell’accordo attuativo con
la Provincia di Cremona è di definire una
stretta collaborazione fra i due Enti che
dispongono, sul territorio provinciale, dell’esperienza
necessaria per un’ottimale progettazione
ed articolazione delle iniziative volte a
realizzare una rappresentazione reale delle
varie professioni sul territorio oltre che
per favorire lo scambio di consigli e informazioni
utili a favorire una scelta formativa e professionale
consapevole. Per la realizzazione dell’accordo,
la Provincia di Cremona riconosce al Comune
di Cremona la somma di € 6.500,00.
Approvazione della bozza di convenzione,
da stipularsi tra la Provincia di Cremona,
il Comune di Cremona, quale Ente capofila
del Distretto di Cremona, il Consorzio Casalasco
Servizi Sociali dell'ambito Distrettuale
di Casalmaggiore e l'Azienda Speciale Consortile
dei Comuni dell'ambito Distrettuale Cremasco
"Comunità Sociale Cremasca a s.c."
in materia di interventi a favore dei minori
- Anno 2009-2011 (competenza del Consiglio
Comunale - esame preliminare).
La Giunta, dopo l’esame preliminare, ha assegnato
questa proposta di deliberazione al Consiglio
Comunale che sarà chiamato ad approvare la
bozza di convenzione, per il periodo 2009-2011,
da stipularsi tra la Provincia di Cremona,
il Comune di Cremona, quale Ente capofila
del Distretto di Cremona, il Consorzio Casalasco
Servizi Sociali dell’ambito Distrettuale
di Casalmaggiore e l’Azienda Speciale Consortile
dei Comuni dell’ambito Distrettuale Cremasco
“Comunità Sociale Cremasca a s.c. volta a
favorire lo sviluppo delle progettualità
a sostegno di minori e di nuclei familiari
con figli in condizioni di fragilità sociale.
L’art. 6 della Legge 328/2000 stabilisce
che i Comuni sono titolari di funzioni amministrative
concernenti gli interventi sociali svolti
a livello locale e che i medesimi Enti Locali
concorrono alla programmazione regionale,
adottando sul piano territoriale gli assetti
più funzionali alla gestione, alla spesa
ed al rapporto con i cittadini secondo le
modalità stabilite dal Testo Unico degli
Enti Locali approvato con Decreto Legislativo
267/2000. L’art. 4 della Legge Regionale
34/2004”Politiche regionali per i minori”
indica ai Comuni il compito di promuovere
la conoscenza e l’applicazione dei principi
di sussidiarietà nella realizzazione dei
servizi sociali, disponendo il trasferimento
ai Comuni delle funzioni di promozioni ed
interventi rivolti ai minori, anche attraverso
appositi rapporti convenzionali, nonché tutte
le attività assistenziali di cui all’art.
8 della legge 328/2000 con esclusione delle
funzioni in materia di disabili sensoriali.
In particolare, prevede che le attività assistenziali
ex/onmi siano svolte dai Comuni e che, con
decorrenza 2006, anche i contributi regionali
precedentemente assegnati alle Province siano
ricompresi nel Fondo Nazionale delle Politiche
Sociali in gestione agli Uffici di Piano.
