15 Settembre, 2002 Michele De Crecchio. Morbasco Sud: è un insediamento fortemente speculativo Se la Tamoil si incendia si rischia di fare la fine degli abitanti di Pompei.
Michele De Crecchio. Morbasco Sud: è un insediamento
fortemente speculativo
Se la Tamoil si incendia si rischia di fare la fine degli
abitanti di Pompei.
A Michele De Crecchio, Segretario Associazione
Ambientalista Italia Nostra di Cremona, abbiamo
chiesto il giudizio sull’insediamentoabitativo nell’area denominata Morbasco Sud
.
Nella sua conversazione fra le altre cose
assai significative dice: “ Italia nostra
è molto critica su questo intervento in quanto
lo riteniamo un tragico ritorno al passato.
E’ una zona molto insicurae pericolosa per l’insediamento della Tamoil.
In questi anni si è persa la memoria storicasul fatto che dagli anni ’70 in quella zona
non si è più costruito.
E’ un insediamento fortemente speculativo:
un quartierone con palazzoni molto alti ,
il bosco spontaneo sarà distrutto, una viabilità
stretta e sbagliata ecc.
Ci siamo meravigliati che sia stata approvata
all’unanimità in consiglio comunale. La minoranza
è stata ingenua…
Il piano regolatore dava la possibilità non
l’obbligo di autorizzare l’insediamento.
Italia Nostra è stata la prima associazione
a presentarele contro osservazioni: questa volta abbiamo
avuto molto seguito ( circa 900 firme raccolte)
ed una intesa con altre associazioni ambientaliste.
Finalmente però una parte del consiglio comunale
( l’opposizione) ha cambiato posizione rispetto
a prima.
L’inquinamento delle aree è un problema.
Anziché costruire si deve bonificare.
E’ singolare la velocità dell’Arpa e del
Comune nel smentire l’inquinamento. Non si
è fatto nessun accertamento vero e reale.
Sicuramente ne vedremo delle belle. Qui ci
si dimentica del problema sicurezza.
La Tamoil è un impianto altamente a rischio anche
se rimarràsolo come deposito.
Chi hamemoria storica ricorda l’incendio della
raffineria di Trieste con tre chilometri
di fiamme.
Se la Tamoil si incendia si rischia di fare la fine degli
abitanti di Pompei.
Purtroppo vi sono poche possibilità per bloccare l’insediamento.
Si possonoperò scoraggiare gli imprenditori a continuare.
Sono dalla parte dei cittadini che protestano.”
Conversazione a cura di
Gian Carlo Storti
Direttore di www.welfarecremona.it
Cremona 26 ottobre 2010
Per firmare la petizione “ Suniamo la campana:
Morbasco Sud, No al cemento” Clicca qui: