15 Settembre, 2002
L'AEM sta tagliando le forniture di gas ed energia ai propri debitori.
Il Circolo "Rosa Luxemburg"di Cremona chiede al Sindaco di bloccare l'operazione.
L'AEM sta tagliando le forniture di gas ed
energia ai propri debitori.
Il Circolo "Rosa Luxemburg"di Cremona
chiede al Sindaco di bloccare l'operazione.
Abbiamo ricevuto la segnalazione che AEM
sta tagliando le forniture di gas ed energia
ai propri debitori, e pare che la lista sia
anche abbastanza nutrita.
Non appena avuta la notizia il nostro membro
del CdA di AEM S.p.A. ha chiesto immediatamente
via mail (inviata per conoscenza anche alla
segreteria del Sindaco) spiegazioni sollecitando
innanzitutto lumi sulla fondatezza della
notizia, in secondo luogo chiedendo, in caso
di risposta affermativa, l'entità del fenomeno
e, naturalmente, esigendo l'immediata sospensione
dell'operazione non solo in virtù di quello
che dovrebbe essere un normale e sacrosanto
rispetto della dignità umana ma anche in
considerazione del freddo particolarmente
intenso di questi giorni.
La vicenda, incredibilmente incresciosa (non
possiamo definirla in altro modo), merita
alcuni commenti:
1) Non riusciamo neanche lontanamente ad
immaginare come un'Azienda, per di più pubblica,
possa compiere simili atti. Lasciare al freddo
e al buio famiglie (anche con bambini; questo
lo sappiamo per certo perché alcuni nostri
compagni si sono prodigati per soccorrere,
è proprio il caso di usare questo verbo,
almeno un paio di famiglie) è davvero una
faccenda da far accapponare la pelle. Evidentemente
qualcuno o qualcosa, accecati dal dio profitto
a tutti i costi, non ha, o meglio non ha
più, questa "sensibilità".
2) Ma non gliene facciamo una colpa a questi
"qualcuno" o "qualcosa";
è la logica conseguenza di chi ha voluto
trasformare (centro sinistra e centro destra
in questo, come in altre, troppe, faccende,
pari sono) i nostri enti pubblici in aziende
private anche se a totale capitale pubblico
le quali, allungandosi sempre di più la filiera
e di conseguenza "annacquandosi"
il controllo politico, si comportano da "normali"
aziende trattando i propri servizi esattamente
come una azienda qualsiasi tratterebbe un
panettone piuttosto che una bicicletta, e
che anzi considerano sempre più come "indebite"
ingerenze l'eventuale, e sottolineiamo eventuale,
controllo della politica, anche se dovuto.
3) Tuttavia, al di là delle precedenti considerazioni
di carattere generale, ci risulta che la
giunta Corada avesse adottato, in casi come
questi, la seguente procedura: nessun taglio
durante l'inverno se non concordato con l'assessorato
ai servizi sociali, che si impegnava a verificare
le condizioni socio economiche delle persone
o famiglie in stato di difficoltà. Questo
per non tener conto solo delle logiche aziendali.
Pare che in questa occasione la procedura
non sia stata seguita e che l'assessorato
ai servizi sociali sia stato informato solo
dopo il taglio.
4) Se quest'ultima circostanza fosse confermata,
chiediamo al Sindaco (che ricordiamo è responsabile
anche della salute dei propri cittadini)
e all'assessore ai servizi sociali se il
cambio di procedura è frutto di una loro
direttiva o se è stata una iniziativa unilaterale
dell'Azienda, e che provvedimenti intendano
prendere nei confronti del o dei responsabili.
5) Chiediamo anche, e senza alcun moralismo,
ai responsabili e agli esecutori materiali
di questo intervento, chiunque essi siano,
se rincasando alla sera si sentano con la
coscienza a posto sapendo che intere famiglie
sono al freddo e senza luce per una decisione
alla quale hanno contribuito. Totò diceva:
"siamo uomini o caporali?", sarebbe
il momento di dimostrarlo una volta tanto.
6) Chiediamo infine al Sindaco e alla Giunta
di disporre l'immediata sospensione dell'operazione.
La ringraziamo per l'attenzione che vorrà
concederci.
Circolo "Rosa Luxemburg"di Cremona
Casa della Sinistra
Giacomo Bazzani
 
|