15 Settembre, 2002
Cremona, regina dell’ambiente urbano per il secondo anno consecutivo.
La nostra citta’ vince per il seconda anno consecutivo la classifica di Legambiente sulle performances ambientali dei capoluoghi di provincia. Intervento del sindaco Paolo Bodini

Cremona, regina dell’ambiente urbano per
il secondo anno consecutivo.
La nostra citta’ vince per il seconda anno
consecutivo la classifica di Legambiente
sulle performances ambientali dei capoluoghi
di provincia.
Sui 103 capoluoghi di Provincia esaminati
da Legambiente, in collaborazione con Ambiente
Italia, Cremona è ancora in vetta.
Sono stati rispettivamente l’impegno nella
promozione della raccolta differenziata,
nella riconversione dai mezzi pubblici a
combustibili meno inquinanti, nell’ampliamento
delle aree pedonali e delle piste ciclabili
che hanno riconfermato il primato.
Un ottimo risultato che conferma l’impegno
a favore di un’efficienza nella depurazione,
in una mobilità urbana più sostenibile e
razionale e in una maggiore interesse per
le aree verde.
La riconferma, è certamente un punto importante
dal quale proiettare il futuro ambientale
di Cremona.
Si può migliorare ancora, per esempio danno
maggiori attenzioni al traffico, e al monitoraggio
dell’aria.
Occorre definire, nel prossimi mesi, un quadro
organico di strategie e di interventi che
risulti coerente con obiettivi:
-ambientali: proteggere e migliorare l’ambiente
locale e la salute della popolazione attraverso
la riduzione degli impatti negativi generati,
in generale, dal settore dei trasporti
-sociali: innalzare i livelli di sicurezza
degli spostamenti
-economici: promuovere l’efficienza economica
dei differenti modi di trasporto.
p. la redazione di welfarecremonanews
ale.manfre.
Perchè ancora una volta primi.
di Paolo Bodini
La riconferma del nostro primato è un risultato che ci riempie di orgoglio, un riconoscimento davvero qualificante per l'intera nostra comunità, ma io credo anche per la Regione Lombardia, che può dirsi fiera di avere al suo interno realtà territoriali che eccellono anche sul fronte ambientale, oltre che su quello economico, culturale ed imprenditoriale.
Ambiente e qualità della vita sono un binomio inscindibile. II Comune di Cremona, riconoscendo ai cittadini il diritto di vivere in un ambiente non degradato, ha perseguito in questi anni un progetto che punta alla difesa, alla conservazione e alla valorizzazione dell'ambiente.
Le prime e le ultime 15 città ecologiche d'Italia
L'ambiente non deve essere considerato solo ecologia in senso stretto, ma deve abbracciare ambiti più ampi ed essere tenuto in considerazione quando si affrontano temi cruciali come la programmazione urbanistica, la mobilità, la gestione del territorio, i servizi pubblici. E' quanto ci siamo sforzati di fare sino ad ora ed i risultati acquisiti, come dimostrato anche dai riconoscimenti pervenuti, sono incoraggianti.
Perché questo potesse avvenire, l'Amministrazione si è data degli obiettivi, tra questi il miglioramento della circolazione nell'area urbana, la riqualificazione ed il recupero delle aree dismesse, la riqualificazione di vie e piazze del centro e delle periferie, la realizzazione di un processo di manutenzione programmata della città, interventi strutturali per il miglioramento della circolazione nell'area urbana, la riqualificazione ed il recupero delle aree dismesse, la riqualificazione di vie e piazze del centro e delle periferie, la realizzazione di un processo di manutenzione programmata della città, interventi strutturali per il miglioramento della qualità dell'acqua potabile, l'ulteriore potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti.
Tra le strategie adottate ricordo la redazione del Piano Urbano del Traffico, l'abbattimento delle barriere architettoniche, il programma di sosta nel centro storico per residenti, l'azione volta a favorire l'utilizzo dei parcheggi corona e scoraggiare l'uso del mezzo privato attraverso l'introduzione di bus navetta per il collegamento con il centro storico, l'ampliamento dell'isola pedonale e della zona a traffico limitato, la revisione del trasporto pubblico locale al fine di renderlo appetibile a nuove fasce di utenti, l'incentivazione dell'uso della bicicletta in città con piste e percorsi privilegiati e protetti per il miglioramento della “mobilità alternativa” mediante condizioni di circolazione più sicure, la riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico, nonché il risparmio energetico, rispettando i valori di ambiente e natura.
