15 Settembre, 2002
Resoconto Consiglio Comunale di Cremona del 15 dicembre 2008.
Interrogazione presentata in data 4 novembre 2008 da consiglieri comunali del gruppo consiliare Forza Italia - Verso il Partito dei Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi e Carlalberto Ghidotti in ordine all’attività dell’Ufficio Europa
Resoconto Consiglio Comunale di Cremona del
15 dicembre 2008.
Interrogazione presentata in data 4 novembre
2008 da consiglieri comunali del gruppo consiliare
Forza Italia - Verso il Partito dei Moderati
e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi e
Carlalberto Ghidotti in ordine all’attività
dell’Ufficio Europa (Testo dell’interrogazione:
Premesso che al termine della Commissione
consiliare Bilancio del 3 novembre scorso
l’Assessore Villa ha informato i commissari
in merito all’intenzione del Comune di Cremona
di giungere ad un accordo con il Comune di
Modena per la fornitura, da parte del Progetto
Europa, di servizi e di assistenza tecnica
sui finanziamenti europei per gli enti locali;
verificato che dagli atti consegnati ai commissari
risulta che l’attività di formazione, di
sensibilizzazione sulle opportunità europee
ed assistenza tecnica comporterebbe un costo
per il Comune di € 7.800,00; considerato
che l’Assessore al Bilancio ha informato
i commissari circa l’esistenza nel Comune
di Cremona di un Ufficio Europa composto
da due unità di personale; si chiede informare
il Consiglio rispetto ai seguenti quesiti:
1) in quale data è stato costituito l’Ufficio
Europa e quali sono i profili professionali
delle due unità di personale dedicate; 2)
qual è il costo complessivo sostenuto dal
Comune di Cremona per le spese dirette ed
accessorie di questo Ufficio; 3) quanti e
quali progetti europei sono stati presentati
dal Comune di Cremona direttamente o in partnership
con altri enti, nonché l’ammontare complessivo
dei finanziamenti richiesti, quali e quanti
progetti sono stati ammessi a contribuzione,
nonché l’ammontare complessivo dei contributi
ottenuti dal Comune di Cremona per progetti
presentati in proprio o in partnership con
altri enti).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore
Celestina Villa: La costituzione dell’Ufficio
Europa era tra gli obiettivi di Settore dell’anno
2006. La Giunta in data 25/10/2005 stabilì
di limitare la spesa e di procedere impiegando
risorse umane interne e rivolgendo le proprie
attività ai Settori interni dell’Ente. Per
la costituzione dell’Ufficio Europa si è
proceduto con l’assegnazione di due persone
laureate (un categoria D 1 ed un categoria
C1) nel luglio 2006. L’ufficio Europa è quindi
attivo dall’estate 2006 anche se, durante
il primo anno di funzionamento, gli operatori
hanno continuato a seguire contemporaneamente
i progetti dell’Assessorato alla Politiche
Giovanili sui quali erano già impegnati.
All’Ufficio Europa è stato assegnato un unico
P.E.G., le spese totali sul capitolo sono
state di euro 12.506,90 per il 2006; 25.929,96
per il 2007; ad oggi gli impegni di spesa
per il 2008 ammontano ad euro 18.800,26.
E’ compresa, nelle cifre su indicate, la
quota annuale di euro 5.000,00 prevista per
l’adesione alla Fondazione ANCI IDEALI, rete
di città italiane che operano in campo europeo,
con sede a Bruxelles. Sono altresì compresi
i costi di formazione ed aggiornamento dei
25 Referenti dei Settori dell’Ente. Il costo
presunto per il 2008 per le spese di personale
ammonta ad euro 32.700,00 (costo lordo categoria
D 1) e ad euro 28.600,00 (costo categoria
C1). Si evidenzia che l’obiettivo dell’Ufficio
Europa è quello di: aumentare le competenze
possedute e gestite da Ufficio Europa attraverso
un percorso formativo e di approfondimento
realizzato con i responsabili dell’Ufficio
ed i referenti/progettisti di tutti i Settori
dell’Ente; sviluppare le capacità di progettazione
e di adesione ai bandi per l’accesso a contribuzioni
regionali, nazionali ed europee. I percorsi
di formazione, già avviati dal 2006, sono
stati attivati per l’intero gruppo dei referenti,
che è costituito da 25 dipendenti dell’Ente.
Le azioni previste per il perseguimento degli
obiettivi dell’Ufficio sono: informazione
ai Settori/Servizi sulla varie opportunità
progettuali e di finanziamento; affiancamento
ai vari Settori o Operatori dell’Ente nella
progettazione/rendicontazione; coordinamento
della rete dei referenti e gestione della
loro formazione; gestione dei rapporti con
i pater dell’Ente ed in particolare con la
Fondazione Anci Ideali. Si presentano qui
solo le attività sviluppate concernenti l’obiettivo:
affiancamento ai vari Settori o Operatori
dell’Ente nella progettazione/rendicontazione,
come da richiesta espressa nell’interrogazione.
Nell’ambito di questo obiettivo l’Ufficio
Europa si è occupato di: assistenza nella
compilazione delle domande e supporto progettuale,
non solo di bandi europei ma anche nazionali
e regionali: assistenza nei percorsi di concertazione
con gli enti finanziatori; supporto nella
ricerca pater e nelle relazioni con i pater
locali ed internazionali; accompagnamento
all’avvio delle attività dei progetti finanziati.
Il contributo dell’Ufficio Europa è variato
a seconda delle esigenze del Servizio o dell’Ufficio,
l’affiancamento ha previsto la compilazione
delle domande, la redazione del progetto
e/o del piano finanziario o ad un mero supporto
informativo, a seconda delle competenze dei
Settori/Servizi o della disponibilità del
personale.
Il consigliere Salvatore Carlo Malvezzi ha
replicato dichiarando che sarebbe più utile
che ogni struttura gestisca le opportunità
provenienti da finanziamenti europei, da
qui la convinzione della non utilità di questo
Ufficio.
Interrogazione presentata in data 1° dicembre
2008 da consiglieri vari - primo firmatario
Irene Nicoletta De Bona - in merito ai progetti
che l’Amministrazione propone in vista dell’EXPO
2015 (Testo dell’interrogazione: In considerazione
dell’importante appuntamento dell’EXPO 2015
e affinché la nostra città possa cogliere
le opportunità che, a ricaduta, arriveranno
anche sul nostro territorio, si chiede: quali
progetti sono attualmente in discussione
e quali sono i soggetti locali coinvolti;
quali sono i termini entro i quali presentare
proposte; quali margini di manovra avrà la
prossima amministrazione comunale in tema
di progetti già presentati o da proporre;
che i progetti attualmente allo studio vengano
sottoposti all’Ufficio di Presidenza per
illustrazione e verifica).
All’interrogazione ha risposto il Sindaco
Gian Carlo Corada: Dal punto di vista generale
è stato definito a livello nazionale il quadro
di riferimento per quanto riguarda i componenti
degli organi che si occuperanno dell’EXPO
2015. Mancano comunque ancora i tre miliardi
di euro che il Governo si è impegnato a versare
a Milano. Vi è dunque la necessità di avere
tutte le risorse promesse. I programmi sono
quelli che riguardano innanzitutto Milano,
anche se si sta discutendo sull’eccesso di
costruzioni e bisogna individuare il futuro
di questi edifici. Il ruolo di Cremona è
quello fissato dalla convenzione sottoscritta
con il sindaco di Milano, mentre i progetti
sono in via di definizione. E’ stato comunque
costituito un “tavolo di regia” che comprende
tutti i soggetti dell’AQST (Accordo Quadro
di Sviluppo del Territorio) ai quali si è
aggiunta anche CremonaFiere. Non esistono
comunque termini entro cui presentare le
proposte. Di certo se le circostanze, a livello
nazionale, lo permetteranno, qualora questa
Amministrazione faccia in tempo ad elaborare
alcune linee di intervento, terrà debitamente
al corrente l’Ufficio di Presidenza.
La consigliera Irene Nicoletta De Bona ha
ringraziato per la risposta completa ma ritenuta
però non esauriente.
Interrogazione presentata in data 29 novembre
2008 dal capogruppo del gruppo consiliare
Verdi per la pace Matteo Lodi in ordine ai
dati relativi all’incremento di patologie
come la leucemia tra i bambini dai 0 ai 14
anni nelle province di Cremona e di Mantova
in base allo studio prodotto da Stradivaria
(Testo dell’interrogazione: Nei giorni scorsi
Legambiente ha diffuso i risultati dello
studio prodotto da Stradivaria relativo allo
stato di salute delle popolazioni residenti
nelle province di Cremona e Mantova. Uno
studio imposto dalla normativa sullo Studio
di Impatto ambientale in ragione del fatto
che Stradivaria è la società che ha vinto
l’appalto per la costruzione dell’autostrada
Cremona- Mantova. Secondo Legambiente e l’ISDE
– Associazione dei medici per l’ambiente
– tale studio contiene dati allarmanti sullo
stato di salute delle nostre popolazioni,
in particolare per la crescita dei casi di
leucemia infantile. Dopo la pubblicazione
di tali dati sono intervenuti due autorità
sanitarie, il Dr. Paolo Ricci, titolare dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’ASL di Mantova e l’Assessore
regionale alla Sanità Luciano Bresciani.
Il Dr. Ricci ha affermato che non c’è nessun
aumento significativo nei casi di leucemia,
mentre l’Assessore regionale ha dichiarato,
riferendosi ai dati dell’Osservatorio Epidemiologico
della regione, che a Mantova c’è un tasso
di leucemie infantili superiore del 40% rispetto
alla Regione. Stupiscono tali dichiarazioni
così contraddittorie anche in relazione al
fatto che lo studio di Stradivaria è stato
commissionato ad un consulente privato, il
Dr. Cirla, che ci risulta essere anche consulente
di Regione Lombardia e della Clinica del
Lavoro di Milano. Rispetto a questi dati
discordanti tra Stradivaria, ASL Mantova
ed Assessorato regionale alla Sanità che
creano confusione nell’opinione pubblica
è necessario fare chiarezza e si chiede di
sapere: se non si ritenga utile invitare
in Consiglio Comunale sia il Direttore Generale
dell’ASL di Cremona sia il responsabile dello
studio prodotto da Stradivaria affinché illustrino
i dati in loro possesso relativamente all’asserito
incremento dei casi di leucemia infantile;
se il Comune di Cremona ha ricevuto, ed in
che data, lo studio di Stradivaria relativo
allo stato di salute delle popolazioni di
Cremona e Mantova sul cui territorio dovrà
passare la futura autostrada interprovinciale;
a che punto sono lo studio epidemiologico
sui cittadini che frequentano le società
canottieri che l’ASL ha dichiarato di volere
effettuare in relazione all’inquinamento
del suolo, aria, acqua prodotto dalle fuoriuscite,
dalle emissioni in atmosfera e dagli sversamenti
della raffineria Tamoil ed il Registro Tumori
che deve essere realizzato da anni).
In prima battuta ha risposto l’Assessore
Carlo Dal Conte: La risposta è in parte superflua
in quanto il 5 dicembre scorso si è tenuta
la seduta congiunta delle commissioni consiliari
ambiente di Comune e Provincia alla quale
era presente anche il Direttore dell’ASL
che ha fornito spiegazioni su quanto contenuto
nel piano circa le leucemie infantili. In
quella sede è stata fornita un’ampia risposta
ai quesiti sollevati. Inoltre dalla riunione
è emerso chiaramente e da tutti ammesso che
i dati contenuti nello studio di Stradivaria
(che contraddicono poi le conclusioni dello
studio stesso) sono completamente sbagliati,
anche se rimane da verificare la causa di
questo macroscopico errore. L’Amministrazione
Comunale non ha mai tenuto nascosto alcunché.
Tutto il materiale di Stradivaria è stato
consegnato ai competenti uffici dell’Urbanistica
che, naturalmente, hanno esaminato quanto
interessava per la costruzione dell’autostrada
Cremona-Mantova. In ogni caso l’Amministrazione,
sulla tematica inquinamento, si è sempre
mossa con celerità ed impegno, diversamente
da quanto sostenuto da associazioni pseudo
ambientalista che sono arrivate addirittura
a diffidare il Sindaco di utilizzare fondi
regionali perché questi sarebbero così stati
distorti a favore di una società privata,
volutamente ignorando che quei soldi non
sono stati stanziati a favore di Tamoil ma
per indagini a nord della raffineria in un’area
che risulta essere inquinata da trielina.
E’ dunque opportuno usare toni meno polemici
nei confronti dell’Amministrazione che ritiene
quello della salute dei cittadini come un
impegno prioritario. Per quanto riguarda
le altre richieste, durante la seduta congiunta
delle due commissioni consiliari, così come
durante le sedute dell’Osservatorio Tamoil,
si è appreso lo studio epidemiologico di
ASL sui cittadini che frequentano le società
canottieri è stato avviato ed è alla fase
della raccolta dati, fondamentale, lunga
e difficoltosa perché i dati, che sono in
possesso delle stesse società canottieri,
non sempre sono disponibili nelle forme adeguate
allo studio stesso ed è pertanto necessario
un lungo lavoro di elaborazione. Per quanto
concerne infine il registro tumori, di competenza
delle autorità sanitarie, è in fase di realizzazione.
Ha preso quindi la parola il Sindaco Gian
Carlo Corada: In tutta questa vicenda sono
state prospettate inadempienze anche da parte
del Comune. Sono indignato per questo e lo
sarò fino a quando Legambiente non farà le
sue pubbliche scuse ai genitori, ovviamente
preoccupati per i dati divulgati, ed agli
stessi ambientalisti. Vi è stata una strumentalizzazione
su un argomento molto delicato, utilizzando
estrapolazioni indebite ed affermazioni gravi
su questo tema che tocca da vicino la sensibilità
di tutti. Si è trattato di un episodio decisamente
negativo per la vera causa ambientalista
che non è certo quella portata avanti da
certe persone.
Il consigliere Matteo Lodi, in una replica
piuttosto polemica, si è detto non soddisfatto
della risposta ottenuta.
Conferimento al M° Mario Lodi del riconoscimento
civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”.
Il Presidente del Consiglio Comunale, con
lettera del 5 dicembre 2008, ha candidato
il M° Mario Lodi per l’attribuzione del riconoscimento
civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”.
In tale lettera, corredata da un ampio curriculum
del M° Mario Lodi dal quale si evincono le
molteplici attività da lui svolte, vengono
ampiamente esposte le motivazioni in base
alle quali viene proposta la candidatura.
La Giunta, espresso parere favorevole, ha
assegnato la proposta di deliberazione al
Consiglio Comunale per il conferimento al
M° Mario Lodi del riconoscimento civico “Medaglia
d’oro Città di Cremona” con la seguente motivazione:
quale riconoscimento
del suo assiduo ed instancabile impegno
nel campo culturale e pedagogico, per aver
dedicato
tutta la sua vita ai diritti dei bambini
perché
a loro fosse garantita la migliore scuola
possibile
e il diritto alla libera espressione,
nonché quale riconoscimento nel campo dell’educazione
democratica
fondata sui valori della Costituzione Italiana
che ha
trovato nella sua ultima pubblicazione “Costituzione,
la Legge degli Italiani” l’ideale strumento
di diffusione
del suo “pensiero civico”, unitamente a quello
della Città di Cremona, in tutte le Regioni
Italiane.
Il Comune di Cremona, interprete dei desideri
e dei sentimenti della cittadinanza, individua
tra i suoi compiti quello di additare al
pubblico encomio coloro che si sono distinti
- in maniera straordinaria - nel campo delle
scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria,
del lavoro, della scuola, dello sport o con
iniziative di carattere sociale, assistenziale
e filantropico a favore della comunità cremonese.
Per tali finalità ha istituito nel 2004 uno
speciale riconoscimento civico denominato
"Medaglia d’oro Città di Cremona".
La proposta di concessione della “Medaglia
d’oro Città di Cremona", contenente
le motivazioni ed ogni altro elemento utile
alla valutazione, è formulata dal Sindaco
o dal Presidente del Consiglio Comunale.
L’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, d’intesa
con il Settore Affari Generali e Segreteria,
provvede all’istruttoria, corredando la proposta
di ogni altro utile elemento informativo.
La proposta così istruita è trasmessa alla
Giunta Comunale e, successivamente, all’Ufficio
di Presidenza del Consiglio Comunale, per
l’acquisizione dei rispettivi pareri. La
concessione del riconoscimento civico è deliberata
dal Consiglio Comunale, a scrutinio segreto,
con il voto favorevole dei due terzi dei
consiglieri assegnati.
Posta in votazione, la proposta è stata respinta:
30 i consiglieri presenti in aula, 30 i consiglieri
votanti, 27 i voti a favore, 1 voto contrario,
una scheda bianca, una scheda nulla: la maggioranza
dei due terzi non è stata così raggiunta.
Il Presidente del Consiglio Pierluigi Rotelli
ha espresso rammarico per questa conclusione
ed ha dichiarato che riporterà la questione
in sede di Ufficio di Presidenza dove la
sua proposta aveva avuto i necessari consensi
per essere approvata. Sdegno è stato manifestato
dal consigliere Pierluigi Rossetti (Rifondazione
Comunista) che ha chiesto un atto di riparazione
per “questa vergogna”. Ha quindi preso la
parola l’esponente di Alleanza Nazionale
Irene Nicoletta De Bona che, dopo avere dichiarato
di avere votato a favore della proposta riguardante
il Maestro Mario Lodi, ha ricordato al collega
Rossetti che queste sono le regole della
democrazia, le stesse regole che, a suo giudizio,
impediscono da tempo di dedicare una via
al noto baritono Aldo Protti. Grande rammarico
è stato poi espresso da Mauro Fanti (Partito
Democratico) per il quale è stata messa alla
berlina la città intera, il Consiglio Comunale
non è stato all’altezza della situazione.
Presentazione del Bilancio di Previsione
2009.
L’Assessore Celestina Villa ha illustrato
il Bilancio di Previsione 2009 come da relazione
allegata al presente resoconto. A sua volta
il Sindaco Gian Carlo Corada ha illustrato
il Piano Triennale delle Opere Pubbliche
2009-2011 come da documento anch’esso allegato
a questo resoconto.
Approvazione della bozza di accordo tra il
Comune di Modena - Progetto Europa - e il
Comune di Cremona per la fornitura di servizi
di assistenza tecnica sui finanziamenti europei
per gli Enti Locali.
L’Ufficio Europa ha avviato dal 2007 attività
formative rivolte alla rete dei referenti
interni con l’obiettivo di rafforzarne la
competenze in materia di progettazione per
accedere più agevolmente ai programmi di
finanziamento comunitari. Per la prosecuzione
di questo percorso si intende rivolgersi
a soggetti che abbiano maturato una comprovata
esperienza nel trasferimento di know-how
e di buone prassi nel campo della progettazione
co-finanziata dalla Commissione europea.
Il Servizio Progetto Europa, operativo dal
1995, fornisce percorsi di formazione relative
alle opportunità di finanziamento offerte
dall’Unione europea e dimostra la comprovata
esperienza ricercata. Il Consiglio Comunale
ha approvato - con il voto contrario di tutti
gli esponenti della minoranza presenti in
aula, tranne degli esponenti di Alleanza
Nazionale De Bona e Maschi che si sono astenuti
- la bozza di accordo tra il Comune di Modena
e il Comune di Cremona per la fornitura,
da parte di Progetto Europa, di servizi di
assistenza tecnica sui finanziamenti europei
per gli enti locali.
