15 Settembre, 2002
Domenica a Soresina con “Profumo di nafta e campagna”
In scena la vita nei campi ad inizio Novecento
Domenica a Soresina con “Profumo di nafta
e campagna”
In scena la vita nei campi ad inizio Novecento
L’Associazione Nino Previ ha riunito oltre
120 trattori
“Profumo di nafta e campagna”, domenica prossima
a Soresina, pur alla prima edizione, è già
tra i più importanti raduni, in Italia, per
i veicoli agricoli d’epoca. L’iniziativa,
infatti, ha raccolto circa centoventi adesioni,
da Lombardia Piemonte ed Emilia. Per le vie
della città i collezionisti ricostruiranno,
con i loro mezzi, un vero e proprio museo
dedicato alla meccanizzazione nei campi.
L’evento, promosso dal Club Nino Previ, in
collaborazione con il Comune e la Pro Loco,
le Ascom di Soresina e Provinciale, e grazie
al supporto di Banca Cremonese di Credito
Cooperativo, Consorzio Agrario e Lateria
Soresinese, è stato presentato, ieri mattina,
all’Ascom, dai presidenti dell’Associazione
del commercio, Claudio Pugnoli e Claudio
Vaccari, dal primo cittadino Giorgio Armelloni,
da Alfredo Azzini, che guida il sodalizio
di appassionati dei motori d’un tempo, da
Stefano Savarani, responsabile della sezione
dei mezzi agricoli all’interno del sodalizio
e da Milly Lazzari Rubes per la Pro Loco.
“Con questa manifestazione il club Nino Previ
– ha introdotto il presidente Azzini - in
occasione del ventennale dalla fondazione,
intende offrire una visione articolata del
mondo agricolo tra gli anni Venti e Sessanta
con particolare riguardo all’aspetto motoristico,
non solo dei trattori ma anche degli altri
mezzi da lavoro e commerciali dell’epoca”.
Si tratta di una manifestazione inedita ed
assolutamente unica nel suo genere. “Non
volgiamo solo dire “ti ricordi” – continua
Alfredo Azzini – ma intendiamo porre all’attenzione
delle giovani generazioni, e forse anche
rimembrare ai non più giovani, quei sentimenti
di sacrificio, impegno quotidiano, umiltà
e semplicità propri della vita contadina
che forse, oggi, si sono un po’ troppo dimenticati.
Abbiamo la fortuna di vivere in una zona
da sempre a grande vocazione agricola, facciamo
perciò in modo che quei valori non vadano
dispersi nella, a volte inutile, quotidianità
di internet e mass- mediatica, facciamo un
tuffo nel passato per aiutarci a capire meglio
il futuro”.
Con questo spirito gli organizzatori hanno
scelto di contestualizzare il raduno di trattori
d’epoca, che occuperà le principali vie di
Soresina. Accanto ai mezzi agricoli e da
lavoro, infatti, in piazza Garibaldi verrà
allestita una vera e propria cascina con
animali, il mulino ad acqua, la stalla, l’antico
forno. Inoltre, grazie a dei figuranti saranno
riproposti i lavori di un tempo, ormai irrimediabilmente
perduti. Così sembrerà davvero di fare un
salto nella prima metà del Novecento, fino
ad arrivare alla vigilia del fenomeno dell’esodo,
nel dopoguerra, che portò le nostre campagne
ad assumere una fisionomia nuova rispetto
a quella che avevano avuto per secoli. Nel
ventennio 1951-1971 si realizzò un vero e
proprio dimezzamento della popolazione lombarda
residente in piccoli nuclei abitati o in
case sparse, contro una crescita degli abitanti
nei maggiori centri industrializzati dell'ordine
di quasi il 50%. La “molla” del cambiamento
va individuata nell’industria che fruttava
di più e alla svelta, l’agricoltura, in fondo,
restava un problema scottante e ancora da
risolvere sin dall’Unità d’Italia. Sarà anche
possibile visitare la Latteria Soresinese.
Anche questa rappresenta una pagina importante
della storia del Novecento cremonese. Nacque,
per volontà di Amilcare Robbiani, nel novembre
di 110 anni fa, con il desiderio di riunire
tutti i produttori locali. Per raggiungere
l’impianto industriale, nel corso della mattina,
gli organizzatori del Previ hanno pensato
ad un servizio di bus navetta realizzato,
tuttavia, con corriere d’epoca. Il punto
di raccolta per le escursioni è in via Zucchi
Falcina. Alle 11, invece, avrà inizio la
sfilata dei mezzi agricoli e l’accensione
della vaporiera.
“Tra i mezzi esposti – spiega savarani –
ci sono addirittura alcuni prototipi e dei
pezzi unici. Il veicolo più vecchio è un
Fordson degli anni Venti. Non mancheranno,
poi, i Landini testa calda, entrati nell’immaginario
comune proprio per il singolare sistema di
accensione. Tra i più curiosi, invece, vanno
ricordati, anche se oggi sembrerebbe incredibile,
i mezzi prodotti addirittura dalla Porsche.
Tra i pezzi importanti o rari, non mancano
quelli di produzione nazionale. Come un Fiat
702 A degli anni '20 o quelli con il prezioso
motore Boghetto. Infine ci sono automobili
che, nei campi hanno trovato una seconda
giovinezza. Ormai obsolete per i trasporti
civili venivano riconvertite. Tra queste
anche la Fiat 501, un modello piuttosto caro
al Nino Previ, che per questa vettura aveva
una predilezione e con la quale era stato
protagonista di una monografia su Quattroruote
nel lontano 1958. Non mancheranno infine,
le versioni speciali, alcuni mezzi cingolati
di tutte le epoche e le “piccole”, prodotte
dalla Fiat e così chiamate per le ridotte
dimensioni”.
Ma la manifestazione, oltre ai mezzi propone
tanti momenti di interesse. Nel pomeriggio,
sempre con autobus ormai entrati nella storia,
sarà possibile visitare un’azienda agricola.
Assolutamente imperdibile anche la mietitura
del mai con la vaporiera, che avrà inizio
alle ore 15 di fronte al Caffè Sorini. Per
tutta la giornata, sempre in piazza Garibaldi,
è in programma l’ormai tradizionale castagnata
benefica organizzata dalla Pro Loco per raccogliere
fondi destinati all’Aido. In via Genala,
invece, si potrà ammirare una mostra di giochi
di ieri e di oggi, con una sezione dedicata
alle bambole ed una ai trattori. Infine,
in via Marconi sarà allestito il mercato
dei prodotti agricoli.
 
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