La Provincia di Cremona, in stretta sinergia
con gli ambiti Distrettuali Provinciali di
Cremona, Crema e Casalmaggiore, ha garantito
negli anni 2006 – 2007 e 2008, attraverso
specifica convenzione, la continuità di erogazione
finanziaria al fine di garantire sotto un
profilo solidaristico la salvaguardia degli
interventi assistenziali in materia di minori
posti in condizione di fragilità sociale,
concorrendo in tal senso, alla programmazione
del sistema integrato di interventi e servizi
sociali come declinato dall’art. 7 della
Legge 328/00. In continuità ai contenuti
normativi di cui alla Legge Regionale 3/2008
“Governo della rete degli interventi e dei
servizi alla persona in ambito sociale e
sociosanitario” art. 12 e alle linee di indirizzo
regionali per la programmazione dei Piani
di Zona 2009-2001, la Provincia di Cremona,
in sinergia con gli ambiti distrettuali di
Cremona, Crema e Casalmaggiore, ha inteso,
attraverso il rinnovo della convenzione per
il periodo 2009 – 2011, supportare gli interventi
di programmazione e di realizzazione della
rete delle unità d’offerta sociale e sociosanitaria
attraverso interventi di promozione e supporto
alla genitorialità, alla maternità, alla
famiglia con figli minori e alle famiglie
numerose, dando continuità al finanziamento
di progetti individualizzati a sostegno di
minori e di nuclei familiari con figli in
cui si ravvisi una situazione di fragilità
sociale. La convenzione che si propone stipulare,
a valere per il periodo fino al 30 dicembre
2011, prevede l’apporto congiunto di risorse
economiche articolate come segue: un fondo
provinciale, pari a euro 250.000,00 annui,
destinato al sostegno dei progetti sociali
individualizzati presentati dai Comuni della
Provincia; fondi dei Comuni, pari a euro
50.000,00 complessivi, che saranno annualmente
trasferiti alla Provincia di Cremona da ciascun
ambito distrettuale, previo recupero dei
fondi medesimi dai Comuni in base alla quota
capite per abitante.
Adesione del Comune di Cremona alla costituzione
dell'Azienda Speciale Consortile del Distretto
Sociale Cremonese per la gestione dei servizi
alla persona. Approvazione dello Statuto
Consortile, dello schema di convenzione costitutiva
nonché del soggetto delegato alla sottoscrizione
(competenza del Consiglio Comunale - esame
preliminare).
La Giunta, dopo l’esame preliminare, ha assegnato
questa proposta di deliberazione al Consiglio
Comunale che sarà chiamato ad approvare l’adesione
del Comune di Cremona alla costituzione dell’”Azienda
Speciale Consortile del Distretto Sociale
Cremonese” per la gestione dei servizi alla
persona, ai sensi dell’art. 31 e dell’art.
114 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000
n. 267 e degli artt. 16 e 17 della legge
regionale 27 giugno 2008 n. 19; ad approvare
altresì la bozza dello Statuto dell’ “Azienda
Speciale Consortile del Distretto Sociale
Cremonese; ad approvare lo schema di convenzione
costitutiva dell’Azienda Speciale Consortile
del Distretto Sociale Cremonese, indicando
Gian Carlo Corada, nella sua veste di Sindaco
del Comune di Cremona, quale soggetto autorizzato
alla sottoscrizione dell’atto costitutivo
medesimo; a conferire, ai sensi dell’art.
7 dello Statuto dell’Azienda Speciale Consortile
del Distretto Sociale Cremonese la quota
per il capitale di dotazione pari a euro
0,50 pro abitante residente alla data del
31.12.2006 per un importo complessivo pari
a euro 35.441,50.
L’art. 6 della Legge 328/2000 stabilisce
che i Comuni sono titolari di funzioni amministrative
concernenti gli interventi sociali svolti
a livello locale e che i medesimi Enti Locali
concorrono alla programmazione regionale
adottando sul piano territoriale gli assetti
più funzionali alla gestione, alla spesa
ed al rapporto con i cittadini secondo le
modalità stabilite dalla legge 8 giugno 1990
n. 142. L’art. 19 della medesima legge prevede
che i Comuni, a tutela dei diritti della
popolazione, d’intesa con le A.S.L. provvedano,
nell’ambito delle risorse disponibili, a
definire i Piani di Zona, che sulla base
degli indirizzi della Regione Lombardia per
il triennio 2006 – 2008 possono individuare
forme di gestione associata promuovendo,
sulla base degli obiettivi perseguibili,
la costituzione di enti di gestione sovra
comunali. Il Piano di zona 2006 – 2008 dell’ambito
Distrettuale di Cremona, approvato dall’Assemblea
dei Sindaci in data 22 dicembre 2005 e formalmente
avviato con la sottoscrizione dell’Accordo
di programma, ha individuato, quale asse
strategico, “la forma di gestione unitaria”
per la formulazione di un percorso di lavoro
atto a definire un confine istituzionale
e una autonomia giuridica mediante la costituzione
di un Ente di rilevanza distrettuale e consortile
in grado di posizionarsi come gestore di
un “portafoglio” comune di risorse. In particolare,
ha previsto, quale finalità essenziale disciplinata
dall’art. 1 comma 4, la realizzazione “del
percorso approvato dall’Assemblea dei Sindaci
relativamente alla definizione di un modello
istituzionale nuovo e rispondente alla struttura
distrettuale di programmazione dei servizi
ed interventi sociali, nonché sociosanitari
compatibilmente con gli accordi e le intese
con ASL.” A seguito di questo indirizzo è
stato costituito un apposito gruppo di lavoro
che provvedesse a definire tale percorso
di fattibilità nonché la redazione della
bozza statutaria sottoposta ad approvazione
definitiva da parte dell’Assemblea dei Sindaci
nella seduta del 15 gennaio 2009. Attraverso
la costituzione dell’Azienda Speciale Consortile
del Distretto Sociale Cremonese si garantisce,
ai Comuni dell’ambito Distrettuale l’esercizio
delle funzioni sociali, assistenziali, educative
sociosanitarie e sanitarie e, più in generale,
la gestione associata dei servizi alla persona
quale strumento di attuazione dei programmi
e delle azioni definite nel Piano di Zona
dell’Ambito distrettuale di Cremona.