La collaborazione con il Comune di Modena
riguarda la diffusione di informazione e
sensibilizzazione sulle opportunità europee
ed una assistenza tecnica per la candidatura
di un progetto europeo, in particolare prevede
la realizzazione di un incontro della durata
di 8 ore presso il Comune di Modena per la
presentazione e l’analisi approfondita del
programma europeo “Apprendimento permanente”
e del bando di imminente uscita, per valutare
la possibilità di candidare una richiesta
di finanziamento, verifiche e approfondimenti
alla Commissione europea rispetto alla ammissibilità
dell’idea progettuale individuata; assistenza
nella preparazione della domanda di finanziamento;
assistenza nella ricerca dei partner necessari
per la costituzione del partenariato internazionale,
finalizzato alla candidatura congiunta del
progetto; assistenza nella gestione dei rapporti
con i responsabili dell’Agenzia Esecutiva
EACEA della Commissione europea, per curare
l’iter del progetto candidato; la supervisione
complessiva del progetto prima dell’invio
alla Commissione europea.
Mozione presentata in data 1° dicembre 2008
da consiglieri vari - primo firmatario Salvatore
Carlo Malvezzi - in merito ai lavori di costruzione
dell’autosilo di piazza Marconi (Testo della
mozione: Premesso che da anni sono stati
avviati lavori di costruzione dell’autosilo
di piazza Marconi; che è in corso un contenzioso
in merito all’esito della gara d’appalto
indetta da Saba Italia per l’assegnazione
dei lavori relativi al secondo lotto della
struttura; che il TAR di Brescia, con sentenza
del 28 novembre 2008, ha annullato il provvedimento
di assegnazione dei lavori, riconoscendo
fondati i motivi di doglianza dell’impresa
ricorrente; che i proponenti della presente
mozione riconoscono l’utilità per la città
di tale opera ed auspicano il rapido completamento
dei lavori nel rispetto delle procedure e
dei diritti di tutti i soggetti interessati;
il Consiglio Comunale impegna la Giunta affinché:
1) avvii nei confronti di Saba Italia S.p.A.
una procedura di richiesta di risarcimento
danni in relazione ai ritardi dei tempi in
esecuzione della struttura dell’autosilo,
comprendente i costi diretti sostenuti dal
Comune di Cremona ed i costi sociali - disagio
dei residenti, impoverimenti delle attività
economiche e commerciali - qualora la sentenza
del TAR passi in giudicato o il Consiglio
di Stato confermi con propria sentenza l’orientamento
del TAR di Brescia; 2) disponga la riapertura
della viabilità di piazza Marconi e vie limitrofe,
previa realizzazione delle opere necessarie
alla salvaguardia della sicurezza, fino al
concreto inizio dei lavori; 3) sospenda l’allargamento
e l’attivazione dei varchi elettronici fino
alla normalizzazione della situazione viabilistica
creatasi).
Dopo l’ampia illustrazione del documento
da parte del primo firmatario, Salvatore
Carlo Malvezzi, si è aperto il dibattito.
E’ intervenuto il consigliere Ferdinando
Quinzani (Gruppo per la Libertà): anche se
ispirati da buoni motivi, i punti proposti
dalla mozione non sono opportuni e tanto
meno praticabili, il cantiere di piazza Marconi
ha già causato molti problemi, ora manca
solo che si inneschi un contenzioso con Saba!
E’ interesse di tutti che si risolva la situazione
agendo con la massima prudenza. Siamo d’accordo
sul terzo punto, mentre sul secondo chiediamo
all’assessore la fattibilità o meno dell’apertura,
stante le ragioni di sicurezza. Pertanto
noi ci asterremo. Ha preso quindi la parola
l’assessore Daniele Soregaroli: la prima
richiesta presente nella mozione è quanto
meno temeraria, per quanto riguarda la seconda
richiesta sarebbe possibile aprire solo un
passaggio ciclo pedonale di collegamento
tra via Monteverdi e via Bell’Aspa, altre
possibilità sono troppo rischiose. Dobbiamo
ringraziare l’Avvocatura Comunale per il
buon lavoro svolto e che ha permesso al TAR
di entrare nel merito garantendo tempi ragionevolmente
brevi e la sentenza del Consiglio di Stato
farà certamente chiarezza. Questa Amministrazione,
da quando si è insediata, ha ampliato di
210 posti gratuiti il parcheggio di fianco
alla stazione, altri 115 posti gratuiti sono
stati ricavati in via S. Maria in Betlem,
tutti quanti realizzati per supportare il
disagio di piazza Marconi. Quando questa
Amministrazione si è insediata, si è trovata
ad operare una scelta sul parcheggio di piazza
Marconi, perseguendo l’obiettivo, condiviso
dalla stragrande maggioranza, di andare avanti,
pur con tutte le conseguenze del caso che
sono state di volta in volta affrontate con
grande attenzione e non certo con superficialità.
Il parcheggio di piazza Marconi e le problematiche
di carattere giuridico nulla hanno a che
vedere con la ZTL per la quale parlaimo di
gradualità in quanto a noi preme l’obiettivo
di fondo, cioè di cambiare le modalità di
azione dei cittadini, introducendo uno strumento
di controllo a salvaguardia delle esigenze
di tutti, a partire dai residenti. Alberto
Cappellini (Patito Democratico): allargare
la ZTL significa avvicinarsi alla pedonalizzazione
della città, così come largamente condiviso,
proseguiamo dunque in questa direzione. Cinzia
Zampini (Rifondazione Comunista): tornare
indietro su piazza Marconi, scelta che a
suo tempo non abbiamo condiviso, è ormai
impossibile ed improponibile, si vada dunque
avanti nel progetto di città che si sta portando
avanti, perché è inaccettabile l’approccio
aggressivo di questa mozione, mentre serve
un atteggiamento responsabile e meno partigiano
verso certi interessi. Paolo Marcenaro (Forza
Italia): la mozione presentata per chiarire
dei dubbi che sono sorti, in quanto a nostro
giudizio Saba Italia S.p.A. ha delle responsabilità
e non ci rimette nulla, c’è da stupirsi di
come è stata condotta la gara d’appalto!
Per la ZTL abbiamo proposto solo un rinvio
per il particolare momento critico che stiamo
tutti quanti vivendo dal punto di vista economico.
Matteo Lodi (Verdi per la Pace): Saba Italia
S.p.A. non ha vigilato abbastanza, non solo
si dovrebbe chiedere i danni, ma si dovrebbe
forse arrivare ad una risoluzione contrattuale.
In ogni caso la ZTL ha bisogno di maggiore
decisione. Mauro Fanti (Partito Democratico):
l’assessore e la giunta hanno il nostro pieno
sostegno, non dimentichiamo che tutti quanti
siamo preoccupati per i possibili tempi lunghi
su piazza Marconi, ma al Sindaco va comunque
riconosciuto il merito di avere ripescato
un progetto voluto da tutta la città. Non
capisco infine il nesso tra il parcheggio
e la ZTL: piazza Marconi in ogni caso, ricorsi
a parte, non sarebbe stata pronta comunque
prima di Natale, dunque dove sta il problema?
