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 Comune di Cremona

15 Settembre, 2002
Le decisioni della Giunta Comunale del 30 gennaio 2009.
Molti gli argomenti oggetto delle deliberazioni della Giunta Comunale di Cremona.

Le decisioni della Giunta Comunale del 30 gennaio 2009.
Molti gli argomenti oggetto delle deliberazioni della Giunta Comunale di Cremona.
Indirizzi per l’approvazione della bozza di convenzione tra il Comune di Cremona e Confartigianato di Cremona - Gruppo Fotografi.
L’Amministrazione comunale ha avviato dal 2003, d’intesa con il Ministero degli Interni, la fase sperimentale per l’emissione delle carte d’identità elettroniche che ha determinato una graduale diminuzione del rilascio delle carte d’identità cartacee. Nella considerazione che per l’emissione del documento digitale la riproduzione fotografica del soggetto è garantita dalla sofisticata strumentazione prevista dal Ministero, si è ritenuto di codificare in accordo con la Confartigianato di Cremona – Gruppo Fotografi le modalità di ricorso ed impiego della foto cartacea tradizionale, nel caso in cui il cittadino ne faccia espressa richiesta nell’ambito della procedura. La Giunta Comunale ha deciso pertanto di approvare la bozza della convezione da sottoscrivere. La convenzione avrà durata decennale dalla data della sottoscrizione.
Adeguamento delle tariffe per l'utilizzo degli Impianti Natatori Comunali dal 2009.

La gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali sono disciplinati attraverso un regolamento che prevede, tra l’altro, il pagamento di una tariffa da parte degli utenti. la Giunta Comunale, tenuto conto dell’incremento dei costi di alcuni fattori produttivi legati alla gestione degli impianti sportivi (personale, utenze, manutenzioni, ecc.) ha deciso di adeguare le tariffe nella misura di circa il 4,0% al fine di assicurare il necessario equilibrio economico-finanziario al servizio.

Autorizzazione all'utilizzo del violino di Antonio Stradivari "Vesuvius" del 1727, appartenente alla collezione civica "Gli Archi del Palazzo Comunale di Cremona", per un'audizione in occasione degli eventi di promozione del Circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana, in programma a Parigi, presso l'Espace d'animation des Blancs Manteaux del Marais, il 6 febbraio 2009.

Il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana, di cui fa parte anche la città di Cremona, ha chiesto la presenza di un violino di Antonio Stradivari per una audizione in programma a Parigi, presso l’Espace d’animation des Blancs Manteaux del Marais, il 6 febbraio 2009, in occasione della presentazione delle attrattive turistiche delle 12 città aderenti, all’interno della seconda edizione della “Festa del Libro e delle Culture Italiane”, prevista dal 6 all’8 febbraio 2009. L’ edizione è ideata e organizzata da “Leggere per”, con la collaborazione della Ville de Paris e l’ospitalità e il partenariato della Mairie del IV arrondissement della città di Parigi. E’ prevista la collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Francia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Enit. Il prof. Andrea Mosconi, Conservatore dei beni liutari della città di Cremona, ha proposto l’uso del violino di Antonio Stradivari, “Vesuvius” del 1727 appartenente alla collezione civica “Gli Archi del Palazzo Comunale di Cremona. L’audizione sarà eseguita dal maestro Antonio De Lorenzi, collaboratore dell’Amministrazione Comunale e persona di fiducia. Data l’importanza dell’evento culturale, attraverso il quale ogni città presenzierà con la sua caratteristica più significativa la Giunta Comunale ha deciso di concedere l’utilizzo previa acquisizione dell’autorizzazione ministeriale, dello strumento appartenente alla collezione civica “Gli Archi del Palazzo Comunale di Cremona” Antonio Stradivari, Vesuvius del 1727.

Approvazione della bozza di "Accordo attuativo con la Provincia di Cremona per la collaborazione con il Comune di Cremona - Agenzia Servizi Informagiovani - nell'ambito di interventi volti alla illustrazione delle figure professionali presenti e/o richieste dal mercato del lavoro provinciale.

La Giunta ha approvato la bozza di accordo attuativo per una collaborazione tra la Provincia di Cremona ed il Comune di Cremona – Agenzia Servizi Informagiovani – nell’ambito di interventi volti alla illustrazione delle figura professionali presenti e/o richieste dal mercato del lavoro.

