15 Settembre, 2002
Sudan, Polemiche sul censimento
Secondo i dati ufficiali comunicati il 21 maggio il Sudan avrebbe dunque 39.154.490 abitanti: oltre 8 milioni e 200.000, ossia il 21% del totale, nel Sud
Sudan, Polemiche sul censimento
«I risultati di questo censimento sono inaccettabili
e non possiamo che rifiutarli»: con queste
parole il primo vice-presidente del Sudan
e presidente del Sud-Sudan, Salva Kiir Mayardit,
ha respinto i dati del censimento condotto
tra aprile e maggio 2008 e resi pubblici
ufficialmente solo un anno dopo, il 21 maggio
2009. Molti esponenti dell'Splm (il movimento
politico guidato da Kiir che oggi è parte
del governo di unità nazionale, ma che in
precedenza aveva combattuto una guerra civile
durata dal 1983 al 2005) avevano più volte
ripetuto che non avrebbero accettato risultati
che avessero attribuito al Sud Sudan un peso
demografico inferiore a un terzo del totale.
Secondo i dati ufficiali comunicati il 21
maggio il Sudan avrebbe dunque 39.154.490
abitanti: oltre 8 milioni e 200.000, ossia
il 21% del totale, nel Sud (a cui vanno poi
sommati i circa 520.000 sud sudanesi che
però ancora vivono come sfollati nel Nord
del paese) e il restante 79% nel Nord del
paese. Le zone più popolate sarebbero l'area
della capitale Khartoum (con 5.074.321 abitanti),
seguita dal Darfur meridionale (uno dei tre
stati che compone l'omonima regione occidentale)
con oltre 4 milioni di abitanti e dallo stato
di Al Jazeera (con più di 3 milioni e mezzo
di sudanesi).
«Riteniamo che i risultati siano stati manipolati
a scopi politici ed economici» ha detto Yasir
Arman, esponente dello Splm secondo cui i
«conteggi fatti in precedenza rivelavano
che la popolazione del Sud Sudan equivarrebbe
a un terzo di quella dell'intero paese e
non a un quinto come sostengono i risultati
diffusi oggi». Arman ha detto inoltre di
trovare "sospetta" la crescita
che avrebbe compiuto la popolazione del Sud
Darfur, aumentata di diversi milioni nel
giro di pochi anni.
L'ex direttore della commissione per il censimento,
Awad Haj Ali, ha ammesso che i risultati
del censimento nazionale contestati dal governo
del Sud-Sudan potrebbero aver «sottostimato
il numero dei rifugiati sud sudanesi presenti
a Khartoum e nel nord» poiché questi ultimi
«non hanno voluto farsi contare». La cifra
di 520.000 sud-sudanesi rifugiati nel nord,
riportata dal censimento, «potrebbe quindi
essere sbagliata per difetto» e «il numero
degli sfollati potrebbe superare il milione
o il milione e mezzo».
La diatriba compromette le prime elezioni
generali previste il prossimo febbraio e
il referendum sull'indipendenza del Sud,
in programma nel 2011 e più in generale rischia
di far cadere l'accordo di pace siglato nel
2005 tra Nord e Sud dopo un ventennale conflitto.
Vi è inoltre una componente economica determinante:
in base agli accordi firmati quattro anni
fa, qualora gli stati meridionali ospitino
meno di un terzo della popolazione nazionale
sarebbe necessario una diversa distribuzione
dei proventi petroliferi tra Nord e Sud del
paese.
Un giudizio negativo sul censimento è stato
dato anche dal Beja Congress, che rappresenta
gran parte della popolazione del Sudan orientale
e in cui sono riuniti gli ex ribelli dell'Est.
fonte: info@campagnasudan.it
 
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