Importante è la qualità di vita per i residenti
e le opportunità per la vitalità del commercio
cittadino. Occorre avere un po’ di pazienza
perché, nonostante la buona volontà, i grandi
interventi non si possono realizzare dall’oggi
al domani. Il dibattito è stato chiuso dall’intervento
del sindaco Gian Carlo Corada: stiamo subendo
su questo fronte una pressione davvero eccessiva.
Che cosa si poteva fare di diverso su piazza
Marconi? Nonostante le attuali difficoltà,
avremo un risultato estremamente positivo,
con un piazza rinnovata in superficie e le
auto sotto terra. Non vi è alcuna responsabilità
dell’Amministrazione nel contenzioso che
è sopravvenuto e sono convinto che alla fine
riusciremo a fare ripartire quanto prima
i lavori. Non esiste infine alcun legame
con la ZTL e la gradualità è quella tecnica
che permette di sostituire il vigile fisico
con quello elettronico. Stiamo mettendo in
pratica azioni che saranno capite ed apprezzate
dai cremonesi nei quali ho la massima fiducia.
Terminato il dibattito, la mozione, messa
ai voti, è stata respinta: a favore si sono
espressi solo i consiglieri di Forza Italia,
Alleanza Nazionale e Lega Nord presenti in
aula, si sono astenuti i tre consiglieri
del Gruppo per la Libertà.
Ordine del giorno presentato in data 26 settembre
2008 dal capogruppo del gruppo consiliare
UDC Guido Borsella circa il mantenimento
della possibilità per i cittadini di esprimere
le preferenze alle elezioni europee (Testo
dell’ordine del giorno: Premesso che l’art.
1 comma 2 della Costituzione italiana recita
che “la sovranità appartiene al popolo, che
la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione”; premesso che la democrazia
rappresentativa è fondata sullo stretto e
necessario rapporto tra eletto ed elettore;
premesso che l’art. 49 della Costituzione
recita: “Tutti i cittadini hanno diritto
di associarsi liberamente in partiti per
concorrere con metodo democratico a determinare
la politica nazionale”; premesso che tra
i principi statutari della nostra provincia
vi è quello della promozione alla partecipazione
alla vita democratica del Paese e quindi
di favorire con ogni utile iniziativa l’espressione
democratica dei cittadini; atteso che già
in occasione delle elezioni politiche i cittadini
sono privati della possibilità di scegliere
i loro parlamentari e tale scelta è affidata
esclusivamente ai leader di partito che hanno
il potere di compilare le liste e determinano
anche l’elezione dei parlamentari; atteso
che nell’ambito di una riflessione sul ruolo
dei partiti e la loro forma democratica l’esclusione
del voto di preferenza rischia di alimentare
una deriva leaderistica estranea alla tradizione
popolare, atteso inoltre che è all’ordine
del giorno dei lavori parlamentari una proposta
di revisione della legge elettorale per le
elezioni europee che eluderebbe la possibilità
per i cittadini di scegliere i propri eletti,
eliminando del tutto le preferenze; tutto
ciò premesso e considerato, il Consiglio
comunale di Cremona chiede il mantenimento
della possibilità per i cittadini alle elezioni
europee di scegliere i parlamentari, anche
riducendo ad una sola le preferenze, e chiedendo
altresì di introdurre la preferenza nell’attuale
legge elettorale per il Parlamento italiano
e da’ mandato al Presidente del Consiglio
Comunale di inviare la deliberazione in oggetto
ai presidenti della Camera dei Deputati e
del Senato della Repubblica e delle commissioni
parlamentari competenti).
Mozione presentata in data 1° febbraio 2008
da consiglieri vari (primo firmatario Piergiorgio
Bergonzi) con cui si esprime solidarietà
ai titolari della Libreria “Il Convegno”
per danni causati alle vetrine in occasione
dell’esposizione di un grande poster tratto
da Album Auschwitz nell’ambito della celebrazione
della “Giornata della memoria” (Testo della
mozione: Premesso che il 28 gennaio si celebrava
anche nella nostra città la “giornata della
memoria” a ricordo delle vittime dei campi
di sterminio nazisti; in tale occasione alcuni
negozi della città esponevano nelle loro
vetrine un grande poster tratto da Album
Auschwitz, il volume pubblicato da Einaudi
sugli orrori del campo di sterminio nazista;
tale poster veniva esposto anche dalla Libreria
del Convegno; una bottiglia è stata lanciata
contro la vetrina di tale libreria; il titolare
della Libreria stessa ha presentato denuncia
alle competenti autorità; tale episodio suscita
interrogativi preoccupanti sugli autori e
sulle motivazioni dello stesso fino a configurarsi
come un gesto deliberatamente compiuto contro
simboli che rappresentano la tragedia del
popolo ebraico e la barbarie nazista dell’Olocausto;
altri episodi simili e più gravi si sono
verificati nella stessa Giornata della Memoria
in altre città della Lombardia; la stampa
locale ha giustamente dato un forte rilievo
a tale episodio; l’Amministrazione Comunale
è da sempre impegnata nell’iniziativa indirizzata
ai giovani, alle scuole e all’intera città
per mantenere vivo il ricordo dello sterminio
più barbaro della storia contemporanea; esprime
una forte preoccupazione per quanto accaduto
e piena solidarietà ai titolari della libreria
oggetto dell’inqualificabile atto; impegna
la Giunta a farsi interprete presso le autorità
di pubblica sicurezza, peraltro tempestivamente
impegnate, dell’urgente necessità di far
luce sui fatti).
Ordine del giorno presentato in data 8 luglio
2008 dal consigliere comunale del gruppo
consiliare “Alleanza Nazionale” Domenico
Maschi con il quale si impegnano Sindaco
e Giunta a dedicare risorse per attuare nuovi
programmi di prevenzione all’uso di sostanze
stupefacenti nelle scuole e nei contesti
informali di divertimento, in collaborazione
con l’Ufficio di Piano (Testo dell’ordine
del giorno: Premesso che l’uso di cocaina
è cresciuto di circa il 62% nei maschi fra
i 25 e i 34 anni e del 50% nelle ragazze
tra i 15 e i 24 anni; preso atto che la Lombardia
presenta alte percentuali di consumatori
di cocaina; verificato che la sostanza maggiormente
accessibile è la cannabis seguita da cocaina,
stimolanti, eroina e allucinogeni, che non
esiste una distinzione tra le droghe in quanto
tutte danno dipendenza e provocano danni
cerebrali; constatato che la discoteca è
il luogo maggiormente indicato dagli studenti
dove poter reperire con facoltà tutte le
sostanze stupefacenti; premesso che il Comune
di Cremona, in accordo con l’Ufficio di Piano,
ha da tempo attuato un programma di prevenzione
in attuazione della legge 45/99; constatato
che sulla stampa locale tre ragazzini di
15 anni sono stati sorpresi dai carabinieri
a sniffare cocaina, dando un preoccupante
allarme di ordine sociale, davanti al quale
le istituzioni non possono non fare nulla;
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco
e la Giunta, a partire dal prossimo anno
scolastico, a dedicare ulteriori risorse
per attuare nuovi programmi di prevenzione
all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole
e nei contesti informali del divertimento,
in collaborazione con il tavolo di lavoro
dell’Ufficio di Piano).