L’art. 6 della convenzione stipulata tra la Provincia ed il Comune di Cremona prevede la possibilità di stipulare tra gli enti firmatari ulteriori accordi allo scopo di potenziare la collaborazione per una capillare diffusione di informazioni relative al mercato del lavoro e alla formazione professionale, anche tramite la produzione e la diffusione di documentazione a supporto dell’attività informativa-orientativa realizzata dall’Agenzia Servizi Informagiovani, sviluppando ulteriormente la già esistente sinergia tra i citati enti, attuata negli anni precedenti. Lo scopo della sottoscrizione dell’accordo attuativo con la Provincia di Cremona è di definire una stretta collaborazione fra i due Enti che dispongono, sul territorio provinciale, dell’esperienza necessaria per un’ottimale progettazione ed articolazione delle iniziative volte a realizzare una rappresentazione reale delle varie professioni sul territorio oltre che per favorire lo scambio di consigli e informazioni utili a favorire una scelta formativa e professionale consapevole. Per la realizzazione dell’accordo, la Provincia di Cremona riconosce al Comune di Cremona la somma di € 6.500,00.


Approvazione della bozza di convenzione, da stipularsi tra la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona, quale Ente capofila del Distretto di Cremona, il Consorzio Casalasco Servizi Sociali dell'ambito Distrettuale di Casalmaggiore e l'Azienda Speciale Consortile dei Comuni dell'ambito Distrettuale Cremasco "Comunità Sociale Cremasca a s.c." in materia di interventi a favore dei minori - Anno 2009-2011 (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).

La Giunta, dopo l’esame preliminare, ha assegnato questa proposta di deliberazione al Consiglio Comunale che sarà chiamato ad approvare la bozza di convenzione, per il periodo 2009-2011, da stipularsi tra la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona, quale Ente capofila del Distretto di Cremona, il Consorzio Casalasco Servizi Sociali dell’ambito Distrettuale di Casalmaggiore e l’Azienda Speciale Consortile dei Comuni dell’ambito Distrettuale Cremasco “Comunità Sociale Cremasca a s.c. volta a favorire lo sviluppo delle progettualità a sostegno di minori e di nuclei familiari con figli in condizioni di fragilità sociale.

L’art. 6 della Legge 328/2000 stabilisce che i Comuni sono titolari di funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e che i medesimi Enti Locali concorrono alla programmazione regionale, adottando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini secondo le modalità stabilite dal Testo Unico degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo 267/2000. L’art. 4 della Legge Regionale 34/2004”Politiche regionali per i minori” indica ai Comuni il compito di promuovere la conoscenza e l’applicazione dei principi di sussidiarietà nella realizzazione dei servizi sociali, disponendo il trasferimento ai Comuni delle funzioni di promozioni ed interventi rivolti ai minori, anche attraverso appositi rapporti convenzionali, nonché tutte le attività assistenziali di cui all’art. 8 della legge 328/2000 con esclusione delle funzioni in materia di disabili sensoriali. In particolare, prevede che le attività assistenziali ex/onmi siano svolte dai Comuni e che, con decorrenza 2006, anche i contributi regionali precedentemente assegnati alle Province siano ricompresi nel Fondo Nazionale delle Politiche Sociali in gestione agli Uffici di Piano. La Provincia di Cremona, in stretta sinergia con gli ambiti Distrettuali Provinciali di Cremona, Crema e Casalmaggiore, ha garantito negli anni 2006 – 2007 e 2008, attraverso specifica convenzione, la continuità di erogazione finanziaria al fine di garantire sotto un profilo solidaristico la salvaguardia degli interventi assistenziali in materia di minori posti in condizione di fragilità sociale, concorrendo in tal senso, alla programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali come declinato dall’art. 7 della Legge 328/00. In continuità ai contenuti normativi di cui alla Legge Regionale 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” art. 12 e alle linee di indirizzo regionali per la programmazione dei Piani di Zona 2009-2001, la Provincia di Cremona, in sinergia con gli ambiti distrettuali di Cremona, Crema e Casalmaggiore, ha inteso, attraverso il rinnovo della convenzione per il periodo 2009 – 2011, supportare gli interventi di programmazione e di realizzazione della rete delle unità d’offerta sociale e sociosanitaria attraverso interventi di promozione e supporto alla genitorialità, alla maternità, alla famiglia con figli minori e alle famiglie numerose, dando continuità al finanziamento di progetti individualizzati a sostegno di minori e di nuclei familiari con figli in cui si ravvisi una situazione di fragilità sociale. La convenzione che si propone stipulare, a valere per il periodo fino al 30 dicembre 2011, prevede l’apporto congiunto di risorse economiche articolate come segue: un fondo provinciale, pari a euro 250.000,00 annui, destinato al sostegno dei progetti sociali individualizzati presentati dai Comuni della Provincia; fondi dei Comuni, pari a euro 50.000,00 complessivi, che saranno annualmente trasferiti alla Provincia di Cremona da ciascun ambito distrettuale, previo recupero dei fondi medesimi dai Comuni in base alla quota capite per abitante.

