15 Settembre, 2002
Le celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
La manifestazione, svoltasi in una cornice di grande suggestione, ha visto la presenza anche di alcuni ragazzi e bambini delle scuole elementari
Le celebrazioni della Giornata dell’Unità
Nazionale e delle Forze Armate.
La manifestazione, svoltasi in una cornice
di grande suggestione, ha visto la presenza
anche di alcuni ragazzi e bambini delle scuole
elementari
Oggi, 4 novembre 2010, alla presenza del
Prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, con
inizio alle ore 9.30, si sono svolte a Cremona,
in Piazza del Duomo, le celebrazioni della
Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze
Armate.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai
rappresentanti delle Autorità civili e militari
locali, anche alcuni parlamentari, tutti
i componenti delle Forze Armate, delle Forze
dell’Ordine, della Croce Rossa Italiana e
delle Associazioni combattentistiche.
La manifestazione, svoltasi in una cornice
di grande suggestione, ha visto la presenza
anche di alcuni ragazzi e bambini delle scuole
elementari che, per sottolineare il loro
coinvolgimento, avevano il volto dipinto
con i colori della bandiera italiana.
Nel corso della cerimonia, oltre al discorso
del Comandante del 10° Reggimento Genio Guastatori
di Cremona, è stato letto il messaggio del
Presidente della Repubblica che ha sottolineato
come “nell'attuale periodo storico di profondi
mutamenti e drammatiche trasformazioni che
mettono in pericolo i valori fondanti della
nostra società e il nostro stesso benessere
economico e sociale, nessun paese libero
e democratico può sottrarsi al dovere di
contribuire alla stabilità e alla sicurezza
della comunità internazionale".
Nel medesimo messaggio il Presidente, Giorgio
Napolitano, nel ribadire l’importanza che
questa ricorrenza assume nel quadro delle
Celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità
d'Italia, ha rivolto un sentito e commosso
pensiero ai tanti giovani che, anche recentemente,
hanno perso la vita mentre assolvevano il
proprio compito nelle missioni di pace ed
ha ribadito come “il loro ricordo così vivo
e doloroso in tutti noi ci deve indurre non
a desistere ma a persistere nel nostro impegno,
a moltiplicare gli sforzi, anche per onorare
la memoria di quei ragazzi e dare il significato
più alto al loro sacrificio, che altrimenti
sarebbe stato vano".
“E’ necessario riconoscere l'impegno e la
professionalità dei nostri uomini impegnati
nelle diverse aree di crisi – prosegue il
Presidente della Repubblica – e ringraziarli
per i progressi che i loro contributi hanno
permesso di compiere verso un mondo più stabile,
pacifico e sicuro".
Le celebrazioni, iniziate il 2 novembre u.s.
con la cerimonia presso il cimitero civico,
si sono concluse con la deposizione, presso
il “Bollettino della Vittoria”, di corone
d’alloro in onore dei caduti.
Cremona, 4 novembre 2010
IL CAPO DI GABINETTO
(Federico)
 
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