Approvazione del progetto preliminare relativo
al raddoppio della carreggiata della tangenziale
di Cremona: adeguamento dalla rotatoria via
Mantova – viale Concordia agli svincoli per
il casello autostradale.
L’Amministrazione comunale, attraverso la
realizzazione dei lavori per il raddoppio
della carreggiata della tangenziale di Cremona:
adeguamento dalla rotatoria via Mantova –
viale Concordia agli svincoli per il casello
autostradale, intende attuare migliorare
l’accessibilità al casello autostradale di
Cremona, e rientra nel piano finanziario
di Autostrade Centropadane. La Giunta ha
pertanto approvato il progetto preliminare
relativo ai lavori per il raddoppio della
carreggiata della tangenziale di Cremona:
adeguamento dalla rotatoria via Mantova –
viale Concordia agli svincoli per il casello
autostradale. Il costo complessivo dell’intervento
ammonta a complessivi € 679.713,60.
All’interno del piano finanziario di Autostrade
Centropadane è prevista una serie di interventi
sulla viabilità ordinaria volti a migliorare
l’accessibilità al casello autostradale.
Rientra in questa commessa il raddoppio della
tangenziale di Cremona in corrispondenza
del sovrappasso di via Brescia, opera già
realizzata e cofinanziata dal Comune di Cremona.
Della stessa commessa fa parte anche questo
nuovo intervento che consiste nel raddoppio
del primo tratto di via Mantova per arrivare
al casello autostradale con una sezione del
tutto simile a quella della tangenziale urbana.
L’intervento è compreso nel tratto di via
Mantova tra la rotatoria di intersezione
tra via Zaist, viale Concordia e la stessa
via Mantova e lo svincolo a trombetta di
ingresso ed uscita al casello autostradale
di Cremona. La lunghezza complessiva del
tratto di raddoppio è di 580 metri. La realizzazione
dell’intervento impone l’acquisizione di
circa 2400 metri quadrati di aree che dovranno
essere occupate per la realizzazione delle
opere. Sarà pertanto necessario avviare apposita
procedura di esproprio.
Approvazione dello schema di protocollo d'intesa
da stipularsi tra il Comune di Cremona -
Servizio Politiche Giovanili, le Associazioni
di Categoria aderenti al "Tavolo Giovani
a Confronto" nonché altre Associazioni
di categoria del territorio ed i Centri di
Formazione Professionale della città di Cremona
per la promozione e la pianificazione di
un sistema integrato di azioni per la facilitazione
all'accesso lavorativo dei giovani.
