15 Settembre, 2002
Un insieme di fumisterie
Comune di Cremona: Annamaria Abbate risponde all'Assessore Zagni
La ricetta dell'amministrare a forza di spot e di annunci è la seguente: prendete una manciata di dati a casaccio, mescolatela ben bene, poi estraetene un po' alla volta e buttateci attorno del fumo.
L'Assessore Zagni ha imparato presto come si fa. Perché questa è stata la conferenza stampa dell'altro giorno: un insieme di fumisterie.
Ma a Cremona c'é chi sa guardare oltre il fumo e sa andare al nocciolo del problema.
1) Gli incidenti gravi sono diminuiti. Bene. Dove sono diminuiti? In quali zone della città? Sono diminuiti, ad esempio, sull'asse via Dante-Viale Trento e Trieste? Perché lì (dopo quella della tangenziale) era la zona - prima della grande riforma dei sensi unici contrapposti - con il più alto numero di incidenti con feriti. E la "grande riforma" voluta dal centrosinistra - alla quale ora i cremonesi hanno preso la mano - mirava proprio a questo obiettivo: diminuire l'alto tasso di incidentalità grave, soprattutto (ma non solo) direttamente nella zona interessata. Dunque, se gli incidenti sono diminuiti, qualche merito sarà pur dovuto a quell'intervento tanto demonizzato dai signori della destra (che però non hanno avuto il coraggio di modificarlo!).
2) Il Comune incassa nel 2009 un milione di contravvenzioni in più? I numeri sono davvero preoccupanti. Crediamo che l'alto numero di contravvenzioni sia dovuto alle scelte insipienti della maggioranza, che ha confezionato un cocktail imbevibile di varchi chiusi, varchi aperti, turni di apertura e confusione varia.
3) Aver aperto il centro storico al traffico automobilistico, concentrando un numero elevatissimo di veicoli in una zona ristretta e circoscritta della città - oltre ad alzare il tasso di inquinamento - ha anche alzato il tasso di confusione e di disorientamento. In mancanza di adeguata informazione, l'aumento della confusione porta inevitabilmente all’aumento delle contravvenzioni.
4) I varchi elettronici - voluti dalla giunta di centrosinistra e demonizzati dalla destra - se utilizzati con raziocinio e capacità amministrativa avrebbero dovuto razionalizzare e gradatamente diminuire il numero delle infrazioni. La destra, invece, utilizza uno strumento utile in maniera assurda, e ciò perché mira a superare le difficoltà di bilancio (che purtroppo hanno tutti i Comuni per responsabilità delle scelte dissennate del governo centrale) puntando a "fare cassa" con i soldi estorti ai cittadini attraverso contravvenzioni il cui elevatissimo numero potrebbe tranquillamente essere diminuito sol che davvero lo si volesse.
5) I numeri che l'assessore Zagni ha propinato alla stampa dicono che, se la tendenza non verrà interrotta, il Comune di Cremona arriverà ad incassare nel 2010 più di 9 milioni di euro in contravvenzioni . Un'altra maniera per mettere le mani nelle tasche dei cremonesi, dopo aver aumentato ticket, tasse, tariffe ed ogni altra possibile gabella. E' così che pensano di amministrare la città?
6) Comunque sia, con l'avvio del 2010 sarà finalmente terminata la litania dell'alibi sbandierato vanamente dai signori della destra. Nel Bilancio del Comune di Cremona non c'é mai stato alcun buco! Basta saper leggere un Bilancio pubblico per accorgersene. Chi ha parlato di "buco" o non sa quel che dice oppure mente sapendo di mentire. Dal 2010 le scelte delle entrate e delle uscite sono tutte da addebitare alla nuova giunta. I signori della destra dicano chiaramente ai cittadini se ritengono di considerare 9 milioni di euro in contravvenzioni come una delle più importanti fonti di finanziamento del Comune. E se sì, dicano se intendono spendere questi denari sfilati dalla saccocce dei cremonesi per la sicurezza delle strade, la manutenzione dei marciapiedi, l'aumento delle piste ciclabili o se invece intendono inopinatamente destinarli ad altro uso.
Annamaria Abbate, segretario cittadino PD Cremona
 
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