La realizzazione di nuovi ed imponenti collegamenti viari renderà più fluidi i flussi di traffico con conseguenti riflessi sulla qualità dell'aria, ed altrettanta rilevanza sulle condizioni ambientali avranno la riqualificazione in corso dei tre principali parchi storici cittadini, nonché di numerose aree verdi periferiche e di giardini scolastici, con il conseguente aumento della superficie verde sul totale della superficie comunale e l'incremento del numero delle essenze arboree. Nell'ambito della riqualificazione dei giardini periferici è prevista la realizzazione di un progetto di riforestazione urbana denominato “Grandi Foreste”. Per questo progetto si beneficerà di un contributo regionale.
Un massiccio intervento è stato compiuto, attraverso AEM Cremona S.p.A., società di proprietà del Comune, sul ciclo idrico per dare acqua di qualità alla città, è stata avviata la terza linea del depuratore, che depura tutte le acque della città e di undici comuni limitrofi, riconsegnando l’acqua per fini irrigui. E’ in corso d’opera il rifacimento dell’acquedotto con due grandi potabilizzatori che daranno acqua con caratteristiche sempre migliori, in linea con gli standard europei. Grazie poi alla realizzazione della seconda linea del termocombustore siamo riusciti a dotare l’intero territorio di un impianto tecnologicamente evoluto nello smaltimento dei rifiuti, mentre l’ampliamento della rete del teleriscaldamento, con i benefici ambientali che questo comporta, è in continua evoluzione ed espansione. Da ultimo un cenno all’acquisizione di aree demaniali affidate proprio a Legambiente per la loro rinaturalizzazione.
II progetto Agenda 21 prevede la costituzione di uno sportello che possa fornire al pubblico informazioni circa le tematiche ambientali relative al territorio comunale. Lo scopo è quello di rispondere alla necessità di garantire un controllo ambientale più efficace, favorendo altresì la massima divulgazione ed informazione alla cittadinanza. Lo sportello servirà anche da propulsore per programmare gli interventi sul territorio. Nel corso del 2002 si è proceduto alla definizione del progetto per la redazione del rapporto sullo stato dell’Ambiente, alla richiesta di contributo al Ministero per l’Ambiente, alla raccolta di dati e alla stipula di convenzione con enti pubblici e privati, alla progettazione di una pagina web.
Consistente anche l’impegno nel controllo degli impianti termici attraverso una campagna capillare che è stata ben accolta dai cittadini. E’ infatti fondamentale, per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, procedere alla verifica delle condizioni degli impianti termici installati presso gli edifici privati e, contemporaneamente, sensibilizzare la cittadinanza sui pericoli e sulle responsabilità connesse all’esercizio e conduzione delle caldaie. Con la stessa filosofia ci si è mossi attraverso gli incentivi per interventi di risanamento dell’amianto al fine di salvaguardare la qualità ambientale: il progetto si propone di favorire un corretto smaltimento dei materiali edilizi nocivi contenenti amianto provenienti dagli edifici mediante l’erogazione di contributi ai privati.Infine l’Amministrazione Comunale è impegnata a valorizzare le zone di interesse storico artistico ed ambientale, situate al di fuori della cerchia delle mura, e dare strumenti per la riqualificazione dello spazio urbano pubblico integrati con gli interventi di recupero di iniziativa privata sul patrimonio edilizio esistente attraverso la riorganizzazione della rete viaria e del contesto ambientale, la razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche, il miglioramento delle attrezzature pubbliche della zona ed il coordinamento e la ricomposizione dei caratteri tipomorfologici del patrimonio edilizio.