Adesione del Comune di Cremona alla costituzione dell'Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese per la gestione dei servizi alla persona. Approvazione dello Statuto Consortile, dello schema di convenzione costitutiva nonché del soggetto delegato alla sottoscrizione (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).

La Giunta, dopo l’esame preliminare, ha assegnato questa proposta di deliberazione al Consiglio Comunale che sarà chiamato ad approvare l’adesione del Comune di Cremona alla costituzione dell’”Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese” per la gestione dei servizi alla persona, ai sensi dell’art. 31 e dell’art. 114 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e degli artt. 16 e 17 della legge regionale 27 giugno 2008 n. 19; ad approvare altresì la bozza dello Statuto dell’ “Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese; ad approvare lo schema di convenzione costitutiva dell’Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese, indicando Gian Carlo Corada, nella sua veste di Sindaco del Comune di Cremona, quale soggetto autorizzato alla sottoscrizione dell’atto costitutivo medesimo; a conferire, ai sensi dell’art. 7 dello Statuto dell’Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese la quota per il capitale di dotazione pari a euro 0,50 pro abitante residente alla data del 31.12.2006 per un importo complessivo pari a euro 35.441,50.

L’art. 6 della Legge 328/2000 stabilisce che i Comuni sono titolari di funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e che i medesimi Enti Locali concorrono alla programmazione regionale adottando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini secondo le modalità stabilite dalla legge 8 giugno 1990 n. 142. L’art. 19 della medesima legge prevede che i Comuni, a tutela dei diritti della popolazione, d’intesa con le A.S.L. provvedano, nell’ambito delle risorse disponibili, a definire i Piani di Zona, che sulla base degli indirizzi della Regione Lombardia per il triennio 2006 – 2008 possono individuare forme di gestione associata promuovendo, sulla base degli obiettivi perseguibili, la costituzione di enti di gestione sovra comunali. Il Piano di zona 2006 – 2008 dell’ambito Distrettuale di Cremona, approvato dall’Assemblea dei Sindaci in data 22 dicembre 2005 e formalmente avviato con la sottoscrizione dell’Accordo di programma, ha individuato, quale asse strategico, “la forma di gestione unitaria” per la formulazione di un percorso di lavoro atto a definire un confine istituzionale e una autonomia giuridica mediante la costituzione di un Ente di rilevanza distrettuale e consortile in grado di posizionarsi come gestore di un “portafoglio” comune di risorse. In particolare, ha previsto, quale finalità essenziale disciplinata dall’art. 1 comma 4, la realizzazione “del percorso approvato dall’Assemblea dei Sindaci relativamente alla definizione di un modello istituzionale nuovo e rispondente alla struttura distrettuale di programmazione dei servizi ed interventi sociali, nonché sociosanitari compatibilmente con gli accordi e le intese con ASL.” A seguito di questo indirizzo è stato costituito un apposito gruppo di lavoro che provvedesse a definire tale percorso di fattibilità nonché la redazione della bozza statutaria sottoposta ad approvazione definitiva da parte dell’Assemblea dei Sindaci nella seduta del 15 gennaio 2009. Attraverso la costituzione dell’Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese si garantisce, ai Comuni dell’ambito Distrettuale l’esercizio delle funzioni sociali, assistenziali, educative sociosanitarie e sanitarie e, più in generale, la gestione associata dei servizi alla persona quale strumento di attuazione dei programmi e delle azioni definite nel Piano di Zona dell’Ambito distrettuale di Cremona.

Approvazione del progetto preliminare relativo al raddoppio della carreggiata della tangenziale di Cremona: adeguamento dalla rotatoria via Mantova – viale Concordia agli svincoli per il casello autostradale.

