15 Settembre, 2002
Grande partecipazione al corteo indetto da Cgil-Cisl-Uil Cremonesi di lavoratori , pensionati e stu
I tre segretari generali Mimmo Dolci -Cgil, Mario Daina - Cisl, Mino Grossi -Uil erano visibilmnente soddisfatti : 3000 e piu' partecipanti ,per Cremona non sono pochi.

Grande partecipazione al corteo indetto da
Cgil-Cisl-Uil Cremonesi di lavoratori , pensionati
e studenti.
I tre segretari generali Mimmo Dolci -Cgil,
Mario Daina - Cisl, Mino Grossi -Uil erano
visibilmnente soddisfatti : 3000 e piu' partecipanti
,per Cremona non sono pochi.
Un bel corteo, che partendo dal piazzale
Aem ha sfilato per le vie cittadini si è
concluso in piazza Stradivari dove sono stati
effettuati i comizi. Molte le delegazioni
di fabbrica, molti i pensionati e un bel
gruppo di studenti . Alta la partecipazione
allo sciopero anche nei settori pubblici
. "Giù le mani dalle pensioni",
"Berlusconi con le tue barzellette io
mi ritrovo più povero", e "Governanti
fate pagare gli evasori", alcuni dei
cartelli più gettonati.
In piazza Stradivari hanno parlato tutti
e tre i segretari generali.
Sommesso nella voce, ma fermo nei contenuti
il discorso di Mimmo Dolci : " Berlusconi
dice di voler garantire e migliorare il trattamento
dei pensionati.É una “bufala”, rispondono
i sindacati: il tanto sbandierato aumento
a un milione di lire di tutte le pensioni
che stavano al di sotto del minimo, non solo
va ad aggravare il bilancio dell’Inps (essendo
computato come spesa previdenziale, mentre
invece avrebbe dovuto essere considerato
come spesa assistenziale) ma ha riguardato
soltanto 1 milione e 400mila persone rispetto
a una platea di 6 milioni; mentre a tutti
i pensionati non sono stati riconosciuti
i trattamenti fiscali stabiliti dal precedente
governo e nello stesso tempo non è stata
presa neanche in considerazione l’idea di
rivedere il sistema di adeguamento annuale
delle pensioni per garantirne il potere di
acquisto, anche attraverso uno specifico
negoziato."
Mino Grossi ha posto invece l'accento sui
giovani: " Per il governo la riforma
previdenziale è necessaria per garantire
le pensioni future dei giovani.Secondo Cgil,
Cisl, e Uil, invece, con la decontribuzione
si determinerà un ulteriore abbassamento
dei loro trattamenti, e nello stesso tempo
si metterà veramente a rischio il sistema
pubblico con una diminuzione delle risorse
destinate al pagamento delle pensioni. La
riforma del governo coinvolge anche i giovani
lavoratori assunti dopo il 1° gennaio 1996:
anche per loro sarà necessaria un’età minima
di 60 anni per le donne e di 65 per gli uomini
o 40 anni di contributi per andare in pensione.
Viene colpito così il punto più innovativo,
anche a livello europeo, del sistema previdenziale
italiano: il sistema contributivo, rispetto
al quale la prospettiva più giusta doveva
essere la liberalizzazione dell’età pensionabile
e non la sua uniforme rigidità"
Maro Daina ha chiuso i comizi con tono forte
su un tema politico " La Casa delle
Libertà difende la sua proposta di riforma
dicendo che le pensioni di anzianità non
saranno toccate.Non è vero...ha detto il
sindacalista...Su questo punto totale incompatibilità
tra le posizioni del Governo e quelle del
sindacato: per quest’ultimo le pensioni di
anzianità saranno di fatto addirittura cancellate.
A partire dal 1° gennaio 2008, infatti, per
andare in pensione di anzianità saranno necessari
40 anni di contributi oppure bisognerà attendere
i requisiti per la pensione di vecchiaia
(65 anni per gli uomini e 60 per le donne),
senza considerare che le imprese scelgono
di espellere dai processi produttivi masse
di lavoratori sempre più giovani, considerandoli
ormai inutilizzabili. Inoltre la scelta del
governo penalizzerà ulteriormente le donne,
che già difficilmente riescono a raggiungere
i 35 anni di contribuzione. Infine, penalizzati
i lavoratori che decideranno dopo il 2008
e, sperimentalmente fino al 2015, di lasciare
il lavoro prima della vecchiaia. Il ricalcolo
con il sistema contributivo di tutta la vita
lavorativa comporterà per questi lavoratori
una pensione tagliata della metà rispetto
all’ultima retribuzione".
In piazza, insieme ai tanti cittadini e lavoratori, il Sindaco Paolo Bodini, il Presidente della Provincia Gian Carlo Corada, i dirigenti del Coordinamento politico dell'Ulivo cremonese ed una forte rappresentanza dei DS e del Comitato 'Cremona per l'Ulivo'.
Insomma una bella prova di forza del sindacalismo
cremonese ....Il centro sinistra era li in
piazza con loro.
la redazione di welfare cremona news
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