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 Comune di Cremona

15 Settembre, 2002
Resoconto Consiglio Comunale di Cremona del 15 dicembre 2008.
Interrogazione presentata in data 4 novembre 2008 da consiglieri comunali del gruppo consiliare Forza Italia - Verso il Partito dei Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi e Carlalberto Ghidotti in ordine all’attività dell’Ufficio Europa

Resoconto Consiglio Comunale di Cremona del 15 dicembre 2008.
Interrogazione presentata in data 4 novembre 2008 da consiglieri comunali del gruppo consiliare Forza Italia - Verso il Partito dei Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi e Carlalberto Ghidotti in ordine all’attività dell’Ufficio Europa (Testo dell’interrogazione: Premesso che al termine della Commissione consiliare Bilancio del 3 novembre scorso l’Assessore Villa ha informato i commissari in merito all’intenzione del Comune di Cremona di giungere ad un accordo con il Comune di Modena per la fornitura, da parte del Progetto Europa, di servizi e di assistenza tecnica sui finanziamenti europei per gli enti locali; verificato che dagli atti consegnati ai commissari risulta che l’attività di formazione, di sensibilizzazione sulle opportunità europee ed assistenza tecnica comporterebbe un costo per il Comune di € 7.800,00; considerato che l’Assessore al Bilancio ha informato i commissari circa l’esistenza nel Comune di Cremona di un Ufficio Europa composto da due unità di personale; si chiede informare il Consiglio rispetto ai seguenti quesiti: 1) in quale data è stato costituito l’Ufficio Europa e quali sono i profili professionali delle due unità di personale dedicate; 2) qual è il costo complessivo sostenuto dal Comune di Cremona per le spese dirette ed accessorie di questo Ufficio; 3) quanti e quali progetti europei sono stati presentati dal Comune di Cremona direttamente o in partnership con altri enti, nonché l’ammontare complessivo dei finanziamenti richiesti, quali e quanti progetti sono stati ammessi a contribuzione, nonché l’ammontare complessivo dei contributi ottenuti dal Comune di Cremona per progetti presentati in proprio o in partnership con altri enti).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore Celestina Villa: La costituzione dell’Ufficio Europa era tra gli obiettivi di Settore dell’anno 2006. La Giunta in data 25/10/2005 stabilì di limitare la spesa e di procedere impiegando risorse umane interne e rivolgendo le proprie attività ai Settori interni dell’Ente. Per la costituzione dell’Ufficio Europa si è proceduto con l’assegnazione di due persone laureate (un categoria D 1 ed un categoria C1) nel luglio 2006. L’ufficio Europa è quindi attivo dall’estate 2006 anche se, durante il primo anno di funzionamento, gli operatori hanno continuato a seguire contemporaneamente i progetti dell’Assessorato alla Politiche Giovanili sui quali erano già impegnati. All’Ufficio Europa è stato assegnato un unico P.E.G., le spese totali sul capitolo sono state di euro 12.506,90 per il 2006; 25.929,96 per il 2007; ad oggi gli impegni di spesa per il 2008 ammontano ad euro 18.800,26. E’ compresa, nelle cifre su indicate, la quota annuale di euro 5.000,00 prevista per l’adesione alla Fondazione ANCI IDEALI, rete di città italiane che operano in campo europeo, con sede a Bruxelles. Sono altresì compresi i costi di formazione ed aggiornamento dei 25 Referenti dei Settori dell’Ente. Il costo presunto per il 2008 per le spese di personale ammonta ad euro 32.700,00 (costo lordo categoria D 1) e ad euro 28.600,00 (costo categoria C1). Si evidenzia che l’obiettivo dell’Ufficio Europa è quello di: aumentare le competenze possedute e gestite da Ufficio Europa attraverso un percorso formativo e di approfondimento realizzato con i responsabili dell’Ufficio ed i referenti/progettisti di tutti i Settori dell’Ente; sviluppare le capacità di progettazione e di adesione ai bandi per l’accesso a contribuzioni regionali, nazionali ed europee. I percorsi di formazione, già avviati dal 2006, sono stati attivati per l’intero gruppo dei referenti, che è costituito da 25 dipendenti dell’Ente. Le azioni previste per il perseguimento degli obiettivi dell’Ufficio sono: informazione ai Settori/Servizi sulla varie opportunità progettuali e di finanziamento; affiancamento ai vari Settori o Operatori dell’Ente nella progettazione/rendicontazione; coordinamento della rete dei referenti e gestione della loro formazione; gestione dei rapporti con i pater dell’Ente ed in particolare con la Fondazione Anci Ideali. Si presentano qui solo le attività sviluppate concernenti l’obiettivo: affiancamento ai vari Settori o Operatori dell’Ente nella progettazione/rendicontazione, come da richiesta espressa nell’interrogazione. Nell’ambito di questo obiettivo l’Ufficio Europa si è occupato di: assistenza nella compilazione delle domande e supporto progettuale, non solo di bandi europei ma anche nazionali e regionali: assistenza nei percorsi di concertazione con gli enti finanziatori; supporto nella ricerca pater e nelle relazioni con i pater locali ed internazionali; accompagnamento all’avvio delle attività dei progetti finanziati. Il contributo dell’Ufficio Europa è variato a seconda delle esigenze del Servizio o dell’Ufficio, l’affiancamento ha previsto la compilazione delle domande, la redazione del progetto e/o del piano finanziario o ad un mero supporto informativo, a seconda delle competenze dei Settori/Servizi o della disponibilità del personale.
Il consigliere Salvatore Carlo Malvezzi ha replicato dichiarando che sarebbe più utile che ogni struttura gestisca le opportunità provenienti da finanziamenti europei, da qui la convinzione della non utilità di questo Ufficio.
Interrogazione presentata in data 1° dicembre 2008 da consiglieri vari - primo firmatario Irene Nicoletta De Bona - in merito ai progetti che l’Amministrazione propone in vista dell’EXPO 2015 (Testo dell’interrogazione: In considerazione dell’importante appuntamento dell’EXPO 2015 e affinché la nostra città possa cogliere le opportunità che, a ricaduta, arriveranno anche sul nostro territorio, si chiede: quali progetti sono attualmente in discussione e quali sono i soggetti locali coinvolti; quali sono i termini entro i quali presentare proposte; quali margini di manovra avrà la prossima amministrazione comunale in tema di progetti già presentati o da proporre; che i progetti attualmente allo studio vengano sottoposti all’Ufficio di Presidenza per illustrazione e verifica).
