15 Settembre, 2002 Corada. Privatizzare Azienda Cremona Solidale come dice Perri è un errore. La Regione Lombardia deve aumentare gli stanziamenti economici a favore delle strutture degli anziani per calmierare le rette che hanno raggiunto una soglia molto elevata che mette in difficoltà molte famiglie.
Dichiarazione di Gian Carlo Corada: “Azienda
Cremona Solidale dovrà rimanere pubblica
Privatizzarla come indica il candidato Perri
è un errore.
La Regione Lombardia deve aumentare gli stanziamenti
economici a favore delle strutture degli
anziani per calmierare le rette che hanno
raggiunto una soglia molto elevata che mette
in difficoltà molte famiglie.
Il sindaco si è recato oggi in visita al
Centro Geriatrico Cremonese ed è intervenuto
per un breve saluto durante il Concerto di
Musica Popolare con il gruppo “ Di nota in
Nota Vivi la vita”.
Il Sindaco è stato accolto con un applauso
da parte degli anziani che affollavano la
vecchia sala convegni del “ Soldi” in questa
domenica pomeriggio molto afosa.
Dopo aver ascoltato alcuni canti il Sindaco
Corada è intervenuto per un breve saluto.
Fra l’altro ha detto: “ Ringrazio sentitamente
tutto il personale ed i volontari di Azienda
Cremona Solidale per lo sforzo che quotidianamente
propugnano per garantire al meglio, nelle
loro competenze, i servizi erogati in favore
degli ospiti anziani. Insostituibili sono
i volontari che con il loro impegno garantisco
agli ospiti la fruizione delle settantina
di iniziative culturali e ricreative che
vengono ogni anno organizzate.
Ha ribadito l’impegno del Comune e della
Fondazione al completamento della quarta
palazzina per l’estate 2010 apprestando il
relativo nuovo parcheggio visto che il baricentro
del Centro si sposterà da Via Brescia a Via
Zocco.
In merito poi ai contenuti del programma
di Oreste Perri sul futuro dell’Azienda ha
ribadito che ACS dovrà rimanere pubblica
in quanto questa modalità ha consentito e
consentirà buoni ed ottimi risultati gestionali.
Avanzare l’idea di una privatizzazione, che
porrebbe in discussione fra l’altro l’assetto
contrattuale dei dipendenti, è assolutamente
errato in quanto non è con questa strada
che si risolvono i problemi dell’Azienda.
Vanno quindi rivendicate con forza alla Regione
Lombardia due scelte:
-la prima di garantire maggiori contributi
economici alla struttura per le spese sanitarie
delle strutture degli anziani in modo di
calmierare le rette che hanno raggiunto una
soglia molto elevata che mette in difficoltà
molte famiglie;
-la seconda l’abbattimento di almeno il 50%
della tassa IRAP ( al pari delle altre aziende
regionali ) che consentirebbe di recuperare
ingenti risorse al miglioramento dei servizi
alla persona.”
Terminato il saluto del Sindaco è proseguito
il concerto di musica popolare .
I volontari hanno nel contempo distribuito
agli anziani tè fresco.