La Giunta ha approvato lo schema di protocollo
d’intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona
– Servizio Politiche Giovanili, le Associazioni
di Categoria aderenti al “Tavolo Giovani
a Confronto” (ASCOM – Associazione del commercio,
del turismo e dei servizi della provincia
di Cremona; Unione Giovani Dottori Commercialisti
ed Esperti Contabili di Cremona; ANGA – Associazione
Nazionale Giovani Agricoltori Sezione Provinciale
di Cremona; Confartigianato – Associazione
Artigiani Cremona; CNA - Confederazione Nazionale
dell’Artigianato e della Piccola e Media
Impresa – Associazione Provinciale di Cremona;
Coldiretti Cremona; Libera Associazione Artigiani
di Crema; Associazioni Industriali della
Provincia di Cremona) nonché altre Associazioni
di Categoria del territorio (ANCE – Associazione
Costruttori Cremona; API – Associazione Piccole
e Medie Industrie della Provincia di Cremona)
ed i Centri di Formazione Professionale della
città di Cremona (Fondazione ENAIP Lombardia
– Centro Servizi Formativi di Cremona; Ente
per la Formazione Professionale IAL CISL
Lombardia – Sede di Cremona; Scuola Edile
Cremonese; CR.FORMA – Azienda Speciale Servizi
di Formazione della Provincia di Cremona)
per la promozione e la pianificazione di
un sistema integrato di azioni per la facilitazione
all’accesso lavorativo dei giovani.
Occuparsi di giovani in età evolutiva oggi
significa, soprattutto, accompagnarli e sostenerli
nei loro processi di autonomia, offrendo
opportunità, spazi, momenti e strumenti affinché
questo percorso possa risultare costruttivo
rispetto alle sfide dell’ambiente. Gli operatori
del Servizio di Educativa Territoriale afferente
il Servizio Politiche Giovanili evidenziano
quotidianamente alcuni bisogni e domande
relative a tematiche quali la difficoltà
di inserimento e di prosecuzione dei percorsi
scolastico – formativi, la fragilità nei
percorsi di autonomia e di responsabilizzazione,
l’accompagnamento ad un inserimento lavorativo
con prospettive di sviluppo professionale
adeguate, l’orientamento alle scelte formative
e professionali e l’accompagnamento dei soggetti
più deboli nei percorsi di inclusione ed
integrazione sociale. Il mantenimento di
un riferimento ministeriale sulle Politiche
Giovanili attraverso la creazione di un dipartimento
nell’ambito della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e del progetto di sperimentazione
nazionale del Piano Locale Giovani, ha portato
il Servizio Politiche Giovanili ad elaborare
un modello di intervento di natura sistemica,
fondato sulla sinergia dei servizi, sul coordinamento
sia progettuale sia operativo e sulla trasversalità
e flessibilità delle competenze professionali.
Tale scelta si declina in una programmazione
sociale che tiene conto di alcuni elementi
tra cui la promozione di un dialogo tra i
diversi attori locali ed istituzionali, pubblici
e privati, al fine di promuovere da un lato
l’inclusione sociale dei soggetti più deboli
e dall’altro il protagonismo e la partecipazione
attiva delle nuove generazioni, al fine della
costruzione del benessere allargato. Nel
merito si tratta di attivare, promuovere
e quindi potenziare un lavoro di sinergia
tra le Istituzioni del Pubblico ed il mondo
del lavoro e della formazione professionale,
al fine di meglio governare la congruenza
tra la domanda di occupazione giovanile e
l’offerta dei profili e delle esigenze di
cui i giovani sono portatori, unitamente
alla prospettiva di un accesso giovanile
più tutelato e “stabilizzato” nella sfera
lavorativa. Il Servizio Politiche Giovanili
del Comune di Cremona, le associazioni di
categoria aderenti al Tavolo Giovani a Confronto
nonché altre associazioni di categoria del
Territorio ed i Centri di Formazione Professionale
della città di Cremona, adottano come metodo
di lavoro la condivisione delle finalità
come sopra indicate e la programmazione concertata
delle strategie e delle modalità di intervento,
nel pieno rispetto dei reciproci mandati
e delle identità delle parti. All’intesa
potranno aderire, nel rispetto dei suoi principi
informatori, altri soggetti del territorio
interessati e coinvolti nelle attività in
argomento, favorendo così la promozione della
conoscenza di questo sistema integrato come
buona prassi. La durata dell’intesa è triennale
con decorrenza dalla data di sottoscrizione
e si intenderà tacitamente rinnovata qualora
non venga comunicata formale disdetta dagli
Enti interessati.