All’interrogazione ha risposto il Sindaco Gian Carlo Corada: Dal punto di vista generale è stato definito a livello nazionale il quadro di riferimento per quanto riguarda i componenti degli organi che si occuperanno dell’EXPO 2015. Mancano comunque ancora i tre miliardi di euro che il Governo si è impegnato a versare a Milano. Vi è dunque la necessità di avere tutte le risorse promesse. I programmi sono quelli che riguardano innanzitutto Milano, anche se si sta discutendo sull’eccesso di costruzioni e bisogna individuare il futuro di questi edifici. Il ruolo di Cremona è quello fissato dalla convenzione sottoscritta con il sindaco di Milano, mentre i progetti sono in via di definizione. E’ stato comunque costituito un “tavolo di regia” che comprende tutti i soggetti dell’AQST (Accordo Quadro di Sviluppo del Territorio) ai quali si è aggiunta anche CremonaFiere. Non esistono comunque termini entro cui presentare le proposte. Di certo se le circostanze, a livello nazionale, lo permetteranno, qualora questa Amministrazione faccia in tempo ad elaborare alcune linee di intervento, terrà debitamente al corrente l’Ufficio di Presidenza.
La consigliera Irene Nicoletta De Bona ha ringraziato per la risposta completa ma ritenuta però non esauriente.
Interrogazione presentata in data 29 novembre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare Verdi per la pace Matteo Lodi in ordine ai dati relativi all’incremento di patologie come la leucemia tra i bambini dai 0 ai 14 anni nelle province di Cremona e di Mantova in base allo studio prodotto da Stradivaria (Testo dell’interrogazione: Nei giorni scorsi Legambiente ha diffuso i risultati dello studio prodotto da Stradivaria relativo allo stato di salute delle popolazioni residenti nelle province di Cremona e Mantova. Uno studio imposto dalla normativa sullo Studio di Impatto ambientale in ragione del fatto che Stradivaria è la società che ha vinto l’appalto per la costruzione dell’autostrada Cremona- Mantova. Secondo Legambiente e l’ISDE – Associazione dei medici per l’ambiente – tale studio contiene dati allarmanti sullo stato di salute delle nostre popolazioni, in particolare per la crescita dei casi di leucemia infantile. Dopo la pubblicazione di tali dati sono intervenuti due autorità sanitarie, il Dr. Paolo Ricci, titolare dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL di Mantova e l’Assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani. Il Dr. Ricci ha affermato che non c’è nessun aumento significativo nei casi di leucemia, mentre l’Assessore regionale ha dichiarato, riferendosi ai dati dell’Osservatorio Epidemiologico della regione, che a Mantova c’è un tasso di leucemie infantili superiore del 40% rispetto alla Regione. Stupiscono tali dichiarazioni così contraddittorie anche in relazione al fatto che lo studio di Stradivaria è stato commissionato ad un consulente privato, il Dr. Cirla, che ci risulta essere anche consulente di Regione Lombardia e della Clinica del Lavoro di Milano. Rispetto a questi dati discordanti tra Stradivaria, ASL Mantova ed Assessorato regionale alla Sanità che creano confusione nell’opinione pubblica è necessario fare chiarezza e si chiede di sapere: se non si ritenga utile invitare in Consiglio Comunale sia il Direttore Generale dell’ASL di Cremona sia il responsabile dello studio prodotto da Stradivaria affinché illustrino i dati in loro possesso relativamente all’asserito incremento dei casi di leucemia infantile; se il Comune di Cremona ha ricevuto, ed in che data, lo studio di Stradivaria relativo allo stato di salute delle popolazioni di Cremona e Mantova sul cui territorio dovrà passare la futura autostrada interprovinciale; a che punto sono lo studio epidemiologico sui cittadini che frequentano le società canottieri che l’ASL ha dichiarato di volere effettuare in relazione all’inquinamento del suolo, aria, acqua prodotto dalle fuoriuscite, dalle emissioni in atmosfera e dagli sversamenti della raffineria Tamoil ed il Registro Tumori che deve essere realizzato da anni).
In prima battuta ha risposto l’Assessore Carlo Dal Conte: La risposta è in parte superflua in quanto il 5 dicembre scorso si è tenuta la seduta congiunta delle commissioni consiliari ambiente di Comune e Provincia alla quale era presente anche il Direttore dell’ASL che ha fornito spiegazioni su quanto contenuto nel piano circa le leucemie infantili. In quella sede è stata fornita un’ampia risposta ai quesiti sollevati. Inoltre dalla riunione è emerso chiaramente e da tutti ammesso che i dati contenuti nello studio di Stradivaria (che contraddicono poi le conclusioni dello studio stesso) sono completamente sbagliati, anche se rimane da verificare la causa di questo macroscopico errore. L’Amministrazione Comunale non ha mai tenuto nascosto alcunché. Tutto il materiale di Stradivaria è stato consegnato ai competenti uffici dell’Urbanistica che, naturalmente, hanno esaminato quanto interessava per la costruzione dell’autostrada Cremona-Mantova. In ogni caso l’Amministrazione, sulla tematica inquinamento, si è sempre mossa con celerità ed impegno, diversamente da quanto sostenuto da associazioni pseudo ambientalista che sono arrivate addirittura a diffidare il Sindaco di utilizzare fondi regionali perché questi sarebbero così stati distorti a favore di una società privata, volutamente ignorando che quei soldi non sono stati stanziati a favore di Tamoil ma per indagini a nord della raffineria in un’area che risulta essere inquinata da trielina. E’ dunque opportuno usare toni meno polemici nei confronti dell’Amministrazione che ritiene quello della salute dei cittadini come un impegno prioritario. Per quanto riguarda le altre richieste, durante la seduta congiunta delle due commissioni consiliari, così come durante le sedute dell’Osservatorio Tamoil, si è appreso lo studio epidemiologico di ASL sui cittadini che frequentano le società canottieri è stato avviato ed è alla fase della raccolta dati, fondamentale, lunga e difficoltosa perché i dati, che sono in possesso delle stesse società canottieri, non sempre sono disponibili nelle forme adeguate allo studio stesso ed è pertanto necessario un lungo lavoro di elaborazione. Per quanto concerne infine il registro tumori, di competenza delle autorità sanitarie, è in fase di realizzazione.
