15 Settembre, 2002
Verso la manifestazione nazionale del 17 ottobre. No al razzismo
Appello di intellettuali e artisti
Verso la manifestazione nazionale del 17
ottobre
Appello di intellettuali e artisti
LA DIFESA DEI DIRITTI DEI MIGRANTI
E' LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA
L'introduzione del reato di immigrazione
clandestina, il prolungamento della detenzione
amministrativa e l'ulteriore limitazione
della possibilità per i migranti di accedere
a servizi fondamentali accentuano in maniera
drammatica la curvatura proibizionista e
repressiva delle politiche migratorie del
nostro Paese.
Ad essere travolti sono i principi fondamentali
di eguaglianza e di solidarietà che costituiscono
il cuore della nostra carta costituzionale.
Punendo la condizione di irregolarità in
quanto tale - e senza prevedere vie praticabili
di uscita da tale situazione - si crea nel
sentire collettivo l'immagine del migrante
come nemico nei cui confronti tutto è lecito
e possibile, anche la delega della sicurezza
pubblica ai privati, organizzati in ronde
e organizzazioni consimili.
Così si apre la strada - come molti fatti
di questi giorni dimostrano - a una società
razzista, dominata dall'intolleranza e dall'odio.
Il nostro Paese ha già vissuto la vergogna
delle leggi razziali: non possiamo e non
dobbiamo dimenticarlo.
È lo stesso sistema democratico nato dalla
Resistenza contro il fascismo e scritto nella
Costituzione ad essere in pericolo.
A fronte di ciò è necessaria una reazione
forte e consapevole che coinvolga le coscienze
individuali e collettive, i cittadini e le
organizzazioni democratiche nella loro pluralità
e differenza.
Occorre dare visibilità a chi crede nella
giustizia, nella uguaglianza, nella pari
dignità di tutti.
Occorre impedire che il razzismo dilaghi
alimentando, per di più, il senso di insicurezza
e di paura.
Occorre che i migranti, venuti in Italia
per costruire il loro futuro e quello dei
loro figli trovino nel nostro Paese valori
di giustizia, di accoglienza e di solidarietà.
Per questo ci auguriamo che la manifestazione
nazionale antirazzista, promossa per il 17
ottobre a Roma da un larghissimo schieramento
di forze sociali e politiche, sia animata
da una grande, plurale e unitaria partecipazione.
Fermare il razzismo, modificare la disciplina
dell'immigrazione, assicurare la possibilità
di soggiorno e il godimento dei diritti sociali,
civili e politici alle lavoratrici e ai lavoratori
stranieri rappresentano una priorità per
salvare la nostra democrazia.
primi firmatari:
Stefano Benni
Giorgio Bocca
Andrea Camilleri
Luigi Ciotti
Cristina Comencini
Erri De Luca
Inge Feltrinelli
Luigi Ferrajoli
Dario Fo
Marco Tullio Giordana
Margherita Hack
Gad Lerner
Fiorella Mannoia
Guido Neppi Modona
Moni Ovadia
Livio Pepino
Franca Rame
Stefano Rodotà
Igiaba Scego
Antonio Tabucchi
SABATO 17 OTTOBRE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
"CONTRO OGNI RAZZISMO"
Venti anni fa, il 7 ottobre del 1989 centinaia
di migliaia di persone scendevano in piazza
a Roma per la prima grande manifestazione
contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso
anno a Villa Literno, in provincia di Caserta,
era stato ucciso un rifugiato sudafricano,
Jerry Essan Masslo.
A 20 anni di distanza, il razzismo non è
stato sconfitto, continua a provocare vittime
e viene alimentato dalle politiche del governo
Berlusconi.
Il pacchetto sicurezza approvato dalla maggioranza
di centro destra risponde ad un intento persecutorio,
introducendo il reato di "immigrazione
clandestina" e un complesso di norme
che peggiorano le condizioni di vita dei
migranti, ne ledono la dignità umana e i
diritti fondamentali.
Questa drammatica situazione sta pericolosamente
incoraggiando e legittimando nella società
la paura e la violenza nei confronti di ogni
diversità.
Intanto, nel canale di Sicilia, ormai diventato
un vero e proprio cimitero marino, continuano
a morire centinaia di esseri umani che cercano
di raggiungere le nostre coste.
E' il momento di reagire e costruire insieme
una grande risposta di lotta e solidarietà
per difendere i diritti di tutte e tutti
rifiutando ogni forma di discriminazione
e per fermare il dilagare del razzismo.
Pertanto facciamo appello a tutte le associazioni
laiche e religiose, alle organizzazioni sindacali,
sociali e politiche, a tutti i movimenti
a ogni persona a scendere in piazza il 17
ottobre per dare vita ad una grande manifestazione
popolare in grado di dare voce e visibilità
ai migranti e all'Italia che non accetta
il razzismo sulla base di queste parole d'ordine:
. No al razzismo
. Regolarizzazione generalizzata per tutti
. Abrogazione del pacchetto sicurezza
. Accoglienza e diritti per tutti
. No ai respingimenti e agli accordi bilaterali
che li prevedono
. Rottura netta del legame tra il permesso
di soggiorno e il contratto di lavoro
. Diritto di asilo per rifugiati e profughi
. Chiusura definitiva dei Centri di Identificazione
ed Espulsione (CIE)
. No alla contrapposizione fra italiani e
stranieri nell'accesso ai diritti
. Diritto al lavoro, alla salute, alla casa
e all'istruzione per tutte e tutti
. Mantenimento del permesso di soggiorno
per chi ha perso il lavoro
. Contro ogni forma di discriminazione nei
confronti delle persone gay, lesbiche, transgender.
. A fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici
in lotta per la difesa del posto di lavoro
www.17ottobreantirazzista.org
PULLMAN DA CREMONA
partenza h.6 | rientro in tarda serata
info e iscrizioni:
ARCI CREMONA - CORSO 20 SETTEMBRE, 60
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