L’Amministrazione comunale, attraverso la realizzazione dei lavori per il raddoppio della carreggiata della tangenziale di Cremona: adeguamento dalla rotatoria via Mantova – viale Concordia agli svincoli per il casello autostradale, intende attuare migliorare l’accessibilità al casello autostradale di Cremona, e rientra nel piano finanziario di Autostrade Centropadane. La Giunta ha pertanto approvato il progetto preliminare relativo ai lavori per il raddoppio della carreggiata della tangenziale di Cremona: adeguamento dalla rotatoria via Mantova – viale Concordia agli svincoli per il casello autostradale. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a complessivi € 679.713,60.
All’interno del piano finanziario di Autostrade Centropadane è prevista una serie di interventi sulla viabilità ordinaria volti a migliorare l’accessibilità al casello autostradale. Rientra in questa commessa il raddoppio della tangenziale di Cremona in corrispondenza del sovrappasso di via Brescia, opera già realizzata e cofinanziata dal Comune di Cremona. Della stessa commessa fa parte anche questo nuovo intervento che consiste nel raddoppio del primo tratto di via Mantova per arrivare al casello autostradale con una sezione del tutto simile a quella della tangenziale urbana. L’intervento è compreso nel tratto di via Mantova tra la rotatoria di intersezione tra via Zaist, viale Concordia e la stessa via Mantova e lo svincolo a trombetta di ingresso ed uscita al casello autostradale di Cremona. La lunghezza complessiva del tratto di raddoppio è di 580 metri. La realizzazione dell’intervento impone l’acquisizione di circa 2400 metri quadrati di aree che dovranno essere occupate per la realizzazione delle opere. Sarà pertanto necessario avviare apposita procedura di esproprio.


Approvazione dello schema di protocollo d'intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona - Servizio Politiche Giovanili, le Associazioni di Categoria aderenti al "Tavolo Giovani a Confronto" nonché altre Associazioni di categoria del territorio ed i Centri di Formazione Professionale della città di Cremona per la promozione e la pianificazione di un sistema integrato di azioni per la facilitazione all'accesso lavorativo dei giovani.

La Giunta ha approvato lo schema di protocollo d’intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona – Servizio Politiche Giovanili, le Associazioni di Categoria aderenti al “Tavolo Giovani a Confronto” (ASCOM – Associazione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Cremona; Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cremona; ANGA – Associazione Nazionale Giovani Agricoltori Sezione Provinciale di Cremona; Confartigianato – Associazione Artigiani Cremona; CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – Associazione Provinciale di Cremona; Coldiretti Cremona; Libera Associazione Artigiani di Crema; Associazioni Industriali della Provincia di Cremona) nonché altre Associazioni di Categoria del territorio (ANCE – Associazione Costruttori Cremona; API – Associazione Piccole e Medie Industrie della Provincia di Cremona) ed i Centri di Formazione Professionale della città di Cremona (Fondazione ENAIP Lombardia – Centro Servizi Formativi di Cremona; Ente per la Formazione Professionale IAL CISL Lombardia – Sede di Cremona; Scuola Edile Cremonese; CR.FORMA – Azienda Speciale Servizi di Formazione della Provincia di Cremona) per la promozione e la pianificazione di un sistema integrato di azioni per la facilitazione all’accesso lavorativo dei giovani.

Occuparsi di giovani in età evolutiva oggi significa, soprattutto, accompagnarli e sostenerli nei loro processi di autonomia, offrendo opportunità, spazi, momenti e strumenti affinché questo percorso possa risultare costruttivo rispetto alle sfide dell’ambiente. Gli operatori del Servizio di Educativa Territoriale afferente il Servizio Politiche Giovanili evidenziano quotidianamente alcuni bisogni e domande relative a tematiche quali la difficoltà di inserimento e di prosecuzione dei percorsi scolastico – formativi, la fragilità nei percorsi di autonomia e di responsabilizzazione, l’accompagnamento ad un inserimento lavorativo con prospettive di sviluppo professionale adeguate, l’orientamento alle scelte formative e professionali e l’accompagnamento dei soggetti più deboli nei percorsi di inclusione ed integrazione sociale. Il mantenimento di un riferimento ministeriale sulle Politiche Giovanili attraverso la creazione di un dipartimento nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del progetto di sperimentazione nazionale del Piano Locale Giovani, ha portato il Servizio Politiche Giovanili ad elaborare un modello di intervento di natura sistemica, fondato sulla sinergia dei servizi, sul coordinamento sia progettuale sia operativo e sulla trasversalità e flessibilità delle competenze professionali. Tale scelta si declina in una programmazione sociale che tiene conto di alcuni elementi tra cui la promozione di un dialogo tra i diversi attori locali ed istituzionali, pubblici e privati, al fine di promuovere da un lato l’inclusione sociale dei soggetti più deboli e dall’altro il protagonismo e la partecipazione attiva delle nuove generazioni, al fine della costruzione del benessere allargato. Nel merito si tratta di attivare, promuovere e quindi potenziare un lavoro di sinergia tra le Istituzioni del Pubblico ed il mondo del lavoro e della formazione professionale, al fine di meglio governare la congruenza tra la domanda di occupazione giovanile e l’offerta dei profili e delle esigenze di cui i giovani sono portatori, unitamente alla prospettiva di un accesso giovanile più tutelato e “stabilizzato” nella sfera lavorativa. Il Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona, le associazioni di categoria aderenti al Tavolo Giovani a Confronto nonché altre associazioni di categoria del Territorio ed i Centri di Formazione Professionale della città di Cremona, adottano come metodo di lavoro la condivisione delle finalità come sopra indicate e la programmazione concertata delle strategie e delle modalità di intervento, nel pieno rispetto dei reciproci mandati e delle identità delle parti. All’intesa potranno aderire, nel rispetto dei suoi principi informatori, altri soggetti del territorio interessati e coinvolti nelle attività in argomento, favorendo così la promozione della conoscenza di questo sistema integrato come buona prassi. La durata dell’intesa è triennale con decorrenza dalla data di sottoscrizione e si intenderà tacitamente rinnovata qualora non venga comunicata formale disdetta dagli Enti interessati.