Ha preso quindi la parola il Sindaco Gian Carlo Corada: In tutta questa vicenda sono state prospettate inadempienze anche da parte del Comune. Sono indignato per questo e lo sarò fino a quando Legambiente non farà le sue pubbliche scuse ai genitori, ovviamente preoccupati per i dati divulgati, ed agli stessi ambientalisti. Vi è stata una strumentalizzazione su un argomento molto delicato, utilizzando estrapolazioni indebite ed affermazioni gravi su questo tema che tocca da vicino la sensibilità di tutti. Si è trattato di un episodio decisamente negativo per la vera causa ambientalista che non è certo quella portata avanti da certe persone.
Il consigliere Matteo Lodi, in una replica piuttosto polemica, si è detto non soddisfatto della risposta ottenuta.
Conferimento al M° Mario Lodi del riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”.
Il Presidente del Consiglio Comunale, con lettera del 5 dicembre 2008, ha candidato il M° Mario Lodi per l’attribuzione del riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”. In tale lettera, corredata da un ampio curriculum del M° Mario Lodi dal quale si evincono le molteplici attività da lui svolte, vengono ampiamente esposte le motivazioni in base alle quali viene proposta la candidatura. La Giunta, espresso parere favorevole, ha assegnato la proposta di deliberazione al Consiglio Comunale per il conferimento al M° Mario Lodi del riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona” con la seguente motivazione:

quale riconoscimento
del suo assiduo ed instancabile impegno
nel campo culturale e pedagogico, per aver dedicato
tutta la sua vita ai diritti dei bambini perché
a loro fosse garantita la migliore scuola possibile
e il diritto alla libera espressione,
nonché quale riconoscimento nel campo dell’educazione democratica
fondata sui valori della Costituzione Italiana che ha
trovato nella sua ultima pubblicazione “Costituzione,
la Legge degli Italiani” l’ideale strumento di diffusione
del suo “pensiero civico”, unitamente a quello
della Città di Cremona, in tutte le Regioni Italiane.


Il Comune di Cremona, interprete dei desideri e dei sentimenti della cittadinanza, individua tra i suoi compiti quello di additare al pubblico encomio coloro che si sono distinti - in maniera straordinaria - nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport o con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico a favore della comunità cremonese. Per tali finalità ha istituito nel 2004 uno speciale riconoscimento civico denominato "Medaglia d’oro Città di Cremona". La proposta di concessione della “Medaglia d’oro Città di Cremona", contenente le motivazioni ed ogni altro elemento utile alla valutazione, è formulata dal Sindaco o dal Presidente del Consiglio Comunale. L’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, d’intesa con il Settore Affari Generali e Segreteria, provvede all’istruttoria, corredando la proposta di ogni altro utile elemento informativo. La proposta così istruita è trasmessa alla Giunta Comunale e, successivamente, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, per l’acquisizione dei rispettivi pareri. La concessione del riconoscimento civico è deliberata dal Consiglio Comunale, a scrutinio segreto, con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati.

Posta in votazione, la proposta è stata respinta: 30 i consiglieri presenti in aula, 30 i consiglieri votanti, 27 i voti a favore, 1 voto contrario, una scheda bianca, una scheda nulla: la maggioranza dei due terzi non è stata così raggiunta. Il Presidente del Consiglio Pierluigi Rotelli ha espresso rammarico per questa conclusione ed ha dichiarato che riporterà la questione in sede di Ufficio di Presidenza dove la sua proposta aveva avuto i necessari consensi per essere approvata. Sdegno è stato manifestato dal consigliere Pierluigi Rossetti (Rifondazione Comunista) che ha chiesto un atto di riparazione per “questa vergogna”. Ha quindi preso la parola l’esponente di Alleanza Nazionale Irene Nicoletta De Bona che, dopo avere dichiarato di avere votato a favore della proposta riguardante il Maestro Mario Lodi, ha ricordato al collega Rossetti che queste sono le regole della democrazia, le stesse regole che, a suo giudizio, impediscono da tempo di dedicare una via al noto baritono Aldo Protti. Grande rammarico è stato poi espresso da Mauro Fanti (Partito Democratico) per il quale è stata messa alla berlina la città intera, il Consiglio Comunale non è stato all’altezza della situazione.
Presentazione del Bilancio di Previsione 2009.
L’Assessore Celestina Villa ha illustrato il Bilancio di Previsione 2009 come da relazione allegata al presente resoconto. A sua volta il Sindaco Gian Carlo Corada ha illustrato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2009-2011 come da documento anch’esso allegato a questo resoconto.
Approvazione della bozza di accordo tra il Comune di Modena - Progetto Europa - e il Comune di Cremona per la fornitura di servizi di assistenza tecnica sui finanziamenti europei per gli Enti Locali.
L’Ufficio Europa ha avviato dal 2007 attività formative rivolte alla rete dei referenti interni con l’obiettivo di rafforzarne la competenze in materia di progettazione per accedere più agevolmente ai programmi di finanziamento comunitari. Per la prosecuzione di questo percorso si intende rivolgersi a soggetti che abbiano maturato una comprovata esperienza nel trasferimento di know-how e di buone prassi nel campo della progettazione co-finanziata dalla Commissione europea. Il Servizio Progetto Europa, operativo dal 1995, fornisce percorsi di formazione relative alle opportunità di finanziamento offerte dall’Unione europea e dimostra la comprovata esperienza ricercata. Il Consiglio Comunale ha approvato - con il voto contrario di tutti gli esponenti della minoranza presenti in aula, tranne degli esponenti di Alleanza Nazionale De Bona e Maschi che si sono astenuti - la bozza di accordo tra il Comune di Modena e il Comune di Cremona per la fornitura, da parte di Progetto Europa, di servizi di assistenza tecnica sui finanziamenti europei per gli enti locali.