Iniziative per fronteggiare la crisi economica.
Raccolte le varie proposte e fatta un’attenta
valutazione, è stato dato mandato al Vice
Sindaco e al Direttore Generale di predisporre
un documento di indirizzo sugli interventi
da concretizzare nell’ambito dell’occupazione
e del welfare. Tale documento sarà oggetto
di confronto con le organizzazioni sindacali
e quindi tornerà in Giunta per l’approvazione
definitiva.
Attivazione dei varchi elettronici ed ampliamento
della ZTL.
L’assessore Daniele Soregaroli ha illustrato
i contenuti dell’accordo raggiunto con le
associazioni di categoria sull’attivazione
dei varchi elettronici e sull’ampliamento
della ZTL. La Giunta ha unanimemente condiviso
l’intesa esprimendo parere favorevole sulla
soluzione concordata. Sulla scorta della
soluzione adottata, la prossima Giunta approverà
le conseguenti modifiche agli atti a suo
tempo assunti.
Relazione sulle attività delle piscine comunali.
L’assessore allo Sport Luigi Baldani ha illustrato
alla Giunta il bilancio delle attività svolte
dalla Federazione Italiana Nuoto nelle piscine
comunali. Nel 2008 sono state aumentate le
fasce orarie per il nuoto libero oltre alla
organizzazione dei tradizionali corsi di
nuoto per giovani ed adulti. Inoltre si sono
tenuti corsi di acquagym, preparto, hidrospin,
acquabag. Gli ingressi al nuoto libero sono
stati complessivamente 60.556 (con un notevole
incremento rispetto allo scorso anno). I
corsi di nuoto per bambini hanno coinvolto
1.007 utenti, mentre quelli per adulti 726.
I corsi di acquagym sono stati frequentati
da 87 utenti, quelli di acquabag da 108,
di idrospin da 62 utenti. L’apertura degli
impianti è stata di 363 giorni con una media
giornalieri di frequenza di 1588 persone.
La Giunta ha apprezzato la continua attenzione,
il costante miglioramento delle attività
svolte ed il consistente aumento degli utenti
che utilizzano gli impianti, in sintonia
con gli interventi programmati dall'Amministrazione.
Adesione all’European Network of cities for
sustainable tourism.
La Giunta ha deciso di aderire all’European
Network of cities for sustainable tourism.
La città di Cremona ha manifestato il proprio
interesse a diventare membro del network
europeo di città per il turismo sostenibile
oltre che a partecipare alla riunione inaugurale
che si terrà a Bruxelles. La Giunta Comunale
ha quindi raccolto l’invito formulato da
ANCI Ideali di partecipare al gruppo pilota
di questa iniziativa rivolta alle città europee
di medie dimensioni che abbiano una chiara
vocazione turistica e che nell’ambito della
loro strategia di sviluppo urbano abbiano
sviluppato e implementato delle politiche
o iniziative “sostenibili” sotto il profilo
sociale, ambientale e culturale a sostegno
e valorizzazione del loro comparto turistico.
Patrocinio del Comune ad “Artisti in vetrina”.
La Giunta Comunale ha concesso il patrocinio
del Comune di Cremona alla manifestazione
“artisti in vetrina” che si terrà nel mese
di marzo, organizzata dall’Associazione Artistica
Cremonese CremonArte.
Musei gratuiti per San Valentino e Festa
della donna 2009.
La Giunta ha deciso di aderire alla richiesta
del Ministero per i beni e le attività culturali
di aprire gratuitamente i musei in particolari
occasioni. Il 14 febbraio, San Valentino,
con lo slogan “innamorati dell’arte” è previsto
l’ingresso di due visitatori al costo di
un solo biglietto, mentre l’8 marzo, Festa
della donna l’ingresso sarà gratuito per
tutte le donne.
Richiesta della Triennale Design Museum di
Milano.
La Giunta ha deciso di concedere in prestito
alla Triennale Design Museum di Milano per
la mostra “Serie e fuori serie” il violino
di Antonio Stradivari “Vesuvius” del 1727
e la viola di Giuseppe Fiorini del 1924.
