15 Settembre, 2002
Bilancio Provincia di Cremona 2010. L’opposizione presenta due emendamenti.
Il primo a sostegno al “ Polo logistico “ di Pizzighjettone ed il secondo per lo sfruttamento energetico della discarica di Corte Madana.
Bilancio Provincia di Cremona 2010. L’opposizione
presenta due emendamenti.
Il primo a sostegno al “ Polo logistico “
di Pizzighjettone ed il secondo per lo sfruttamento
energetico della discarica di Corte Madana.
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Sostegno al “Polo logistico” di Pizzighettone
in località “Tencara”
Emendamento al bilancio dell'Amministrazione
Provinciale presentato entro il termine odierno
dai consiglieri Alloni, Biondi, Torchio,
Dusi e Guerrini .
Fonte: Giuseppe Torchio
Bilancio annuale e pluriennale della Provincia
di Cremona 2010-2012
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Presentazione di un emendamento relativo
allo sviluppo delle attività portuali e del
sistema idroviario del Bacino del Po’, del
sostegno al traffico merci via acqua e all’avvio
dei lavori del “Polo logistico” di Pizzighettone
in località “Tencara”
A Copenaghen si sta discutendo in questi
giorni del futuro del nostro pianeta. Se
non si inverte la tendenza al depauperamento
del nostro territorio e all’inquinamento
atmosferico i nostri figli avranno un ulteriore
peggioramento della “qualità della vita”.
Uno sviluppo è sostenibile solo quando alle
future generazioni vengono lasciate pari
opportunità di vita in termini di utilizzo
delle risorse naturali. Così non succede.
In Danimarca i cosiddetti “grandi della terra”
stanno mettendo in discussione i parametri
di Kyoto che già l’Europa e soprattutto l’Italia
non sta rispettando.
Il trasporto pubblico e privato, specie quello
delle merci, incide pesantemente nei confronti
dell’inquinamento. Ebbene a fronte di questa
situazione nazionale e analoga in provincia
di Cremona, non vi è nei documenti del bilancio
presentato alcun riferimento contabile, finanziario
e amministrativo verso soluzioni, proposte,
progetti che possano contribuire al raggiungimento
degli obiettivi di miglioramento ambientale,
già ora resi obbligatori dalle direttive
europee, e che diventeranno più ambiziosi,
noi crediamo, alla fine dei lavori in corso
a Copenaghen.
Nelle 590 pagine della relazione previsionale
e programmatica presentata al consiglio provinciale
nella seduta del 1 dicembre sono pari a zero
euro le risorse dedicate dalla Provincia
alla “programmazione delle attività portuali”
(programma 10-22 e progetto 01-01), al “sistema
idroviario del Bacino del Po (programma 10-22
e progetto 02-02), al fondo per lo sviluppo
del traffico merci via d’acqua (programma
10-22 e progetto 02-03) e per le attività
connesse allo sviluppo ferroviario, dove
le uniche disponibilità sono quelle maturate
nel corso del 2008-2009. Nulla si dice sulla
intermodalità e sul prolungamento del metrò
lungo la Paullese e sullo sviluppo del Polo
Industriale di Tencara.
Eppure l’Italia, non avendo rispettato i
parametri, è già in mora e rischia di pagare
nel 2010 quasi sette miliardi di euro di
sanzioni cosiddette compensative.
Eppure la Provincia di Cremona si trova nel
bel mezzo della pianura padana, la più inquinata
a livello europeo con la presenza di una
eccezionale opportunità, attraverso il fiume
Po, di sviluppo della mobilità integrata
attraverso la modalità di trasporto via acqua.
La Provincia di Cremona deve operare affinché
Regione Lombardia utilizzi le risorse che
ha nel proprio bilancio per gli interventi
necessari e sopra richiamati. Risorse che
sono consistenti (circa 100 milioni di euro)
e che si trovano a bilancio tra gli interessi
passivi, cioè già disponibili e immediatamente
assegnabili perché vincolate dalla ex legge
413 del 1998 “alle opere necessarie al potenziamento
della Navigazione Fluviale”.
Nel 2009 circa 35 milioni di euro sono stati
assegnati dalla Regione alla Provincia di
Mantova per lo sviluppo del Porto di Valdaro.
Nel 2009 l’assessore Cattaneo e il vice Presidente
Rossoni sono venuti a Cremona a dirci che
i tempi sono maturi.