La collaborazione con il Comune di Modena riguarda la diffusione di informazione e sensibilizzazione sulle opportunità europee ed una assistenza tecnica per la candidatura di un progetto europeo, in particolare prevede la realizzazione di un incontro della durata di 8 ore presso il Comune di Modena per la presentazione e l’analisi approfondita del programma europeo “Apprendimento permanente” e del bando di imminente uscita, per valutare la possibilità di candidare una richiesta di finanziamento, verifiche e approfondimenti alla Commissione europea rispetto alla ammissibilità dell’idea progettuale individuata; assistenza nella preparazione della domanda di finanziamento; assistenza nella ricerca dei partner necessari per la costituzione del partenariato internazionale, finalizzato alla candidatura congiunta del progetto; assistenza nella gestione dei rapporti con i responsabili dell’Agenzia Esecutiva EACEA della Commissione europea, per curare l’iter del progetto candidato; la supervisione complessiva del progetto prima dell’invio alla Commissione europea.
Mozione presentata in data 1° dicembre 2008 da consiglieri vari - primo firmatario Salvatore Carlo Malvezzi - in merito ai lavori di costruzione dell’autosilo di piazza Marconi (Testo della mozione: Premesso che da anni sono stati avviati lavori di costruzione dell’autosilo di piazza Marconi; che è in corso un contenzioso in merito all’esito della gara d’appalto indetta da Saba Italia per l’assegnazione dei lavori relativi al secondo lotto della struttura; che il TAR di Brescia, con sentenza del 28 novembre 2008, ha annullato il provvedimento di assegnazione dei lavori, riconoscendo fondati i motivi di doglianza dell’impresa ricorrente; che i proponenti della presente mozione riconoscono l’utilità per la città di tale opera ed auspicano il rapido completamento dei lavori nel rispetto delle procedure e dei diritti di tutti i soggetti interessati; il Consiglio Comunale impegna la Giunta affinché: 1) avvii nei confronti di Saba Italia S.p.A. una procedura di richiesta di risarcimento danni in relazione ai ritardi dei tempi in esecuzione della struttura dell’autosilo, comprendente i costi diretti sostenuti dal Comune di Cremona ed i costi sociali - disagio dei residenti, impoverimenti delle attività economiche e commerciali - qualora la sentenza del TAR passi in giudicato o il Consiglio di Stato confermi con propria sentenza l’orientamento del TAR di Brescia; 2) disponga la riapertura della viabilità di piazza Marconi e vie limitrofe, previa realizzazione delle opere necessarie alla salvaguardia della sicurezza, fino al concreto inizio dei lavori; 3) sospenda l’allargamento e l’attivazione dei varchi elettronici fino alla normalizzazione della situazione viabilistica creatasi).
Dopo l’ampia illustrazione del documento da parte del primo firmatario, Salvatore Carlo Malvezzi, si è aperto il dibattito. E’ intervenuto il consigliere Ferdinando Quinzani (Gruppo per la Libertà): anche se ispirati da buoni motivi, i punti proposti dalla mozione non sono opportuni e tanto meno praticabili, il cantiere di piazza Marconi ha già causato molti problemi, ora manca solo che si inneschi un contenzioso con Saba! E’ interesse di tutti che si risolva la situazione agendo con la massima prudenza. Siamo d’accordo sul terzo punto, mentre sul secondo chiediamo all’assessore la fattibilità o meno dell’apertura, stante le ragioni di sicurezza. Pertanto noi ci asterremo. Ha preso quindi la parola l’assessore Daniele Soregaroli: la prima richiesta presente nella mozione è quanto meno temeraria, per quanto riguarda la seconda richiesta sarebbe possibile aprire solo un passaggio ciclo pedonale di collegamento tra via Monteverdi e via Bell’Aspa, altre possibilità sono troppo rischiose. Dobbiamo ringraziare l’Avvocatura Comunale per il buon lavoro svolto e che ha permesso al TAR di entrare nel merito garantendo tempi ragionevolmente brevi e la sentenza del Consiglio di Stato farà certamente chiarezza. Questa Amministrazione, da quando si è insediata, ha ampliato di 210 posti gratuiti il parcheggio di fianco alla stazione, altri 115 posti gratuiti sono stati ricavati in via S. Maria in Betlem, tutti quanti realizzati per supportare il disagio di piazza Marconi. Quando questa Amministrazione si è insediata, si è trovata ad operare una scelta sul parcheggio di piazza Marconi, perseguendo l’obiettivo, condiviso dalla stragrande maggioranza, di andare avanti, pur con tutte le conseguenze del caso che sono state di volta in volta affrontate con grande attenzione e non certo con superficialità. Il parcheggio di piazza Marconi e le problematiche di carattere giuridico nulla hanno a che vedere con la ZTL per la quale parlaimo di gradualità in quanto a noi preme l’obiettivo di fondo, cioè di cambiare le modalità di azione dei cittadini, introducendo uno strumento di controllo a salvaguardia delle esigenze di tutti, a partire dai residenti. Alberto Cappellini (Patito Democratico): allargare la ZTL significa avvicinarsi alla pedonalizzazione della città, così come largamente condiviso, proseguiamo dunque in questa direzione. Cinzia Zampini (Rifondazione Comunista): tornare indietro su piazza Marconi, scelta che a suo tempo non abbiamo condiviso, è ormai impossibile ed improponibile, si vada dunque avanti nel progetto di città che si sta portando avanti, perché è inaccettabile l’approccio aggressivo di questa mozione, mentre serve un atteggiamento responsabile e meno partigiano verso certi interessi. Paolo Marcenaro (Forza Italia): la mozione presentata per chiarire dei dubbi che sono sorti, in quanto a nostro giudizio Saba Italia S.p.A. ha delle responsabilità e non ci rimette nulla, c’è da stupirsi di come è stata condotta la gara d’appalto! Per la ZTL abbiamo proposto solo un rinvio per il particolare momento critico che stiamo tutti quanti vivendo dal punto di vista economico. Matteo Lodi (Verdi per la Pace): Saba Italia S.p.A. non ha vigilato abbastanza, non solo si dovrebbe chiedere i danni, ma si dovrebbe forse arrivare ad una risoluzione contrattuale. In ogni caso la ZTL ha bisogno di maggiore decisione. Mauro Fanti (Partito Democratico): l’assessore e la giunta hanno il nostro pieno sostegno, non dimentichiamo che tutti quanti siamo preoccupati per i possibili tempi lunghi su piazza Marconi, ma al Sindaco va comunque riconosciuto il merito di avere ripescato un progetto voluto da tutta la città. Non capisco infine il nesso tra il parcheggio e la ZTL: piazza Marconi in ogni caso, ricorsi a parte, non sarebbe stata pronta comunque prima di Natale, dunque dove sta il problema? Importante è la qualità di vita per i residenti e le opportunità per la vitalità del commercio cittadino. Occorre avere un po’ di pazienza perché, nonostante la buona volontà, i grandi interventi non si possono realizzare dall’oggi al domani. Il dibattito è stato chiuso dall’intervento del sindaco Gian Carlo Corada: stiamo subendo su questo fronte una pressione davvero eccessiva. Che cosa si poteva fare di diverso su piazza Marconi? Nonostante le attuali difficoltà, avremo un risultato estremamente positivo, con un piazza rinnovata in superficie e le auto sotto terra. Non vi è alcuna responsabilità dell’Amministrazione nel contenzioso che è sopravvenuto e sono convinto che alla fine riusciremo a fare ripartire quanto prima i lavori. Non esiste infine alcun legame con la ZTL e la gradualità è quella tecnica che permette di sostituire il vigile fisico con quello elettronico. Stiamo mettendo in pratica azioni che saranno capite ed apprezzate dai cremonesi nei quali ho la massima fiducia. Terminato il dibattito, la mozione, messa ai voti, è stata respinta: a favore si sono espressi solo i consiglieri di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord presenti in aula, si sono astenuti i tre consiglieri del Gruppo per la Libertà.





























