15 Settembre, 2002
Consegnato all'on. Di Pietro il violino d'argento
In merito alla Ti-Bre Le avevamo chiesto di occuparsi del contenzioso in atto a livello europeo attivato da coloro che erano contrari all’opera.
Consegnato all'on. Di Pietro il violino d'argento
In merito alla Ti-Bre Le avevamo chiesto
di occuparsi del contenzioso in atto a livello
europeo attivato da coloro che erano contrari
all’opera. La gestione ministeriale del problema
ha portato alla risoluzione del contenzioso.
Caro onorevole, bentornato a Cremona.
Oggi è per noi una giornata importante sotto
il profilo amministrativo, perché, in occasione
di questa breve ma simbolica cerimonia, abbiamo
l’occasione di affrontare con lei alcune
tematiche che avevamo dibattuto in questa
sala il 25 novembre 2006 quando, nella veste
di Ministro dei Lavori Pubblici, ci disse,
alla presenza dell’assessore regionale Raffaele
Cattaneo: «Le infrastrutture vanno realizzate.Con
la Regione Lombardia c’è la “coalizione del
fare”. Basta con la mobilità degli avvocati
e le autostrade di carte bollate; sì al federalismo
delle opere pubbliche (da realizzare a lotti),
no a doppioni ed incomprensioni».
In quella sede avevamo affrontato i temi
dall’intermodalità, delle nuove infrastrutture
stradali, la regimazione del Po e la criticità
di strade e ponti ereditati dall’Anas. Da
Ministro aveva assunto impegni precisi e
puntuali. Il “violino d’argento”, simbolico
riconoscimento che oggi le consegniamo, è
il segno della nostra gratitudine.
Risposte positive erano giunte in merito
all’ammodernamento tecnologico della tratta
ferroviaria Cremona – Mantova e al raddoppio
selettivo del tratto Cremona Olmeneta: noi
con il suo appoggio e la sinergia con la
Regione siamo andati avanti ed ora, ciò che
era un vago progetto è un obiettivo a portata
di mano che vogliamo realizzare.
Aveva assunto l’impegno di intervenire nei
confronti di Anas per sbloccare l’ultimazione
del ponte sull’Adda a Montodine: a distanza
di pochi mesi dalla sua visita, la promessa
era già stata mantenuta ed i fondi necessari
reperiti. Il 19 marzo incontreremo nuovamente
Anas per verificare puntualmente il cronoprogramma.
In merito alla Ti-Bre Le avevamo chiesto
di occuparsi del contenzioso in atto a livello
europeo attivato da coloro che erano contrari
all’opera. La gestione ministeriale del problema
ha portato alla risoluzione del contenzioso.
L’iter dell’opera è ripartito.
Ancora più complessa era, nel 2006, la situazione
della nuova autostrada Brebemi. Vi era, come
bene ricorderà, una situazione di caos legata
alla sostenibilità del Piano finanziario.
Quell’empasse è stato risolto, si è giunti
alla costituzione della società regionale
Cal. Nelle prossime settimane trasmetteremo
le nostre osservazioni al progetto definitivo
e, questo obiettivo, è di fondamentale importanza
per il nostro territorio, che ha saputo cogliere
i benefici dell’opera evitando lo squarciamento
del territorio.
Ci aveva confermato anche l’impegno per il
raddoppio della Paullese. Bene, domani porremo
la prima pietra per la riqualificazione del
primo tratto Crema-Dovera. Chiediamo ancora
la sua collaborazione per aiutarci a sbloccare
i fondi previsti dal decreto legislativo
112 fermi, ormai, dal 2001.
Prima di concludere, ringraziando anche i
rappresentanti lombardi e locali dell’Italia
dei Valori, al nostro fianco nella battaglia
contro il ridimensionamento di Linate, voglio
dedicare un accenno al fiume Po. Dal nostro
incontro del 2006 ad oggi non siamo stati
con le mani in mano. Infrastrutture Lombarde
ha depositato in Regione il progetto preliminare
di fattibilità per la regimazione del Grande
Fiume, ma gli incomprensibili ritardi del
Ministero dell’Ambiente sulla nomina del
nuovo segretario dell’Autorità di Bacino
impedisce, di fatto, la modifica del Pai
(Piano di Assetto Idrogeologico) del Bacino
padano-veneto, per ottenere la modifica di
indirizzo delle linee di azione e avviare,
così, l’iter per la realizzazione di questo
intervento.
Ci incoraggiano i 180milioni di euro destinati
al Po a valere sui fondi Fas, anche se al
contempo ci preoccupa la ventilata intenzione
del Governo di “dirottare” queste risorse
su altre misure. La Consulta del Po ha già
presentato i primi progetti operativi e,
entro il 2010, partiranno gli interventi
sul versante della sicurezza idraulica, navigazione
e interventi ambientali. Sul fronte della
navigazione interna, l’autorità portuale
di Venezia ha intensificato il trasporto
commerciale fino al Porto di Cremona, dove
sono arrivate via acqua nelle scorse settimane
le prime duemila tonnellate di cereali, togliendo
dalla strada centinaia di Tir. Andremo avanti
su questo versante, ma è di fondamentale
importanza il sostegno a livello nazionale.
Così come
Abbiamo posto in essere un approccio operativo
con il sistema bancario e con multinazionali
del settore energia interessate alla produzione
di energia idroelettrica che oltre ad essere
alla nostra portata non ha ricadute negative
sull’ambiente, a differenza di altri impianti
o di nuove rincorse al nucleare.
Se anche lei è convinto che il Po rappresenta
una risorsa, le chiediamo di essere al nostro
fianco e di sostenere questa nostra battaglia
che, grazie all’intenso lavoro posto in essere,
sta dando i primi frutti.
Negli incontri con lei, a più riprese ci
disse che “i patti vanno rispettati”.
Lei, caro onorevole, li ha rispettati. Per
questo, con grande piacere e riconoscenza,
le consegno questo violino d’argento.
 
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