Bene. Anche la Provincia di Cremona è pronta:
con il progetto di Tencara (delibera consigliare
n. 97 del 16-7-08) per un importo complessivo
delle opere di 42 milioni di euro; con il
terminal ferroviario del porto di Cremona,
realizzato grazie al progetto costruito insieme
alla società privata “Porto polo logistico”,
pari ad una spesa di circa 25 milioni di
euro; con altre opere strutturali di miglioramento
della funzionalità del Porto (richiesta presentata
a Regione Lombardia e ufficializzata in data
20/03/09) pari a circa 4 milioni di euro;
con il Progetto di “sistemazione a corrente
libera del fiume Po tra Cremona e Foce Mincio”
predisposto da Aipo (convenzione stipulata
nel dicembre 06 ), per un importo di circa
12 milioni di euro come primo lotto funzionale.
Con il progetto preliminare di regimazione
del fiume Po che è stato elaborato congiuntamente
da Aipo e da Infrastrutture Lombarde Spa
e presentato formalmente a Cremona il 6 marzo
2009 alla presenza di Raffaele Cattaneo.
L’emendamento qui allegato intende recuperare
dal bilancio presentato una disponibilità
di 300 mila euro da destinare alla definizione
di una “convenzione tra Regione Lombardia,
Aipo e Provincia di Cremona per l’utilizzo
delle risorse destinate agli interventi di
potenziamento delle attività portuali, di
sviluppo del traffico merci via d’acqua e
per il consolidamento del sistema idroviario
del bacino del Po ai sensi della ex legge
413/1998”, dentro cui ci sta l’operazione
“Tencara”.
Si tratta essenzialmente di disporre di una
cifra modesta che alimenti l’uso delle risorse
perenti tra gli interessi passivi della Regione
da utilizzare subito per la predisposizione
di progetti esecutivi grazie ai quali sarà
possibile impegnare i circa 100 milioni di
euro.
Una procedura analoga a quella a suo tempo
messa in campo per la riqualificazione della
ex SS Paullese (con l’ANAS) e lo scorso anno
per il raddoppio FS della cava-Cremona (con
RFI).
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti
Per il Gruppo PD Agostino Alloni
Per il Gruppo “Alleanza per L’Italia” Giovanni
Biondi
Per il Gruppo “Lista Torchio” On Giuseppe
Torchio
Per il gruppo “Rifondazione Comunista G.P.
Dusi
Per il gruppo “Italia dei Valori Giacomo
Guerini
Cremona 16 dicembre 09
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Emendamento relativo allo sfruttamento energetico
della ex discarica di Corte Madama, presentato
in tempo utile, dai gruppi consiliari di
minoranza in Consiglio Provinciale.
Bilancio di Previsione 2010
Oggetto: emendamento relativo all’installazione
di pannelli fotovoltaici sulla discarica
di Corte Madama
Poiché si tratta di un progetto innovativo
e sostenuto con grande determinazione dalla
precedente amministrazione, già programmato
e in parte, per quanto riguarda gli aspetti
formali, già definito:
a) Si propone di inserire, nel bilancio di
previsione per il 2010, la cifra di 200.000
euro (duecentomila) per la realizzazione
di un Parco Fotovoltaico sulla discarica
di Corte Madama. Va per altro sottolineato
che si è già concluso da mesi il concorso
di idee relativo alla progettazione dell’opera
e che, attraverso un Bando della Fondazione
Cariplo sarebbe possibile implementare in
maniera significativa questa disponibilità.
Inoltre l’intervento consentirebbe di accedere
ai finanziamenti del Conto Energia, che nell’arco
dei 20 anni restituirebbero alla Provincia
quasi il doppio dell’ investimento fatto.
b) Si propone di reperire le risorse necessarie,
200.000 euro*, o dall’avanzo di amministrazione
stornando pari importo dal Programma 10-01°
o, meglio ancora, accendendo un mutuo che
verrebbe finanziato dai contributi del Conto
Energia.
F.to
Giovanni Biondi, Agostino Alloni, Giuseppe
Torchio, Massimo Araldi, Giampaolo Dusi,
Giacomo Guerrini
Cremona 17 dicembre 09
*Si rileva che il programma, relativo all’utilizzo
delle superfici non diversamente disponibili
dell’ex discarica di Rsu (Rifiuti Solidi
Urbani) di Corte Madama, in comune di Castelleone,
era stato candidato, con ottime prospettive
di accoglimento, al co-finanziamento di analogo
importo sui fondi della Fondazione Cariplo
da parte dell’amministrazione Torchio e,
inspiegabilmente, non più sostenuto dall’attuale
Giunta Provinciale
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