Ordine del giorno presentato in data 26 settembre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare UDC Guido Borsella circa il mantenimento della possibilità per i cittadini di esprimere le preferenze alle elezioni europee (Testo dell’ordine del giorno: Premesso che l’art. 1 comma 2 della Costituzione italiana recita che “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”; premesso che la democrazia rappresentativa è fondata sullo stretto e necessario rapporto tra eletto ed elettore; premesso che l’art. 49 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”; premesso che tra i principi statutari della nostra provincia vi è quello della promozione alla partecipazione alla vita democratica del Paese e quindi di favorire con ogni utile iniziativa l’espressione democratica dei cittadini; atteso che già in occasione delle elezioni politiche i cittadini sono privati della possibilità di scegliere i loro parlamentari e tale scelta è affidata esclusivamente ai leader di partito che hanno il potere di compilare le liste e determinano anche l’elezione dei parlamentari; atteso che nell’ambito di una riflessione sul ruolo dei partiti e la loro forma democratica l’esclusione del voto di preferenza rischia di alimentare una deriva leaderistica estranea alla tradizione popolare, atteso inoltre che è all’ordine del giorno dei lavori parlamentari una proposta di revisione della legge elettorale per le elezioni europee che eluderebbe la possibilità per i cittadini di scegliere i propri eletti, eliminando del tutto le preferenze; tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale di Cremona chiede il mantenimento della possibilità per i cittadini alle elezioni europee di scegliere i parlamentari, anche riducendo ad una sola le preferenze, e chiedendo altresì di introdurre la preferenza nell’attuale legge elettorale per il Parlamento italiano e da’ mandato al Presidente del Consiglio Comunale di inviare la deliberazione in oggetto ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e delle commissioni parlamentari competenti).
Mozione presentata in data 1° febbraio 2008 da consiglieri vari (primo firmatario Piergiorgio Bergonzi) con cui si esprime solidarietà ai titolari della Libreria “Il Convegno” per danni causati alle vetrine in occasione dell’esposizione di un grande poster tratto da Album Auschwitz nell’ambito della celebrazione della “Giornata della memoria” (Testo della mozione: Premesso che il 28 gennaio si celebrava anche nella nostra città la “giornata della memoria” a ricordo delle vittime dei campi di sterminio nazisti; in tale occasione alcuni negozi della città esponevano nelle loro vetrine un grande poster tratto da Album Auschwitz, il volume pubblicato da Einaudi sugli orrori del campo di sterminio nazista; tale poster veniva esposto anche dalla Libreria del Convegno; una bottiglia è stata lanciata contro la vetrina di tale libreria; il titolare della Libreria stessa ha presentato denuncia alle competenti autorità; tale episodio suscita interrogativi preoccupanti sugli autori e sulle motivazioni dello stesso fino a configurarsi come un gesto deliberatamente compiuto contro simboli che rappresentano la tragedia del popolo ebraico e la barbarie nazista dell’Olocausto; altri episodi simili e più gravi si sono verificati nella stessa Giornata della Memoria in altre città della Lombardia; la stampa locale ha giustamente dato un forte rilievo a tale episodio; l’Amministrazione Comunale è da sempre impegnata nell’iniziativa indirizzata ai giovani, alle scuole e all’intera città per mantenere vivo il ricordo dello sterminio più barbaro della storia contemporanea; esprime una forte preoccupazione per quanto accaduto e piena solidarietà ai titolari della libreria oggetto dell’inqualificabile atto; impegna la Giunta a farsi interprete presso le autorità di pubblica sicurezza, peraltro tempestivamente impegnate, dell’urgente necessità di far luce sui fatti).
Ordine del giorno presentato in data 8 luglio 2008 dal consigliere comunale del gruppo consiliare “Alleanza Nazionale” Domenico Maschi con il quale si impegnano Sindaco e Giunta a dedicare risorse per attuare nuovi programmi di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole e nei contesti informali di divertimento, in collaborazione con l’Ufficio di Piano (Testo dell’ordine del giorno: Premesso che l’uso di cocaina è cresciuto di circa il 62% nei maschi fra i 25 e i 34 anni e del 50% nelle ragazze tra i 15 e i 24 anni; preso atto che la Lombardia presenta alte percentuali di consumatori di cocaina; verificato che la sostanza maggiormente accessibile è la cannabis seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni, che non esiste una distinzione tra le droghe in quanto tutte danno dipendenza e provocano danni cerebrali; constatato che la discoteca è il luogo maggiormente indicato dagli studenti dove poter reperire con facoltà tutte le sostanze stupefacenti; premesso che il Comune di Cremona, in accordo con l’Ufficio di Piano, ha da tempo attuato un programma di prevenzione in attuazione della legge 45/99; constatato che sulla stampa locale tre ragazzini di 15 anni sono stati sorpresi dai carabinieri a sniffare cocaina, dando un preoccupante allarme di ordine sociale, davanti al quale le istituzioni non possono non fare nulla; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta, a partire dal prossimo anno scolastico, a dedicare ulteriori risorse per attuare nuovi programmi di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole e nei contesti informali del divertimento, in collaborazione con il tavolo di lavoro dell’Ufficio di Piano).
