15 Settembre, 2002
A furia di marce indietro il Sindaco finirà nel fosso
Anche a Crema ci sono i “Moffa” di turno?
A furia di marce indietro il Sindaco finirà
nel fosso
Anche a Crema ci sono i “Moffa” di turno?
Le dichiarazioni di alcune settimane fa del
Sindaco di Crema avevano dato uno scossone
alla maggioranza; più che uno scossone hanno
generato un sisma. Il Sindaco aveva affermato
che il presidente di SCS Servizi Locali non
godeva più della sua fiducia e lo invitava
ad assumere comportamenti conseguenti. Stessa
sorte all'Assessore Beretta, indicato dal
Sindaco come destabilizzatore della maggioranza:
dopo aver ricevuto gli applausi da parte
di diversi consiglieri comunali, sono arrivate
le silenziose ma alquanto dannose pugnalate.
Tant'è che il Sindaco, di fronte al ricompattarsi
del PDL e al rientro delle critiche dei dissidenti
(che nelle settimane scorse erano state molto
aspre), ha dovuto compiere l'ennesima figuraccia,
annunziando lui l'ennesimo passo indietro
e lasciando tutto come prima. Insomma: a
Crema non governa il Sindaco e gli atti lo
documentano ampiamente! A furia di marce
indietro (Stalloni, Giunta/Beretta, atto
unilaterale d'obbligo/calciotto) il Sindaco
finirà nel fosso, impantanando l'amministrazione
e confermando l'immagine di uomo debole,
chiuso dai grandi manovratori dei Partiti
di centrodestra, in primis il PDL e inguaribile
produttore di “brutte figure”.
Chi nei mesi scorsi ha chiesto la testa di
Beretta, spronando il Sindaco a fare quello
per il quale è stato chiamato dagli elettori,
è rientrato mestamente nei ranghi. Insomma,
anche Crema ha i suoi “Moffa” di turno, pronti
a lanciare il sasso nello stagno e a nascondere
la mano subito dopo. E la città, ancora una
volta, paga il prezzo di una maggioranza
ingessata, che gravita attorno a Beretta
e agli umori di pochi – ma che evidentemente
sono capaci di schiacciare la dignità del
Sindaco – potenti!
Alvaro Dellera
Attilio Galmozzi
SEL - Crema
 
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