Iniziative per fronteggiare la crisi economica.
Raccolte le varie proposte e fatta un’attenta valutazione, è stato dato mandato al Vice Sindaco e al Direttore Generale di predisporre un documento di indirizzo sugli interventi da concretizzare nell’ambito dell’occupazione e del welfare. Tale documento sarà oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali e quindi tornerà in Giunta per l’approvazione definitiva.

Attivazione dei varchi elettronici ed ampliamento della ZTL.
L’assessore Daniele Soregaroli ha illustrato i contenuti dell’accordo raggiunto con le associazioni di categoria sull’attivazione dei varchi elettronici e sull’ampliamento della ZTL. La Giunta ha unanimemente condiviso l’intesa esprimendo parere favorevole sulla soluzione concordata. Sulla scorta della soluzione adottata, la prossima Giunta approverà le conseguenti modifiche agli atti a suo tempo assunti.

Relazione sulle attività delle piscine comunali.

L’assessore allo Sport Luigi Baldani ha illustrato alla Giunta il bilancio delle attività svolte dalla Federazione Italiana Nuoto nelle piscine comunali. Nel 2008 sono state aumentate le fasce orarie per il nuoto libero oltre alla organizzazione dei tradizionali corsi di nuoto per giovani ed adulti. Inoltre si sono tenuti corsi di acquagym, preparto, hidrospin, acquabag. Gli ingressi al nuoto libero sono stati complessivamente 60.556 (con un notevole incremento rispetto allo scorso anno). I corsi di nuoto per bambini hanno coinvolto 1.007 utenti, mentre quelli per adulti 726. I corsi di acquagym sono stati frequentati da 87 utenti, quelli di acquabag da 108, di idrospin da 62 utenti. L’apertura degli impianti è stata di 363 giorni con una media giornalieri di frequenza di 1588 persone. La Giunta ha apprezzato la continua attenzione, il costante miglioramento delle attività svolte ed il consistente aumento degli utenti che utilizzano gli impianti, in sintonia con gli interventi programmati dall'Amministrazione.

Adesione all’European Network of cities for sustainable tourism.

La Giunta ha deciso di aderire all’European Network of cities for sustainable tourism. La città di Cremona ha manifestato il proprio interesse a diventare membro del network europeo di città per il turismo sostenibile oltre che a partecipare alla riunione inaugurale che si terrà a Bruxelles. La Giunta Comunale ha quindi raccolto l’invito formulato da ANCI Ideali di partecipare al gruppo pilota di questa iniziativa rivolta alle città europee di medie dimensioni che abbiano una chiara vocazione turistica e che nell’ambito della loro strategia di sviluppo urbano abbiano sviluppato e implementato delle politiche o iniziative “sostenibili” sotto il profilo sociale, ambientale e culturale a sostegno e valorizzazione del loro comparto turistico.

Patrocinio del Comune ad “Artisti in vetrina”.

La Giunta Comunale ha concesso il patrocinio del Comune di Cremona alla manifestazione “artisti in vetrina” che si terrà nel mese di marzo, organizzata dall’Associazione Artistica Cremonese CremonArte.