Mozione presentata in data 8 luglio 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare “Gruppo della Libertà” Ferdinando Quinzani relativa alla istituzione di un servizio di bike-sharing (Testo della mozione: Cremona è una città piccola, il cui centro è percorribile anche a piedi. Ciononostante presenta problemi non indifferenti sul fronte della mobilità. Il trasporto pubblico locale mostra sempre di più i suoi limiti e lo scarso appeal sui cittadini, anche per la difficoltà di coniugare capillarità, economicità ed efficienza. La carenza di parcheggi per la sosta privata, l’aumento delle ZTL e, si auspica, l’ampliamento della zona pedonale centrale evidenziano sempre più la necessità di realizzare una vera mobilità integrata. Riteniamo che in quest’ottica sia possibile incentivare l’utilizzo della bicicletta non solo come unico mezzo di trasporto, ma come mezzo di collegamento tra i parcheggi corona, la stazione ferroviaria, la stazione dei pullman ecc. ed il centro storico. Per questo sarebbe utile introdurre un sistema di bike-sharing, ovvero di noleggio di biciclette pubbliche in varie zone della città ed in particolare nelle zone di interscambio. Ad esempio al foro boario, dove il cittadino possa lasciare l’auto, noleggiare velocemente e senza burocrazia una bici e recarsi bel centro storico. L’agilità del sistema è data proprio dalla sua velocità e praticità: basta attivare una tessera personale presso il gestore con credito scalare a tariffa oraria, posizionare in luoghi strategici rastrelliere di noleggio dove prelevare la bicicletta, dotare la città di un maggior numero di rastrelliere di “parcheggio”. Sa non dimenticare che il meccanismo offre la possibilità di prelevare la bici in un punto e di poterla lasciare in un altro,. Esiste inoltre la possibilità di utilizzare anche bici elettriche e mezzi elettrici particolari per i disabili. I vantaggi sono numerosi, incentivanti ad un utilizzo del mezzo a due ruote non inquinante. Sarebbe possibile la vendita di tessere integrate, ovvero valide sia per il noleggio della bici che per l’utilizzo del trasporto pubblico. Parigi ha inaugurato l’estate scorsa questo sistema con grande successo, ma anche restando a casa nostra, Parma ha da qualche anno adottato il bike-sharing con ottimi risultati in termini di utilizzo e gradimento da parte dell’utenza. Tra l’altro la realizzazione di un progetto simile non risulta particolarmente oneroso e consente l’accesso a fondi regionali sulla mobilità ecocompatibile. Ciò premesso, il Consiglio Comunale impegna la Giunta a redigere un progetto di realizzazione di una rete di bik-.sharing coinvolgendo nelle varie fasi la commissione consiliare competente).
Ordine del giorno presentato in data 7 agosto 2008 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare “Partito Democratico” Gino Carnesella ed Enrico Manfredini in merito alla realizzazione della prossima realizzazione del Festival di Mezza Estate (Testo dell’ordine del giorno: Nell'ambito del recupero e della valorizzazione dell’ex area Frazzi, l'Arena Giardino ha ospitato anche quest'anno il Festival di Mezza Estate. Giunto alla sua terza edizione il Festival ha confermato di essere una riuscitissima intuizione di chi in esso vi ha creduto e si è speso per ottenere risultati di indubbia levatura culturale e di efficace capacità organizzativa. L'aspetto più importante della Rassegna, cresciuta in quantità e qualità sotto la direzione artistica di Elio Conzadori e Beppe Arena, è l'aver proposto nomi di richiamo, veterani del teatro e della televisione, attori comici e tragici di grande caratura, compagnie di danza la cui fama è giunta fino a noi grazie alle numerosissime esibizioni in giro per il mondo, musicisti di indubbio spessore, icone della musica jazz e contemporanea, star internazionali del rock, prime nazionali che hanno attirato un pubblico numeroso, attento e sempre partecipe e portato la nostra città sulla stampa nazionale. Mario Scaccia, Giorgio Albertazzi, Alessandro Preziosi, Carlo delle Piane e poi ancora, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Enrico Rava, Luciana Savignano, Il Balletto di Mosca, le compagnie di tango e contemporanea per finire con Gianna Nannini, sono solo alcuni dei nomi di assoluta eccellenza su cui si è costruito il Cartellone di questa rassegna che ha dato una scossa e trasmesso un fremito alla nostra città altrimenti sonnacchiosa sotto la calura estiva. Una sfida dunque vinta e che sicuramente verrà l'i lanciata il prossimo anno per dar lustro alla città e più nello specifico ad un'area che si sta dimostrando duttile e assolutamente adatta a spettacoli di vario genere e sulla quale bisogna oltre modo investire. Anche questo è un sistema per valorizzare un patrimonio storico e mantenerlo in vita, soprattutto nel caso della Frazzi esempio di archeologia industriale, utilizzata per l'occasione anche scenograficamente come suggestivo sfondo per tutte le rappresentazioni. Il pubblico ha molto gradito! Proporre spettacoli intelligenti e di qualità paga sempre! Cosi come ha pagato una cornice davvero inusuale che ha reso ancor più affascinanti le serate di mezza estate. Un simile patrimonio non va dilapidato. Un connubio tanto formidabile di esperienze, credibilità, ambiti e cornici deve essere al contrario valorizzato e incentivato, considerando anche l'indotto economico che la rassegna può garantire al sistema ricettivo locale. Per queste ragioni si impegna la Giunta ad individuare nel prossimo Bilancio di Previsione una postazione fissa indicante risorse certe e congrue perché l'attività del Festival, la sua preparazione e la sua conduzione possano essere per tempo definite e non abbiano più a dover vivere momenti di incertezza, affanni, rallentamenti o preclusioni. Si confermi l'attuale Direzione Artistica anche alla luce degli ottimi risultati conseguiti. Contestualmente si assuma l'impegno di considerare e di risolvere alcuni aspetti di carattere logistico quali la sistemazione e l'ampliamento delle gradinate dell' Arena, reso necessario dal sempre più numeroso pubblico, soluzione questa che potrebbe anche concorrere a contenere nell' Arena stessa tutti gli appuntamenti senza dover far ricorso a Piazza del Comune, proprio in virtù della più ampia capienza; una migliore definizione del palco, in taluni casi insufficiente ad accogliere gli artisti e le loro scenografie; la sistemazione degli spazi retrostanti ad esso).
