15 Settembre, 2002
Istat. Cremona avanza nella speciale classifica sulla eco-compatibilità
Verde e rifiuti: passando dal 33° al 29° posto Cremona guadagna quattro posti - Dati relativi al 2008, da ascrivere a tutto merito della amministrazione Corada
Eco-compatibilità: la nostra città guadagna 4 posizioni e passa dal 33° al 29° posto della speciale classifica formulata dall'Istat relativa ai capoluoghi italiani, per il 2008 rispetto al 2007, nella quale si tiene conto di alcuni indicatori ambientali urbani: misure di razionamento nell’erogazione dell’acqua per uso domestico; qualità dell’aria; piano energetico; densità di popolazione (1.024 abitanti per km quadrato nel 2008); raccolta differenziata; interventi di bonifica anti-rumore; piano urbano del traffico; piano del verde.
L'Istat (Istituto nazionale di statistica) che elabora ufficialmente questi dati smentisce indirettamente, ma in maniera molto esplicita, le virulente ed insensate campagne messe in campo dalla demagogia della destra cremonese contro le amministrazioni del centrosinistra in relazione proprio ai temi dell'ambiente, del verde, del piano del traffico ecc.
Campagne fatte di grossolane falsità e di evidenti strumentalizzazioni, sostenute alla grande dai poteri forti e dai più potenti media locali.
Campagne che sono riuscite a "spostare" quel migliaio di voti necessario per insediare il ceto politico della destra cremonese nei palazzi del potere locale.
I cremonesi già si stanno accorgendo dell'errore commesso.
E' sufficiente infatti guardare da chi sono amministrate le prime tre città di questa classifica (Trento, Venezia e Bologna: tutte e 3 con Giunte di centrosinistra) e da chi, invece, sono amministrate le ultime sei: Catania, Enna, Olbia, Iglesias, Siracura e Massa (5 su 6 amministrate dalla destra).
Maria Denti
 
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