La mostra “Serie e fuori serie” è in programma
a Milano dal 12 marzo 2009 al 15 aprile 2010.
La Giunta ha ritenuto opportuno prestare
per i soli primi 3 giorni della mostra il
violino appartenente alla collezione civica
“Gli archi del Palazzo Comunale di Cremona”
Antonio Stradivari “Vesuvius” del 1727 (per
non privare per troppo tempo questo strumento
dalla Collezione) mentre per il restante
periodo verrà esposta la viola del Museo
Stradivariano del maestro Giuseppe Fiorini
(1924) in quanto al Museo Stradivariano è
presente anche un violino del 1924 del maestro
Fiorini.
Programma di inserimento lavorativo per l’anno
2009 di persone disabili.
La Giunta ha deciso di continuare ad utilizzare
la convenzione con l’Amministrazione Provinciale
per l’inserimento lavorativo di persone disabili
previsto nella legge 68/99. Per il 2009 viene
attivato un programma di inserimento lavorativo
per 2 posti di operatore d’ufficio, riservato
a cittadini con percentuale invalidante compresa
tra l’80 ed il 100% (invalidità solo fisica).
Protocollo d’intesa per lo svolgimento del
lavoro di pubblica utilità.
Via libera al rinnovo del protocollo d’intesa
con il Tribunale di Cremona che consente
l’impiego presso il Comune di soggetti condannati
a svolgere “Lavoro di pubblica utilità”,
consistente nella prestazione di attività
non retribuita in favore della collettività.
Tale intesa, prevede l’impiego massimo di
3 unità nella manutenzione del verde pubblico,
secondo le modalità operative individuate
dalla vigente normativa (D.Lgs 28 agosto
2000, n. 274). Nell’arco temporale di validità
del protocollo è stata impiegata una sola
unità lavorativa per un periodo di circa
due mesi e con esiti soddisfacenti. La procedura
non comporta costi ed oneri a carico del
Comune, fatti salvi gli adempimenti di natura
assicurativa.
Pubblicazione del bando 2009 per contributi
a progetti di cooperazione allo sviluppo
ed educazione alla pace.
Approvata la pubblicazione del bando 2009
per contributi a progetti di cooperazione
allo sviluppo ed educazione alla pace, che
quest’anno dovranno essere incentrati sul
tema della costruzione della democrazia e
dell’educazione alla civile convivenza. Il
Consiglio Comunale nel 2007 ha approvato
il Regolamento per la concessione di contributi
ad associazioni ed enti non profit che intendano
realizzare progetti di cooperazione allo
sviluppo in paesi del sud del mondo e di
educazione alla pace. Il regolamento prevede
che ogni anno il Comune, attraverso l’Assessorato
alle Politiche Educative, emani un bando
pubblico in cui vengano individuati condizioni
e termini per la presentazione delle richieste
di contributo e circoscrivere un’area tematica
che i progetti possono affrontare.
Rinnovo della convenzione tra Comune e Fondazione
Città di Cremona per la gestione di alloggi
riservati a particolari categorie di persone.
Parere favorevole della Giunta al rinnovo
per il biennio 2009 – 2010 della convenzione
con la Fondazione Città di Cremona per la
messa a disposizione di alcuni alloggi riservati
a particolari categorie di persone. Si tratta
di 39 alloggi della Fondazione, da destinare
a persone anziane di età superiore a 60 anni
e 4 alloggi da destinare a persone sole.
Per quanto riguarda la prima categoria di
utenti il Comune di Cremona formula una graduatoria
che tiene conto di vari elementi quali: la
rete affettiva o di sostegno, il deficit
di autonomia, la condizioni abitative. Per
quanto riguarda gli altri 4 alloggi nell’assegnazione
viene tenuto conto del reddito ISEE che non
deve essere superiore a 17.000,00 euro e
di altre condizioni soggettive. Nel biennio
2007 – 2008, la Convenzione ha dato significative
opportunità alla sistemazione in alloggi
di nuclei che difficilmente avrebbero trovato
soluzioni alternative. La convenzione non
comporta alcun onere a carico del Comune.
 
|