Mozione presentata in data 13 ottobre 2008 dal consigliere comunale del gruppo consiliare Gruppo della Libertà Ferdinando Quinzani in ordine alla realizzazione della rotatoria via Postumia - via San Felice (Testo della mozione: Via Postumia è una delle tre arterie di collegamento tra Cremona ed il comparto est della provincia. E' una strada provinciale molto stretta che necessiterebbe di un allargamento almeno fino a Malagnino, comune limitrofo che negli anni ha saputo attrarre molti nuovi abitanti. L'assenza di curve sul suo tracciato favorisce purtroppo la percorrenza ad alta velocità. In occasione dei lavori per la cosiddetta tangenzialina est si sarebbe dovuto ampliare la strada nei tratti compresi tra via Cà del Ferro e la sede AEM oltre che tra il ponte della A21 e l'incrocio con via San Felice, ma l'occasione non è stata sfruttata. Ora è in corso di realizzazione la pista ciclo-pedonale Cremona-San Felice che avrà il merito di togliere le biciclette dalla Postumia, attualmente un vero pericolo per i ciclisti stessi oltre che per gli automezzi. Rimane un punto di grande criticità in particolar modo nel periodo invernale di scarsa visibilità, ovvero l'incrocio Postumia - San Felice. La frazione è cresciuta in questi anni e molti cittadini rientrano nella frazione usando la Postumia per evitare il grande traffico della via Mantova soprattutto la sera nell'orario di punta del dopolavoro. Poiché la Postumia in prossimità dell’incrocio è sprovvista della corsia centrale di svolta a sinistra, accade che gli automezzi debbano fermarsi in mezzo alla strada per poter poi svoltare. Questa situazione è di grave pericolo, in quanto i mezzi procedono a velocità sostenuta ed il rischio tamponamenti è molto alto. Qualche chilometro più in giù, a Malagnino c'era lo stesso problema, ovvero l'accesso al nuovo quartiere mediante svolta a sinistra bloccando di fatto la l’intera carreggiata, ma è in via di soluzione mediante la realizzazione di una rotonda, in grado di rallentare il traffico e consentire una agevole immissione al centro abitato. Anche il Comune di Cremona ha in questi anni realizzato una serie di rotatorie per migliorare incroci critici, ma non è stato previsto nulla di simile sull'intersezione Postumia-San Felice. Per le motivazioni sopra esposte proponiamo che il Consiglio Comunale impegni la Giunta ad inserire nel prossimo programma triennale delle opere pubbliche la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la Postumia e via San Felice, coinvolgendo anche l’Amministrazione Provinciale per quanto di sua competenza).
Mozione presentata in data 27 ottobre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare Verdi per la Pace Matteo Lodi contro l’inaccettabile taglio di un albero monumentale, pioppo bianco, sanissimo in località Borgo Loreto e per una “riparazione ambientale” con la piantumazione di 100 nuovi alberi tra la via Rosario e la tangenziale (Testo della mozione: In data 16 ottobre 2008 è stato abbattuto in via Rosario, nel quartiere di Borgo Loreto, un magnifico esemplare di pioppo bianco, alto decine di metri ed ancora sanissimo, per fare spazio al parcheggio di un nuovo supermercato. Si ritiene inaccettabile che un monumento naturale di straordinaria bellezza e probabilmente centenario sia stato abbattuto senza valutare alternative quali, ad esempio, l’inglobamento naturale nella nuova area commerciale. Il tutto è aggravato dal fatto che questo splendido esemplare era l’ultimo di una serie di alberi che costituivano un pregevole boschetto che valorizzava, dal punto ambientale, l’intero quartiere di Borgo Loreto. Occorre ricordare che questo quartiere di Cremona è prossimo alla tangenziale ed è esposto ad un flusso di traffico giornaliero molto elevato e l’abbattimento di un albero così imponente non solo ha impoverito il paesaggio locale, ma ha anche accresciuto l’impatto acustico venendo meno una naturale quanto maestosa barriera al rumore. Tutto ciò premesso, si chiede al Consiglio Comunale di dare mandato alla Giunta di riparare all’abbattimento di questo albero monumentale con la piantumazione di almeno cento nuovi alberi tra la via Rosario e la tangenziale nell’area dove dovrà sorgere il nuovo centro commerciale).
