15 Settembre, 2002
Sepoltura dei feti. Il Comune di Cremona non si deve difendere da nessun dragone.( Paolo Carletti)
I socialisti cremonesi chiedono ossequiosamente che Sue Eccellenza il Vescovo voglia vigilare con attenzione su queste pratiche
Sepoltura dei feti. Il Comune di Cremona
non si deve difendere da nessun dragone.(
Paolo Carletti)
I socialisti cremonesi chiedono ossequiosamente
che Sue Eccellenza il Vescovo voglia vigilare
con attenzione su queste pratiche
Spaesati nel vedere il Comune di Cremona
stringere convenzioni con discutibili associazioni
religiose; nel vedere vice sindaco ed assessori
in prima fila al rito macabro, ci siamo informati
un poco sulla associazione in oggetto.
"A te è affidato il compito di salvarci
daldragone infernale" queste sono le
parole deliranti che compongono il testo
della "Consacrazione a Maria" preghiera
che don Maurizio Gagliardini, fondatore e
presidente dell'associazione "Difendere
la vita con Maria" pone come chiosa
al rito funebre.
Il primo convegno della associazione si è
svolto, pensate un po', a Guadalupe, in Messico
"dove la Vergine Maria è apparsa portando
in grembo il bambino, presentandosi come
la donna apparsa in cielo nel grande segno
dell'apocalisse".
Avete letto bene: "Una donna in cinta
vestita di sole che ci salverà dal dragone".
Il sito di riferimento propone letture di
grande spessore umano come ad esempio: "
Gli eserciti di
Dio, le vere ragioni delle crociate"
di Rodney Stark che ci illustra i VERI motivi
del presunto odio dei mussulmani verso la
cristianità (inutile dire che l'autore dà
delle crociate una descrizione a tratti struggente
e romantica)....
Potremmo proseguire per ore a descrivere
le curiosità dell'associazione, ma passiamo
a noi.
Che ci siano persone al mondo convinte di
doversi difendere dai dragoni, poco ci riguarda,
ma che il comune di Cremona si mischi a quello
che politicamente definiamo fanatismo è cosa
in vero preoccupante.
Vi sono zone, soprattutto in America latina,
in cui la religiosità cristiana cede a pratiche
che confinano con la magia e con il simbolismo
esoterico, l'arretratezza economica e culturale
dei fedeli
si presta bene infatti, a predicazioni che
vedano il trascendente assumere tratti fantastici,
perfino buffi ai nostri occhi; ma che nella
diocesi di Cremona si svolgano certe pratiche
con l'avvallo del Comune è cosa inaspettata
ed assai sgradevole.
Se il vicesindaco e qualche assessore ritengono
di doversi difendere dai dragoni, in casa
loro lo facciano pure, ci mancherebbe, pare
infatti che certe debolezze vadano amorevolmente
assecondate; pur capendo la loro buona intenzione
dobbiamo però chieder loro che per grazia
evitino
di voler difendere tutta la città dai loro
dragoni.
I socialisti cremonesi ritengono che il Comune
di Cremona non debba difendersi da alcun
dragone, e chiedono che il Sindaco si faccia
garante, non tanto della laicità, ma quanto
meno della serietà
dell'amministrazione.
I socialisti cremonesi chiedono ossequiosamente
che Sue Eccellenza il Vescovo voglia vigilare
con attenzione su pratiche che allontanano
la comunità cremonese dai canoni dell'ortodossia
cattolica e che stridono palesemente con
lo spirito Conciliare”.
Paolo Carletti
PSI Cremona
 
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