Mozione presentata in data 8 luglio 2008
dal capogruppo del gruppo consiliare “Gruppo
della Libertà” Ferdinando Quinzani relativa
alla istituzione di un servizio di bike-sharing
(Testo della mozione: Cremona è una città
piccola, il cui centro è percorribile anche
a piedi. Ciononostante presenta problemi
non indifferenti sul fronte della mobilità.
Il trasporto pubblico locale mostra sempre
di più i suoi limiti e lo scarso appeal sui
cittadini, anche per la difficoltà di coniugare
capillarità, economicità ed efficienza. La
carenza di parcheggi per la sosta privata,
l’aumento delle ZTL e, si auspica, l’ampliamento
della zona pedonale centrale evidenziano
sempre più la necessità di realizzare una
vera mobilità integrata. Riteniamo che in
quest’ottica sia possibile incentivare l’utilizzo
della bicicletta non solo come unico mezzo
di trasporto, ma come mezzo di collegamento
tra i parcheggi corona, la stazione ferroviaria,
la stazione dei pullman ecc. ed il centro
storico. Per questo sarebbe utile introdurre
un sistema di bike-sharing, ovvero di noleggio
di biciclette pubbliche in varie zone della
città ed in particolare nelle zone di interscambio.
Ad esempio al foro boario, dove il cittadino
possa lasciare l’auto, noleggiare velocemente
e senza burocrazia una bici e recarsi bel
centro storico. L’agilità del sistema è data
proprio dalla sua velocità e praticità: basta
attivare una tessera personale presso il
gestore con credito scalare a tariffa oraria,
posizionare in luoghi strategici rastrelliere
di noleggio dove prelevare la bicicletta,
dotare la città di un maggior numero di rastrelliere
di “parcheggio”. Sa non dimenticare che il
meccanismo offre la possibilità di prelevare
la bici in un punto e di poterla lasciare
in un altro,. Esiste inoltre la possibilità
di utilizzare anche bici elettriche e mezzi
elettrici particolari per i disabili. I vantaggi
sono numerosi, incentivanti ad un utilizzo
del mezzo a due ruote non inquinante. Sarebbe
possibile la vendita di tessere integrate,
ovvero valide sia per il noleggio della bici
che per l’utilizzo del trasporto pubblico.
Parigi ha inaugurato l’estate scorsa questo
sistema con grande successo, ma anche restando
a casa nostra, Parma ha da qualche anno adottato
il bike-sharing con ottimi risultati in termini
di utilizzo e gradimento da parte dell’utenza.
Tra l’altro la realizzazione di un progetto
simile non risulta particolarmente oneroso
e consente l’accesso a fondi regionali sulla
mobilità ecocompatibile. Ciò premesso, il
Consiglio Comunale impegna la Giunta a redigere
un progetto di realizzazione di una rete
di bik-.sharing coinvolgendo nelle varie
fasi la commissione consiliare competente).
Ordine del giorno presentato in data 7 agosto
2008 dai consiglieri comunali del gruppo
consiliare “Partito Democratico” Gino Carnesella
ed Enrico Manfredini in merito alla realizzazione
della prossima realizzazione del Festival
di Mezza Estate (Testo dell’ordine del giorno:
Nell'ambito del recupero e della valorizzazione
dell’ex area Frazzi, l'Arena Giardino ha
ospitato anche quest'anno il Festival di
Mezza Estate. Giunto alla sua terza edizione
il Festival ha confermato di essere una riuscitissima
intuizione di chi in esso vi ha creduto e
si è speso per ottenere risultati di indubbia
levatura culturale e di efficace capacità
organizzativa. L'aspetto più importante della
Rassegna, cresciuta in quantità e qualità
sotto la direzione artistica di Elio Conzadori
e Beppe Arena, è l'aver proposto nomi di
richiamo, veterani del teatro e della televisione,
attori comici e tragici di grande caratura,
compagnie di danza la cui fama è giunta fino
a noi grazie alle numerosissime esibizioni
in giro per il mondo, musicisti di indubbio
spessore, icone della musica jazz e contemporanea,
star internazionali del rock, prime nazionali
che hanno attirato un pubblico numeroso,
attento e sempre partecipe e portato la nostra
città sulla stampa nazionale. Mario Scaccia,
Giorgio Albertazzi, Alessandro Preziosi,
Carlo delle Piane e poi ancora, Ludovico
Einaudi, Stefano Bollani, Enrico Rava, Luciana
Savignano, Il Balletto di Mosca, le compagnie
di tango e contemporanea per finire con Gianna
Nannini, sono solo alcuni dei nomi di assoluta
eccellenza su cui si è costruito il Cartellone
di questa rassegna che ha dato una scossa
e trasmesso un fremito alla nostra città
altrimenti sonnacchiosa sotto la calura estiva.
Una sfida dunque vinta e che sicuramente
verrà l'i lanciata il prossimo anno per dar
lustro alla città e più nello specifico ad
un'area che si sta dimostrando duttile e
assolutamente adatta a spettacoli di vario
genere e sulla quale bisogna oltre modo investire.
Anche questo è un sistema per valorizzare
un patrimonio storico e mantenerlo in vita,
soprattutto nel caso della Frazzi esempio
di archeologia industriale, utilizzata per
l'occasione anche scenograficamente come
suggestivo sfondo per tutte le rappresentazioni.
Il pubblico ha molto gradito! Proporre spettacoli
intelligenti e di qualità paga sempre! Cosi
come ha pagato una cornice davvero inusuale
che ha reso ancor più affascinanti le serate
di mezza estate. Un simile patrimonio non
va dilapidato. Un connubio tanto formidabile
di esperienze, credibilità, ambiti e cornici
deve essere al contrario valorizzato e incentivato,
considerando anche l'indotto economico che
la rassegna può garantire al sistema ricettivo
locale. Per queste ragioni si impegna la
Giunta ad individuare nel prossimo Bilancio
di Previsione una postazione fissa indicante
risorse certe e congrue perché l'attività
del Festival, la sua preparazione e la sua
conduzione possano essere per tempo definite
e non abbiano più a dover vivere momenti
di incertezza, affanni, rallentamenti o preclusioni.
Si confermi l'attuale Direzione Artistica
anche alla luce degli ottimi risultati conseguiti.