Mozione presentata in data 3 novembre 2008 da consiglieri del gruppo consiliare Partito Democratico - primo firmatario Manfredini Alessia - con cui si impegna il Sindaco a promuovere ogni iniziativa per il miglioramento e l’ampliamento dei servizi ferroviari (Testo della mozione: Premesso che quotidianamente i pendolari cremonesi sono costretti a subire sui treni ritardi, soppressioni e disservizi; nella stazione di cremona sono in corso importanti lavori di riqualificazione: un progetto volto a valorizzare la principale ‘porta’ della città, con interventi mirati a migliorare la funzionalità, l’efficienza, l’aspetto urbanistico della stazione e l’intermodalità ferro-gomma; i lavori, pur eseguiti nei tempi previsti, stanno creando disagi: la modifica inevitabile della viabilità, i divieti di circolazione, il cambiamento di fermate di autobus, i posti limitati per il parcheggio delle biciclette e la presenza di un corridoio pedonale modesto, creato a margine del cantiere, in quanto limitato dalla presenza di fioriere; considerato che: i giorni scorsi Trenitalia e Regione Lombardia hanno fatto circolare con i pendolari e i rappresentanti degli enti locali una bozza di orari che prevede una serie di interventi di modifica sostanziale dell’orario invernale a partire da dicembre, in vista dell’apertura dell’alta velocità da Milano a Bologna; il patto del trasporto pubblico locale, in discussione in regione Lombardia, prevede l’aumento dei biglietti a partire dal 2009; rilevato che: per quanto riguarda tutte le linee lombarde la bozza del nuovo orario proposto da Trenitalia prevede la soppressione di ben 110 treni – con la soppressione totale di 52 treni e la sostituzione di 58 con autobus -, allungamenti dei tempi di percorrenza ed il cambiamento delle attestazioni dei treni regionali passando progressivamente dalla stazione di Milano centrale alla stazione di Milano Porta Garibaldi; considerato inoltre che le proposte di modifica potrebbero creare disagi agli utenti pendolari, non privilegiano la richiesta più volte avanzata di orario cadenzato e allungano i tempi di percorrenza, sono inaccettabili le proposte di aumento delle tariffe a fronte di una riduzione ed un peggioramento del sistema ferroviario regionale; tenuto presente che il continuo impegno del Comune di Cremona e degli enti locali cremonesi che hanno avanzato in più occasioni proposte per l’intervento su più fronti, in particolare la richiesta di materiale rotabile, l’ampliamento del servizio offerto e il miglioramento della rete infrastrutturale; condividendo infine le tante preoccupazioni espresse dai pendolari lombardi e cremonesi anche sul tema della fruizione dell’attuale stazione di Cremona; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco a farsi portavoce nelle sedi opportune delle preoccupazioni e richieste relative ai cambiamenti di orari alla direzione di Trenitalia e all’Assessore competente della Giunta regionale, a promuovere ogni iniziativa che sia a sostegno di un reale miglioramento ed ampliamento dell’offerta dei servizi, a migliorare la funzionalità e l’utilizzazione della stazione di Cremona, considerando anche la possibilità di aggiungere nuove provvisorie rastrelliere per le biciclette e di creare corridoi agevoli per gli utenti).
Ordine del giorno presentato in data 12 novembre 2008 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini e Gino Carnesella in merito all’EXPO 2015.
Ordine del giorno presentato in data 1° dicembre 2008 dal consigliere del gruppo consiliare Forza Italia - Verso il nuovo Partito dei Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi in ordine alla grave situazione venutasi a creare in India.
Ordine del giorno presentato in data 1° dicembre 2008 da consiglieri vari - primo firmatario Piergiorgio Bergonzi - con cui chiede alla Giunta della Regione Lombardia la sospensione della L.R. 27/2007 relativa agli aumenti degli affitti degli alloggi ALER.
Ordine del giorno presentato in data 1° dicembre 2008 dal consigliere del gruppo consiliare Forza Italia - Verso il nuovo Partito dei Moderati e dei Liberali Salvatore Carlo Malvezzi in ordine all’EXPO 2015 e al sistema fieristico cremonese.
Interrogazione presentata in data 10 ottobre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare UDC Guido Borsella in merito alla riqualificazione viabilistica dell’area di via Bergamo - zona sovrappasso tangenziale - intersezione via Fabio Filzi - via Nazario Sauro (Testo dell’interrogazione: Premesso che l’area di via Bergamo - zona sovrappasso tangenziale intersezione via Fabio Filzi/via N. Sauro – è attualmente interessata da una serie di rilevanti interventi viabilistici che ne modificano in modo sostanziale la fruizione ed i flussi di traffico incrementandolo in modo rilevante; atteso altresì che da tempo molti cittadini residenti nella zona hanno sottolineato la necessità e l’urgenza di una riqualificazione viabilistica che tenga conto delle esigenze di sicurezza e di agevole immissione sulle arterie principali, chiedo alla Giunta e all’assessore competente di dare risposte in merito ai seguenti problemi già più volte sottolineati dai cittadini residenti e qui di seguito elencati: 1) regolazione dei flussi di traffico mediante mezzi idonei per rendere possibile ed agevole ai residenti di via Mirandola e limitrofi l’immissione in sicurezza su via Bergamo; 2) rosa segnaletica orizzontale e verticale per attraversamento pedonale all’altezza di via Mirandola; 3) completamento della pista ciclabile nel tratto compreso tra il sovrappasso e la fine della città e relativo innesto sul tratto della stessa già esistente in direzione Migliaro; 4) predisposizione di una fermata della linea 6 degli autobus, in accordo con KM S.p.A., all’altezza del tratto di via Bergamo sopra indicato; 5) sistemazione di via Fabio Filzi nel tratto via Nazario Sauro/Cascina Spalle con copertura del fosso e realizzazione del marciapiede. Si sottolinea infine il concreto rischio di incolumità personale che oggi corrono i cittadini/residenti/utenti della zona, rischio purtroppo già evidenziato dai numerosi incidenti avvenuti nel tratto di strada in questione).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore Daniele Soregaroli: La strada in questione è un’importante arteria di penetrazione al centro cittadino che di certo non può configurarsi come strada residenziale, requisito fondamentale per poter installare dissuasori di velocità; non è altresì possibile prevedere interventi di moderazione della velocità a causa della dimensione e della conformazione stradale infatti la carreggiata risulta troppo piccola per prevedere rotatorie o chicanes e l’assenza di marciapiede, di fatto, preclude la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati; risulta inoltre difficile prevedere rialzamenti della sede stradale poiché la zona è percorsa da molti veicoli pesanti e da diverse line di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Gli interventi possibili potrebbero consistere nella posa di apparato semaforico che regola l’incrocio Mirandola/Bergamo, che penalizzerebbe troppo il transito lungo via Bergamo a favore di uno scarsissimo utilizzo dei residenti di via Mirandola. Tale apparato si troverebbe inoltre troppo vicino alla nuova rotatoria. Un’altra possibile soluzione potrebbe configurarsi nella protezione, in via Bergamo, delle svolte a sinistra da e per via Mirandola; per fare questo però si dovrebbe utilizzare parte della banchina stradale che risulta essere di proprietà privata. La proprietà privata della banchina crea problemi anche con gli altri importanti progetti segnalati nell’interrogazione: infatti, il collegamento del percorso ciclabile lungo la via Bergamo è previsto nel Piano della rete ciclabile, ma la sua realizzazione deve essere accompagnata da un piano di esproprio per acquisire le proprietà laterali. Nell’ambito del progetto di riordino delle banchine stradali, oltre alla protezione degli utenti deboli, ciclisti e pedoni, verrà installata un’adeguata fermata del bus. E’ invece poco percorribile l’ipotesi di un attraversamento pedonale all’altezza di via Mirandola perché in posizione pericolosa.

 


       



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