Ho tracciato questo rapido elenco solo per dare un’idea di come il Comune di Cremona si sta muovendo sul versante ambientale e dunque della qualità della vita di ogni singolo cittadino: il nostro sforzo infatti non riguarda un solo settore, ma è ampio, diversificato e stratificato, in modo da influire in maniera significativa su stili e modi di vita superati e sbagliati che non aiutano affatto a vivere meglio a Cremona, città che si trova adagiata nella parte più bassa della Pianura Padana, caratteristica questa che favorisce purtroppo il ristagno nell’aria di alcuni elementi inquinanti.
Anche per questo la battaglia che stiamo portando avanti non è per niente semplice: i risultati fin qui acquisiti sono indubbiamente significativi, ma occorre ulteriore impegno e determinazione, due qualità che, per fortuna, non ci mancano.
Paolo Bodini, Sindaco di Cremona
* nell'allegato la tabella ECOSISTEMA URBANO
2004
CLASSIFICA FINALE
Pos. Città
1 Cremona 65,9%
2 Sondrio 65,6%
3 Verbania 65,5%
4 Lecco 63,3%
5 Mantova 62,5%
6 Bergamo 61,3%
7 Cuneo 60,8%
7 Ferrara 60,8%
9 Belluno 60,4%
10 Pisa 60,3%
11 Biella 60,1%
12 Prato 60,0%
13 Pavia 59,9%
14 Arezzo 59,7%
15 Trento 59,4%
16 Matera 58,8%
16 Lodi 58,8%
18 Massa 58,4%
19 Trieste 57,9%
20 Parma 57,3%
21 Udine 57,1%
22 Varese 57,0%
23 Venezia 56,8%
23 Lucca 56,8%
23 Bolzano 56,8%
26 La Spezia 56,5%
26 Savona 56,5%
28 Rovigo 56,0%
29 Novara 55,6%
30 Modena 55,5%
31 Livorno 55,4%
31 Potenza 55,4%
33 Grosseto 55,3%
34 Ancona 55,0%
35 Bologna 54,8%
36 Verona 54,1%
37 Terni 54,1%
38 Vicenza 53,9%
38 Caltanissetta 53,9%
38 Rieti 53,9%
38 Genova 53,8%
42 Pesaro 53,6%
43 Reggio Emilia 53,4%
43 Piacenza 53,4%
45 Ravenna 52,8%
46 Crotone 52,7%
47 Como 52,2%
48 Torino 52,0%
49 Pistoia 51,6%
50 Brindisi 51,2%
51 Forlì 50,9%
52 Macerata 50,7%
53 Ascoli Piceno 50,5%
54 Foggia 50,4%
55 Siena 50,3%
55 Lecce 50,3%
57 Brescia 50,1%
57 Cosenza 50,1%
57 Viterbo 50,1%
60 Rimini 50,0%
61 Firenze 49,8%
62 Bari 49,7%
63 Campobasso 49,2%
63 Gorizia 49,2%
65 Vercelli 49,0%
65 Aosta 49,0%
65 Napoli 49,0%
68 Roma 48,5%
69 Alessandria 48,0%
70 L'Aquila 47,5%
71 Perugia 47,2%
72 Pordenone 47,0%
73 Chieti 46,6%
74 Padova 46,2%
75 Sassari 46,0%
75 Caserta 46,0%
75 Latina 46,0%
78 Teramo 45,7%
79 Asti 45,6%
80 Avellino 45,5%
80 Treviso 45,5%
82 Imperia 45,3%
83 Pescara 45,1%
84 Milano 44,9%
85 Taranto 44,1%
86 Cagliari 43,4%
87 Isernia 43,3%
88 Salerno 40,6%
89 Palermo 40,1%
90 Oristano 39,9%
91 Catanzaro 39,3%
92 Benevento 38,6%
92 Vibo Valentia 38,6%
94 Siracusa 38,5%
95 Trapani 38,4%
96 Frosinone 37,7%
97 Nuoro 37,6%
98 Ragusa 34,5%
99 Catania 32,7%
100 Messina 32,2%
101 Reggio Calabria 32,1%
102 Enna 31,6%
103 Agrigento 30,5%
Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2004
(Comuni, dati 2002)
Elaborazione: Istituto di Ricerche Ambiente
Italia
|