Musei gratuiti per San Valentino e Festa della donna 2009.

La Giunta ha deciso di aderire alla richiesta del Ministero per i beni e le attività culturali di aprire gratuitamente i musei in particolari occasioni. Il 14 febbraio, San Valentino, con lo slogan “innamorati dell’arte” è previsto l’ingresso di due visitatori al costo di un solo biglietto, mentre l’8 marzo, Festa della donna l’ingresso sarà gratuito per tutte le donne.

Richiesta della Triennale Design Museum di Milano.

La Giunta ha deciso di concedere in prestito alla Triennale Design Museum di Milano per la mostra “Serie e fuori serie” il violino di Antonio Stradivari “Vesuvius” del 1727 e la viola di Giuseppe Fiorini del 1924. La mostra “Serie e fuori serie” è in programma a Milano dal 12 marzo 2009 al 15 aprile 2010. La Giunta ha ritenuto opportuno prestare per i soli primi 3 giorni della mostra il violino appartenente alla collezione civica “Gli archi del Palazzo Comunale di Cremona” Antonio Stradivari “Vesuvius” del 1727 (per non privare per troppo tempo questo strumento dalla Collezione) mentre per il restante periodo verrà esposta la viola del Museo Stradivariano del maestro Giuseppe Fiorini (1924) in quanto al Museo Stradivariano è presente anche un violino del 1924 del maestro Fiorini.

Programma di inserimento lavorativo per l’anno 2009 di persone disabili.

La Giunta ha deciso di continuare ad utilizzare la convenzione con l’Amministrazione Provinciale per l’inserimento lavorativo di persone disabili previsto nella legge 68/99. Per il 2009 viene attivato un programma di inserimento lavorativo per 2 posti di operatore d’ufficio, riservato a cittadini con percentuale invalidante compresa tra l’80 ed il 100% (invalidità solo fisica).

Protocollo d’intesa per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità.

Via libera al rinnovo del protocollo d’intesa con il Tribunale di Cremona che consente l’impiego presso il Comune di soggetti condannati a svolgere “Lavoro di pubblica utilità”, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività. Tale intesa, prevede l’impiego massimo di 3 unità nella manutenzione del verde pubblico, secondo le modalità operative individuate dalla vigente normativa (D.Lgs 28 agosto 2000, n. 274). Nell’arco temporale di validità del protocollo è stata impiegata una sola unità lavorativa per un periodo di circa due mesi e con esiti soddisfacenti. La procedura non comporta costi ed oneri a carico del Comune, fatti salvi gli adempimenti di natura assicurativa.

Pubblicazione del bando 2009 per contributi a progetti di cooperazione allo sviluppo ed educazione alla pace.

Approvata la pubblicazione del bando 2009 per contributi a progetti di cooperazione allo sviluppo ed educazione alla pace, che quest’anno dovranno essere incentrati sul tema della costruzione della democrazia e dell’educazione alla civile convivenza. Il Consiglio Comunale nel 2007 ha approvato il Regolamento per la concessione di contributi ad associazioni ed enti non profit che intendano realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo in paesi del sud del mondo e di educazione alla pace. Il regolamento prevede che ogni anno il Comune, attraverso l’Assessorato alle Politiche Educative, emani un bando pubblico in cui vengano individuati condizioni e termini per la presentazione delle richieste di contributo e circoscrivere un’area tematica che i progetti possono affrontare.

Rinnovo della convenzione tra Comune e Fondazione Città di Cremona per la gestione di alloggi riservati a particolari categorie di persone.

Parere favorevole della Giunta al rinnovo per il biennio 2009 – 2010 della convenzione con la Fondazione Città di Cremona per la messa a disposizione di alcuni alloggi riservati a particolari categorie di persone. Si tratta di 39 alloggi della Fondazione, da destinare a persone anziane di età superiore a 60 anni e 4 alloggi da destinare a persone sole. Per quanto riguarda la prima categoria di utenti il Comune di Cremona formula una graduatoria che tiene conto di vari elementi quali: la rete affettiva o di sostegno, il deficit di autonomia, la condizioni abitative. Per quanto riguarda gli altri 4 alloggi nell’assegnazione viene tenuto conto del reddito ISEE che non deve essere superiore a 17.000,00 euro e di altre condizioni soggettive. Nel biennio 2007 – 2008, la Convenzione ha dato significative opportunità alla sistemazione in alloggi di nuclei che difficilmente avrebbero trovato soluzioni alternative. La convenzione non comporta alcun onere a carico del Comune.

 


       



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