Contestualmente si assuma l'impegno di considerare
e di risolvere alcuni aspetti di carattere
logistico quali la sistemazione e l'ampliamento
delle gradinate dell' Arena, reso necessario
dal sempre più numeroso pubblico, soluzione
questa che potrebbe anche concorrere a contenere
nell' Arena stessa tutti gli appuntamenti
senza dover far ricorso a Piazza del Comune,
proprio in virtù della più ampia capienza;
una migliore definizione del palco, in taluni
casi insufficiente ad accogliere gli artisti
e le loro scenografie; la sistemazione degli
spazi retrostanti ad esso).
Mozione presentata in data 13 ottobre 2008
dal consigliere comunale del gruppo consiliare
Gruppo della Libertà Ferdinando Quinzani
in ordine alla realizzazione della rotatoria
via Postumia - via San Felice (Testo della
mozione: Via Postumia è una delle tre arterie
di collegamento tra Cremona ed il comparto
est della provincia. E' una strada provinciale
molto stretta che necessiterebbe di un allargamento
almeno fino a Malagnino, comune limitrofo
che negli anni ha saputo attrarre molti nuovi
abitanti. L'assenza di curve sul suo tracciato
favorisce purtroppo la percorrenza ad alta
velocità. In occasione dei lavori per la
cosiddetta tangenzialina est si sarebbe dovuto
ampliare la strada nei tratti compresi tra
via Cà del Ferro e la sede AEM oltre che
tra il ponte della A21 e l'incrocio con via
San Felice, ma l'occasione non è stata sfruttata.
Ora è in corso di realizzazione la pista
ciclo-pedonale Cremona-San Felice che avrà
il merito di togliere le biciclette dalla
Postumia, attualmente un vero pericolo per
i ciclisti stessi oltre che per gli automezzi.
Rimane un punto di grande criticità in particolar
modo nel periodo invernale di scarsa visibilità,
ovvero l'incrocio Postumia - San Felice.
La frazione è cresciuta in questi anni e
molti cittadini rientrano nella frazione
usando la Postumia per evitare il grande
traffico della via Mantova soprattutto la
sera nell'orario di punta del dopolavoro.
Poiché la Postumia in prossimità dell’incrocio
è sprovvista della corsia centrale di svolta
a sinistra, accade che gli automezzi debbano
fermarsi in mezzo alla strada per poter poi
svoltare. Questa situazione è di grave pericolo,
in quanto i mezzi procedono a velocità sostenuta
ed il rischio tamponamenti è molto alto.
Qualche chilometro più in giù, a Malagnino
c'era lo stesso problema, ovvero l'accesso
al nuovo quartiere mediante svolta a sinistra
bloccando di fatto la l’intera carreggiata,
ma è in via di soluzione mediante la realizzazione
di una rotonda, in grado di rallentare il
traffico e consentire una agevole immissione
al centro abitato. Anche il Comune di Cremona
ha in questi anni realizzato una serie di
rotatorie per migliorare incroci critici,
ma non è stato previsto nulla di simile sull'intersezione
Postumia-San Felice. Per le motivazioni sopra
esposte proponiamo che il Consiglio Comunale
impegni la Giunta ad inserire nel prossimo
programma triennale delle opere pubbliche
la realizzazione di una rotatoria all’incrocio
tra la Postumia e via San Felice, coinvolgendo
anche l’Amministrazione Provinciale per quanto
di sua competenza).
Mozione presentata in data 27 ottobre 2008
dal capogruppo del gruppo consiliare Verdi
per la Pace Matteo Lodi contro l’inaccettabile
taglio di un albero monumentale, pioppo bianco,
sanissimo in località Borgo Loreto e per
una “riparazione ambientale” con la piantumazione
di 100 nuovi alberi tra la via Rosario e
la tangenziale (Testo della mozione: In data
16 ottobre 2008 è stato abbattuto in via
Rosario, nel quartiere di Borgo Loreto, un
magnifico esemplare di pioppo bianco, alto
decine di metri ed ancora sanissimo, per
fare spazio al parcheggio di un nuovo supermercato.
Si ritiene inaccettabile che un monumento
naturale di straordinaria bellezza e probabilmente
centenario sia stato abbattuto senza valutare
alternative quali, ad esempio, l’inglobamento
naturale nella nuova area commerciale. Il
tutto è aggravato dal fatto che questo splendido
esemplare era l’ultimo di una serie di alberi
che costituivano un pregevole boschetto che
valorizzava, dal punto ambientale, l’intero
quartiere di Borgo Loreto. Occorre ricordare
che questo quartiere di Cremona è prossimo
alla tangenziale ed è esposto ad un flusso
di traffico giornaliero molto elevato e l’abbattimento
di un albero così imponente non solo ha impoverito
il paesaggio locale, ma ha anche accresciuto
l’impatto acustico venendo meno una naturale
quanto maestosa barriera al rumore. Tutto
ciò premesso, si chiede al Consiglio Comunale
di dare mandato alla Giunta di riparare all’abbattimento
di questo albero monumentale con la piantumazione
di almeno cento nuovi alberi tra la via Rosario
e la tangenziale nell’area dove dovrà sorgere
il nuovo centro commerciale).
