15 Settembre, 2002
Cremona for Kenya vicina all*obiettivo
Saranno sufficienti altri 9.000 euro ed anche l’ultima aula della scuola primaria di Baguo sarà pronta
Saranno sufficienti altri 9.000 euro ed anche l’ultima aula della scuola primaria di Baguo (dalle elementari alle superiori), vicino a Malindi, in Kenya, sarà pronta. Ed i
600 bambini, bambine, ragazzi
e ragazze la potranno regolarmente
frequentare.
Alcune aule porteranno il nome
di Cremona. Parola di Licio
D’Avossa, l’ambasciatore di
‘Cremona for Kenya’ che si trova
a Malindi per portare
avanti questo progetto iniziato
qualche anno fa.
D’Avossa
opera da anni, in questa bella
zona del Kenya, meta di un turismo
crescente, con il vescovo
Francesco Baldacchino in
Africa dal 1974 e alla guida della
diocesi di Malindi dal 2000.
Il
vescovo conosce bene la generosità
dei cremonesi tanto da avere già proposto
un gemellaggio
tra Cremona
e la sua comunità.
«La situazione nella
zona ora è tranquilla, la scuola
di Baguo sta per essere completata
e manca un’aula. A settembre
dovrebbe finalmente funzionare
in pieno». dice D’Avossa, che continua
«A breve inaugureremo
al Residence Karibuni Villas
una mostra di mia moglie Rosalba:
il ricavato
servirà per la scuola. Ci saranno
il vescovo Baldacchino e le
autorità locali».
D’Avossa precisa inoltre che il progetto iniziale,
quello di Baguo, si sta allargando
ed ora si pensa di arredare
la scuola di Mambrui, località
nota per essere la sede del
‘Malindi Marine National Park’
dove è possibile incontrare
squali balena ed altri pesci. Fa
parte della vasta diocesi di Malindi
ed esiste giù una scuola
media superiore, che però ha bisogno
di tutto: dai banchi alle
scrivanie, dai libri alle lavagne,
dai quaderni ai gessetti.
Nella foto: il vescovo Baldacchino, Licio D'Avossa, Don Pezzetti e Rosalba Fogliazza
 
|