15 Settembre, 2002
Le ultime News di Anci Lombardia
In ricordo del Sindaco di Piadena,PICCOLI COMUNI ANCI: PESANTE GIUDIZIO SU TAGLI FINANZIARIA CONDONO EDILIZIO E RIFORMA CASSA DD.PP.,VALUTAZIONE POSITIVA SENTENZA CORTE DEI CONTI DECRETO GASPARRI ELETTROSMOG E ANTENNE TELEFONICHE
ANCI LOMBARDIA RICORDA LUIGI AZZONI SINDACO
DI PIADENA
La ferale notizia dell’improvvisa scomparsa
del sindaco di Piadena Luigi Azzoni, diffusasi
in mattinata ha colto alla sprovvista sia
l’ufficio di piano del distretto socio sanitario
del casalasco di cui faceva parte, riunito
a Casalmaggiore sotto la presidenza di Luciano
Toscani sia l’ANCI Lombardia dove il presidente
Giuseppe Torchio ed il responsabile dei servizi
alla persona Mino Bazzoni, erano impegnati
in alcune riunioni e proprio nel tardo pomeriggio
odierno il presidente Torchio avrebbe dovuto
incontrare il sindaco di Piadena per alcune
problematiche locali.
Vasto è stato lo sgomento e il cordoglio
espresso da tutti gli intervenuti che ricordano
l’impegno civile del sindaco Azzoni, la sua
profonda conoscenza dei temi del trasporto
in particolare ferroviario, la sua attenzione
alle problematiche sociali e il suo impegno
generoso e costante in favore della comunità
piadenese.
Perdiamo un “amico carissimo” ed un compagno
sincero di tante battaglie per il territorio
– ha commentato il presidente Torchio – una
presenza generosa, aperta, difficilmente
sostituibile
PICCOLI COMUNI ANCI: PESANTE GIUDIZIO SU
TAGLI FINANZIARIA CONDONO EDILIZIO E RIFORMA
CASSA DD.PP.
Da un primo sommario esame della finanziaria
presentata alle Camere emerge un sostanziale
taglio di tutte le forme storiche di attenzione
alle problematiche dei piccoli comuni rinnovate
ed, in taluni casi, esteso dalla finanziaria
dello scorso anno.
In attesa di una più puntuale valutazione
– afferma il presidente della Consulta Nazionale
dei Piccoli Comuni dell’ANCI, on. Giuseppe
Torchio – una volta che saranno noti i testi
ufficiali, è comunque veramente grave che
l’Esecutivo abbia cancellato, con un colpo
di spugna ogni attenzione ad un comparto
che, a parole, le forze politiche definiscono
vitale, decisivo, strategico etc.
Tutto ciò dovrà portare l’ANCI da un giudizio
inizialmente sospensivo sulla manovra ad
un giudizio pesantemente negativo.
Anche per quanto riguarda la riforma della
Cassa Depositi e Prestiti pur in un quadro
di necessaria evoluzione, è vasta la preoccupazione
per la perdita di ruolo, rappresentanza,
risorse e servizi in favore dei piccoli comuni,
di fatto già oggi impediti a ricorrere a
mutui venti-venticinquennali, di rinegoziare
i vecchi mutui per le soglie eccessive d’accesso,
di partecipare al progetto di sicurezza degli
edifici scolastici per la mancata pubblicazione
del decreto interministeriale tra Infrastrutture
ed Istruzione.
A ciò si aggiunge la filosofia del provvedimento
legato al condono edilizio che, pur assegnando
un modesto contributo ai piccoli enti, di
fatto spinge verso forme di forza del dovere
morale e civile di pagamento degli oneri
urbanistici e di realizzare le opere nelle
aree urbanistiche inserite nei piani regolatori
non prevedendo, altresì alcune forme di contributo
per la redazione dei piani regolatori per
i piccoli comuni in gravi condizioni finanziari
e tuttora sprovvisti di tali strumenti.
Infine la Finanziaria non coglie, in alcun
modo le trasformazioni in atto per realizzare
forme di unione e gestione associata dei
servizi e delle funzioni a livello sovraccomunale,
fenomeno che interessa ormai circa un quinto
dei comuni italiani ed oltre duecento unioni,
ufficialmente costituite.
ANCI LOMBARDIA: VALUTAZIONE POSITIVA SENTENZA
CORTE DEI CONTI DECRETO GASPARRI ELETTROSMOG
E ANTENNE TELEFONICHE
Il presidente dell’ANCI Lombardia, on. Giuseppe
Torchio, esprime giudizio positivo sulla
sentenza emessa dalla Corte Costituzionale
in relazione all’impugnativa effettuata anche
tra l’altro dalla Regione Lombardia, a proposito
del Decreto del Ministro Gasparri sull’elettrosmog
e le antenne dei telefonini.
In tal modo, come si evince dall’allegata
nota, la sovranità e le competenze tornano
in capo ai comuni, impropriamente esclusi
dal predetto Decreto.
In tal modo l’Ente Locale assume una funzione
importante di regolatore della materia sul
territorio.
La sentenza, emessa in un periodo di grandi
tensioni anche a proposito della Legge Obiettivo,
è illuminante rispetto alla necessità di
tenere conto su tutta la materia delle grandi
infrastrutture, da realizzare a vario titolo,
del necessario parere dell’Ente Locale.
 
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