Mozione presentata in data 3 novembre 2008
da consiglieri del gruppo consiliare Partito
Democratico - primo firmatario Manfredini
Alessia - con cui si impegna il Sindaco a
promuovere ogni iniziativa per il miglioramento
e l’ampliamento dei servizi ferroviari (Testo
della mozione: Premesso che quotidianamente
i pendolari cremonesi sono costretti a subire
sui treni ritardi, soppressioni e disservizi;
nella stazione di cremona sono in corso importanti
lavori di riqualificazione: un progetto volto
a valorizzare la principale ‘porta’ della
città, con interventi mirati a migliorare
la funzionalità, l’efficienza, l’aspetto
urbanistico della stazione e l’intermodalità
ferro-gomma; i lavori, pur eseguiti nei tempi
previsti, stanno creando disagi: la modifica
inevitabile della viabilità, i divieti di
circolazione, il cambiamento di fermate di
autobus, i posti limitati per il parcheggio
delle biciclette e la presenza di un corridoio
pedonale modesto, creato a margine del cantiere,
in quanto limitato dalla presenza di fioriere;
considerato che: i giorni scorsi Trenitalia
e Regione Lombardia hanno fatto circolare
con i pendolari e i rappresentanti degli
enti locali una bozza di orari che prevede
una serie di interventi di modifica sostanziale
dell’orario invernale a partire da dicembre,
in vista dell’apertura dell’alta velocità
da Milano a Bologna; il patto del trasporto
pubblico locale, in discussione in regione
Lombardia, prevede l’aumento dei biglietti
a partire dal 2009; rilevato che: per quanto
riguarda tutte le linee lombarde la bozza
del nuovo orario proposto da Trenitalia prevede
la soppressione di ben 110 treni – con la
soppressione totale di 52 treni e la sostituzione
di 58 con autobus -, allungamenti dei tempi
di percorrenza ed il cambiamento delle attestazioni
dei treni regionali passando progressivamente
dalla stazione di Milano centrale alla stazione
di Milano Porta Garibaldi; considerato inoltre
che le proposte di modifica potrebbero creare
disagi agli utenti pendolari, non privilegiano
la richiesta più volte avanzata di orario
cadenzato e allungano i tempi di percorrenza,
sono inaccettabili le proposte di aumento
delle tariffe a fronte di una riduzione ed
un peggioramento del sistema ferroviario
regionale; tenuto presente che il continuo
impegno del Comune di Cremona e degli enti
locali cremonesi che hanno avanzato in più
occasioni proposte per l’intervento su più
fronti, in particolare la richiesta di materiale
rotabile, l’ampliamento del servizio offerto
e il miglioramento della rete infrastrutturale;
condividendo infine le tante preoccupazioni
espresse dai pendolari lombardi e cremonesi
anche sul tema della fruizione dell’attuale
stazione di Cremona; il Consiglio Comunale
impegna il Sindaco a farsi portavoce nelle
sedi opportune delle preoccupazioni e richieste
relative ai cambiamenti di orari alla direzione
di Trenitalia e all’Assessore competente
della Giunta regionale, a promuovere ogni
iniziativa che sia a sostegno di un reale
miglioramento ed ampliamento dell’offerta
dei servizi, a migliorare la funzionalità
e l’utilizzazione della stazione di Cremona,
considerando anche la possibilità di aggiungere
nuove provvisorie rastrelliere per le biciclette
e di creare corridoi agevoli per gli utenti).
Ordine del giorno presentato in data 12 novembre
2008 dai consiglieri comunali del gruppo
consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini
e Gino Carnesella in merito all’EXPO 2015.
Ordine del giorno presentato in data 1° dicembre
2008 dal consigliere del gruppo consiliare
Forza Italia - Verso il nuovo Partito dei
Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi
in ordine alla grave situazione venutasi
a creare in India.
Ordine del giorno presentato in data 1° dicembre
2008 da consiglieri vari - primo firmatario
Piergiorgio Bergonzi - con cui chiede alla
Giunta della Regione Lombardia la sospensione
della L.R. 27/2007 relativa agli aumenti
degli affitti degli alloggi ALER.
Ordine del giorno presentato in data 1° dicembre
2008 dal consigliere del gruppo consiliare
Forza Italia - Verso il nuovo Partito dei
Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi
in ordine all’EXPO 2015 e al sistema fieristico
cremonese.
Interrogazione presentata in data 10 ottobre
2008 dal capogruppo del gruppo consiliare
UDC Guido Borsella in merito alla riqualificazione
viabilistica dell’area di via Bergamo - zona
sovrappasso tangenziale - intersezione via
Fabio Filzi - via Nazario Sauro (Testo dell’interrogazione:
Premesso che l’area di via Bergamo - zona
sovrappasso tangenziale intersezione via
Fabio Filzi/via N. Sauro – è attualmente
interessata da una serie di rilevanti interventi
viabilistici che ne modificano in modo sostanziale
la fruizione ed i flussi di traffico incrementandolo
in modo rilevante; atteso altresì che da
tempo molti cittadini residenti nella zona
hanno sottolineato la necessità e l’urgenza
di una riqualificazione viabilistica che
tenga conto delle esigenze di sicurezza e
di agevole immissione sulle arterie principali,
chiedo alla Giunta e all’assessore competente
di dare risposte in merito ai seguenti problemi
già più volte sottolineati dai cittadini
residenti e qui di seguito elencati: 1) regolazione
dei flussi di traffico mediante mezzi idonei
per rendere possibile ed agevole ai residenti
di via Mirandola e limitrofi l’immissione
in sicurezza su via Bergamo; 2) rosa segnaletica
orizzontale e verticale per attraversamento
pedonale all’altezza di via Mirandola; 3)
completamento della pista ciclabile nel tratto
compreso tra il sovrappasso e la fine della
città e relativo innesto sul tratto della
stessa già esistente in direzione Migliaro;
4) predisposizione di una fermata della linea
6 degli autobus, in accordo con KM S.p.A.,
all’altezza del tratto di via Bergamo sopra
indicato; 5) sistemazione di via Fabio Filzi
nel tratto via Nazario Sauro/Cascina Spalle
con copertura del fosso e realizzazione del
marciapiede. Si sottolinea infine il concreto
rischio di incolumità personale che oggi
corrono i cittadini/residenti/utenti della
zona, rischio purtroppo già evidenziato dai
numerosi incidenti avvenuti nel tratto di
strada in questione).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore
Daniele Soregaroli: La strada in questione
è un’importante arteria di penetrazione al
centro cittadino che di certo non può configurarsi
come strada residenziale, requisito fondamentale
per poter installare dissuasori di velocità;
non è altresì possibile prevedere interventi
di moderazione della velocità a causa della
dimensione e della conformazione stradale
infatti la carreggiata risulta troppo piccola
per prevedere rotatorie o chicanes e l’assenza
di marciapiede, di fatto, preclude la realizzazione
di attraversamenti pedonali rialzati; risulta
inoltre difficile prevedere rialzamenti della
sede stradale poiché la zona è percorsa da
molti veicoli pesanti e da diverse line di
trasporto pubblico urbano ed extraurbano.
Gli interventi possibili potrebbero consistere
nella posa di apparato semaforico che regola
l’incrocio Mirandola/Bergamo, che penalizzerebbe
troppo il transito lungo via Bergamo a favore
di uno scarsissimo utilizzo dei residenti
di via Mirandola. Tale apparato si troverebbe
inoltre troppo vicino alla nuova rotatoria.
Un’altra possibile soluzione potrebbe configurarsi
nella protezione, in via Bergamo, delle svolte
a sinistra da e per via Mirandola; per fare
questo però si dovrebbe utilizzare parte
della banchina stradale che risulta essere
di proprietà privata. La proprietà privata
della banchina crea problemi anche con gli
altri importanti progetti segnalati nell’interrogazione:
infatti, il collegamento del percorso ciclabile
lungo la via Bergamo è previsto nel Piano
della rete ciclabile, ma la sua realizzazione
deve essere accompagnata da un piano di esproprio
per acquisire le proprietà laterali. Nell’ambito
del progetto di riordino delle banchine stradali,
oltre alla protezione degli utenti deboli,
ciclisti e pedoni, verrà installata un’adeguata
fermata del bus. E’ invece poco percorribile
l’ipotesi di un attraversamento pedonale
all’altezza di via Mirandola perché in posizione
pericolosa.
 
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