15 Settembre, 2002
Paragonare Giuliani a Falcone e Borsellino è un errore di Andrea Virgilio
Falcone e Borsellino lottavano per una causa universale, che abbraccia qualsiasi uomo, qualsiasi storia ...
Ho trovato le parole di Vendola fuori luogo
e inappropriate; penso sia un
errore paragonare Falcone e Boersellino a
Carlo Giuliani (il giovane morto
durante gli scontri del G8 nel 2001) biografie
e percorsi di vita così diversi,
non vorrei che a prevalere sia stata una
valutazione politica più attenta alla
provocazione mediatica, che al significato
sociale e di senso di quel
confronto.
Falcone e Borsellino lottavano per una causa
universale, che abbraccia
qualsiasi uomo, qualsiasi storia e qualsiasi
cultura; ci hanno insegnato che
per contrastare l’illegalità serve un paese
unito, convinto della sua
battaglia, serve sacrificio per poter affermare
quotidianamente la cultura
delle regole, senza deroghe, senza violenza
e con grande spirito di umiltà.
Serve il protagonismo dei soggetti sociali
e per queste ragioni la questione
del presidio del territorio deve essere complementare
al bisogno urgente di
mettere mano alla questione sociale drammatica
di questo paese, un tema che,
guarda caso, colpisce soprattutto le traiettorie
di vita delle nuove
generazioni.
Su Carlo Giuliani sarebbe un errore la semplificazione
del mito, come la
banalizzazione del giovane ribelle che ha
partecipato a episodi di violenza; c’
è qualcosa senza dubbio da indagare e da
capire, c’è il dolore della tragedia,
ci sono i contorni prepotenti di una vicenda
(quella del G8 di Genova)
incresciosa per le istituzioni del nostro
paese, ma erigerlo ad eroe alla
pari dei due giudici è uno sbaglio, perché
si rinuncia a ricomporre, perché ci
si appiattisce semplicemente dentro al tentativo
suggestivo e attraente della
giustificazione, senza tuttavia fare un passo
in avanti e la politica a mio
avviso di passi in avanti, passi concreti
ne dovrebbe fare parecchi.
Andrea Virgilio
(consigliere provinciale PD)
 
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