15 Settembre, 2002
SANITA'....Le battaglie del centro sinistra in Regione Lombardia
IL GOVERNO TRASFERISCA LE RISORSE -CHIUSI 44 PUNTI DI PRIMO INTERVENTO
SANITA'....Le battaglie del centro sinistra
in Regione Lombardia
IL GOVERNO TRASFERISCA LE RISORSE
Fiorenza Bassoli, vicepresidente del Consiglio,
ha replicato al Presidente Formigoni che,
in una dichiarazione, chiedeva al Governo
di trasferire risorse per finanziare il sistema
sanitario regionale. "Per una volta
mi trovo d'accordo con lui. Tra l'altro Formigoni
sollecita cose che abbiamo già richiesto
al Governo Berlusconi che, al contrario dei
governi del centrosinistra, non ha investito
risorse per la sanità." "Non solo
questo - ha continuato Fiorenza Bassoli -
ma anche le risorse stanziate vengono trasferite
con il contagocce alle Regioni e questo determina
una spirale di indebitamento a causa degli
interessi che le Asl e le Aziende Ospedaliere
devono sostenere a loro carico per il ritardato
pagamento dei fornitori". "Siamo
inoltre d'accordo - ha concluso la vicepresidente
del Consiglio - che ci sia un riconoscimento
dei costi che comporta la spesa sanitaria
degli immigrati, i quali attraverso il loro
lavoro producono ricchezza e devono poter
godere degli stessi diritti".
CHIUSI 44 PUNTI DI PRIMO INTERVENTO
Il 23 ottobre è stata approvata in Commissione
sanità, con il voto contrario dei consiglieri
Ds, la delibera che sopprime 44 punti di
primo intervento negli ospedali e nelle case
di cura lombarde. "In Commissione -
ha dichiarato Fiorenza Bassoli - ci siamo
spesi per il mantenimento delle strutture
di Vaprio d'Adda, Sant'Angelo Lodigiano,
Tirano e Bellano. Siamo felici di aver raggiunto
almeno l'obiettivo del mantenimento di Vaprio
e di Sant'Angelo, perché la chiusura avrebbe
messo in discussione l'esistenza stessa delle
rispettive strutture ospedaliere. Siamo invece
dispiaciuti per Tirano, perché è in territorio
montano dove collegamenti sono più difficili.
Purtroppo, come per Bellano, la risposta
del centrodestra è stata negativa. Si tratta,
in realtà, di scelte economicistiche che
tuttavia salvano alcuni centri per motivazioni
meramente politiche". "La nostra
proposta - ha concluso Bassoli - prevedeva
un serio esame dei punti di primo intervento
per scegliere quali dovevano essere riqualificati,
quali invece potevano essere sostituiti con
ambulatori o con il rafforzamento della guardia
medica."
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